Con il film Loro di Paolo Sorrentino, Elena Sofia Ricci vince il David di Donatello come Miglior attrice protagonista. L’attrice ritira la statuetta visibilmente commossa e si lascia andare a qualche piccolo ringraziamento: “Non ci credo, grazie, ho la salivazione azzerata – spiega l’attrice sul palco – volevo ringraziare la produzione, ma non riesco neanche a parlare”. Poi continua: “un grazie a mio marito che mi ha sostenuto nel fare il provino, a Toni Servillo che è stato un collega meraviglioso, a tutti i componenti della troupe, ma soprattutto a chi è riuscito a trasformarmi in un’altruista, e ci sono tanti candidati. E e poi un grazie – aggiunge la vincitrice – a una persona che credo stasera manchi molto, Paolo Sorrentino, grazie di cuore”. Conclude il suo messaggio una dolce dedica alle sue figlie Emma e Maria, alle quali l’attrice dedica il suo premio: “Sono giovani e io auguro loro di poter vivere della loro passione. Figlie mie adorate, scoprire la vostra passione, vi auguro il meglio”. (Agg. di Fabiola Iuliano)
IL FILM SU BERLUSCONI
Tra i film più attesi degli ultimi anni, Loro di Paolo Sorrentino ha spaccato critica e pubblico e sarà tra i grandi protagonisti dei David di Donatello 2019. Il film del regista campano ha ottenuto dodici candidature ma spicca la sua assenza nella categoria miglior film: la giuria ha infatti preferito lavori come Euforia e Sulla mia pelle, sollevando non poche polemiche. Distribuito in sala in due capitoli, Loro 1 e Loro 2, il lungometraggio si basa sulla figura di Silvio Berlusconi, ex presidente del Consiglio e protagonista degli ultimi venti anni della scena politica: il racconto privato e pubblico del Cavaliere, circondato da “loro”, quelli che vogliono arrivare al potere ed entrare nelle grazie del leader di Forza Italia, interpretato dal monumentale Toni Servillo.
LORO: LA TRAMA DEL FIL
Diviso in due parti, Loro è un racconto di finzione che si ispira a fatti verosimili e inventati accaduti in Italia tra il 2006 e il 2010. Paolo Sorrentino viole tratteggiare un momento storico definitivamente chiuso che riguarda Silvio Berlusconi, parlando di chi ruota intorno al paradiso berlusconiano e chi è nella vita dell’ex premier. Da un imprenditore che si traveste in arrampicatore sociale alle ormai note cene eleganti, passando per il rapporto d’amore turbolento tra il Cavaliere e la moglie Veronica Lario, interpretata da Elena Sofia Ricci. E c’è anche il Berlusconi più intimo, quello che rispolvera le sue abilità di straordinarie venditore e cosa c’è dietro il ritorno al potere dopo la caduta del governo di Sinistra. Un viaggio lungo quattro ore fotografato straordinariamente da Bigazzi, braccio destro del regista premio Oscar per La grande bellezza.
LE PAROLE DI PAOLO SORRENTINO
Come vi abbiamo raccontato, Loro di Paolo Sorrentino ha raccolto dodici candidature ai David di Donatello 2019: miglior attrice protagonista, miglior attrice non protagonista, miglior attore protagonista, miglior attore non protagonista, miglior musica, miglior scenografia, miglior costumi, miglior effetti visivi VFX, miglior suono, miglior truccatore e miglior acconciatore. Fuori, dunque, dai premi principali: miglior film e miglior regia. Sorrentino ha parlato così del suo ultimo lavoro: «Non è un certamente un film contro. Ecco: volevo raccontare il non-Berlusconi”. Berlusconi è di un esasperato vitalismo. E’ quasi furore, in un certo senso». E non è mancata una frecciatina alla critica, che non ha risparmiato accuse: «Tutti provano a spiegarti il tuo film. Il problema è che molti si sono riciclati in questo modo, ora che non ci sono i mondiali. Sai com’è: con il calcio, c’è sempre chi s’improvvisa allenatore».