Al Bano Carrisi è stato protagonista di una delle puntate de “I Lunatici”, il programma radiofonico di successo condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio e trasmesso sulle frequenze di Rai Radio2. Il cantante di Cellino San Marco si è raccontato a 360° tra progetti futuri, la nuova fiction con Lino Banfi e l’incontro con Matteo Salvini. Reduce dal grandissimo successo di “50 anni Nel Sole”, lo show evento con Romina Power per i suoi 50 anni di carriera trasmesso su Canale 5, il cantante ha rivelato: “Sto preparando un nuovo album e presto partirò per un nuovo tour in giro per il mondo che mi vedrà in Giappone, Lituania, Polonia, Russia, Canada, Stati Uniti. Una troupe televisiva mi ha seguito negli ultimi mesi per girare un docufilm su di me che ora stanno montando e che dovrebbe andare in onda, penso, il 20 maggio, quando festeggerò i settantasei anni”.



Al Bano su Mahmood: “ha fatto un brano simpatico”

Non solo Al Bano ha parlato anche di come sia cambiata ed evoluta la musica italiana negli ultimi anni raccontando anche cosa pensa di Mahmood, fresco vincitore di Sanremo 2019. Parlando proprio della musica italiana ha detto: “In Italia è sottovalutata. All’estero la amano, noi invece ci appropriamo delle musiche americanizzate”. Poi il cantante si è pronunciato sull’ultima edizione del Festival di Sanremo e sul vincitore Mahmood: “ha fatto un brano simpatico. Ogni epoca ha il suo tipo di musica. Oggi il rap avanza, va per la maggiore. Negli anni ’50 c’era il terzinato. Poi è arrivato il momento del rock, adesso tocca al rap. Piacenti o spiacenti è l’espressione di questo periodo”. Non solo, Albano Carrisi ha voluto dire la sua sull’amico e collega Adriano Celentano, che in questo periodo è stato sommerso di critiche per via del flop di Adrian: “Non voglio entrare in un certo tipo di polemiche. Sono un grande ammiratore di Adriano, ho avuto la fortuna nel 1964 di stare nel clan con una etichetta secondaria, ho inciso nel clan un brano meraviglioso, è stata la mia prima esperienza canora, e chi se la dimentica. Fantastico quel periodo. Per me Adriano è stato, è e sarà un grandissimo. Anche se forse questo non è un bel momento per lui. Adriano è stato un grande rivoluzionario e lo resterà. Un periodo di difficoltà può capitare a tutti”.



Al Bano: “l’espressione nazional-popolare coniata per Pippo Baudo”

Al Bano ha poi ricordato come e quando è nata l’espressione nazional-popolare: “è una espressione scema, creata da un coglione, almeno secondo me. Colui che coniò questo termine lo dedicò a Pippo Baudo e usava questa espressione in termini dispregiativi. SI chiamava Enrico Manca. Non mi manca per niente”. Oltre al tour che lo vedrà protagonista in giro per il mondo, il cantante di Cellino San Marco prossimamente sarà impegnato in una nuova fiction accanto a Lino Banfi: “Stanno scrivendo, hanno trovato la chiave giusta per questa fiction, inizieremo a girare probabilmente nella prossima primavera”. Poi ha raccontato il suo primo incontro con Matteo Salvini: “L’ho incontrato quando tre cinesi importanti mi hanno comunicato che in Cina la Francia ha il 50 percento di vendita dei vini francesi. L’Italia ha solo il 5%. Mi è stato simpatico. Un bell’incontro, normale. E’ un uomo che ti mette a tuo agio”. Il cantante ha poi precisato: “io non sono leghista. Ovviamente vado a votare, non dirò mai per chi. Voto sempre per quello che mi sembra l’uomo giusto in un certo momento”.

Leggi anche

SCENARIO/ Da Bannon a Fitto (e Ue), i due fronti a rischio della Meloni (il terzo tiene)