Una serata bella e ricca di eventi. Non sono mancate le lacrime e nemmeno i tributi, soprattutto quello commosso all’amato Ennio Fantaschini, così come non sono mancati i premi per Dogman, il film firmato da Matteo Garrone. Proprio quest’ultimo porta a casa il premio ma pensa già al suo prossimo successo, il blindatissimo Pinocchio. Proprio nei giorni scorsi sono iniziate le riprese del suo film ma si conoscono pochi dettagli e sono trapelate solo le foto che lui stesso ha postato sui social. Al grido di “C’era una volta un pezzo di legno”, il regista ha pubblicato su Facebook il primo scatto del suo film le cui riprese stanno andando in scena a Sinalunga (Siena) e che porterà sullo schermo un altro protagonista della serata di ieri dei David di Donatello ovvero Roberto Benigni che questa volta vestirà i panni di Mastro Geppetto. Il nuovo film lo porterà di nuovo sul palco dei David il prossimo anno? (Hedda Hopper)



Matteo Garrone ringrazia tutti e…

Era un successo annunciato e nella prima parte della premiazione dei David di Donatello 2019 Dogman ha conquistato diverse statuette. La prima è quella per il miglior autore della fotografia, ritirato da Nicolaj Brüel, la seconda per il Premio Miglior attore non protagonista, assegnato a Edoardo Pesce. “Vorrei ringraziare i membri della giuria dei David, che vorrei condividere con il resto del cast del film di Matteo Garrone, i non protagonisti – ha spiegato l’attore – approfitto di questa occasione per ringraziarlo di nuovo per avermi fatto vivere da protagonista il suo modo di fare cinema”. Ma Dogmnan ha trionfato anche al Premio Sceneggiatura originale. Ecco le parole pronunciate dal regista, che si è concesso un piccolo fuori programma: “ringrazio Massimo e Ugo, ma anche Marcolino (suo collaboratore, ndr), che sta laggiù. Perché lui ci ha aiutato a dare una verità alla sceneggiatura, ad inventarla, con alcuni aneddoti, alcune sfumature. Ci tenevo a presentarlo – ha spiegato il regista chiamando sul palco il suo collaboratore – C’è da dire che Marco ha iniziato a lavorare con me come macchinista, ci siamo conosciuti così e siamo diventati amici”. (Agg. di Fabiola Iuliano)



Accolto con entusiasmo dalla critica

Dogman è il film in lizza ai David di Donatello 2019 con il maggior numero di candidature. Ispirato a una vicenda di cronaca realmente accaduta, la pellicola, diretta da Matteo Garrone, narra la storia del Canaro della Magliana, proprietario di un salone per cani che, nel 1988, stanco delle persecuzioni subite a opera di un ex pugile, decide di vendicarsi nella maniera più crudele possibile. Firmano la sceneggiatura assieme a Matteo Garrone anche Ugo Chiti e Massimo Gaudioso, mentre nel cast spiccano i nomi di attori del calibro di Alida Baldari Calabria, Marcello Fonte ed Edoardo Pesce. Il film è stato presentato nei mesi scorsi al cinema di Cannes, dove è stato accolto con grande entusiasmo dalla critica; è stato poi scelto come candidato italiano agli Oscar da una commissione dell’ANICA (l’Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive Multimediali), ma successivamente non è stato selezionato tra i nove prescelti dall’Academy.



Dogman e le 15 candidature al David di Donatello 2019

Con ben 15 candidature, Dogman fa incetta di nomination ai Premi del David di Donatello 2019. Questa sera, nel corso della cerimonia che andrà in onda su Rai 1 alle 21.15, il film, ispirato alla vicenda del Canaro della Magliana, sarà infatti in lizza per i premi di Miglior Attore non protagonista a Edoardo Pesce, Miglior Attore protagonista a Marcello Fonte, Miglior Film, Miglior Regia a Matteo Garrone, Miglior musicista a Michele Braga, Miglior Montatore a Marco Spoletini. Miglior produttore a Le Pacte, Rai Cinema, Miglior Scenografo a Dimitri Capuani. Il film è inoltre in nomination per i premi alla Fotografia a Nicolaj Bruel, Miglior Costumista a Massimo Cantini Parrini, Migliore Sceneggiatura Originale, Migliori Effetti Visivi VFX a Rodolfo Migliari, Miglior Suono a Mirko Perri, Mariacetta Lombardi, Alessandro Molaioli e Davide Favargiotti, Miglior Truccatore a Dalia Colli e Lorenzo Tamburini, miglior Acconciatore Daniela Tartari.

La Trama del film

Dogman narra la vera storia di Marcello, un uomo esile e mite che negli anni ottanta vive e lavora nella periferia di Roma. Qui, in un contesto a metà strada tra metropoli e natura selvaggia, gestisce un salone di toelettatura per cani, ma da qualche tempo deve fare conti con una presenza che mina fortemente la sua quiete quotidiana. Si tratta di Simoncino, un ex pugile che ha da poco finito di scontare la sua pena in carcere e che da quando è tornato in libertà non fa altro che lo tormentarlo, terrorizzando l’intero quartiere. In un primo momento Marcello seguirà le sue orme, ma successivamente, messo alle strette dalle sue angherie e stanco di subire umiliazioni quotidiane, farà in modo di riaffermare la propria individualità mettendo a punto un’atroce vendetta, il cui esito inaspettato e involontariamente tragico diventerà uno dei gialli più cruenti della storia italiana.