Tim Burton ritira il premio speciale ai David di Donatello 2019 accolto dall’applauso dei presenti. “Vorrei che la gente fosse così carina con me anche nel mio paese”, spiega con un pizzico di ironia il regista, che spiega di aver capito di voler intraprendere questa strada poiché sin da bambino appassionato di cinema. “Se ero attratto dai film sui mostri? Certo – rivela Tim Burton, che coglie l’occasione per parlare del suo nuovo film, in uscita domani nelle sale italiane: “Dumbo è un elefante ma è un piccolo mostro – conferma il regista – sono film con cui sono cresciuto e fanno parte del mio dna. […] Tutti quest film disney – continua l’ospite – restano dentro di te come dei sogni, ti restano dentro e il messaggio è quello che se qualcuno si è mai sentito diverso, Dumbo si trasforma in qualcosa di meraviglioso, di positivo di artistico”. Per lui il premio speciale consegnato da Roberto Benigni. (Agg. di Fabiola Iuliano)



Ritira il Premio Speciale

Tim Burton sarà uno dei super ospiti della 64a edizione dei Premi David di Donatello 2019. La cerimonia di consegna dei Premi Oscar italiani per il cinema sarà trasmessa mercoledì 27 marzo 2019 in prima serata su Rai1 e condotta da Carlo Conti. Tantissime le categorie e i premi da assegnare, tra cui non mancheranno dei riconoscimenti speciali come quello che verrà consegnato al grandissimo regista americano che riceverà il Premio Speciale Premio alla Carriera – David for Cinematic Excellence. Un riconoscimento prestigiosissimo annunciato in esclusiva da Piera Detassis, Presidente e Direttore Artistico dell’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello che, con la complicità del Consiglio Direttivo, ha scelto di premiare quest’anno proprio il regista statunitense.



Tim Burton ai David di Donatello 2019

Ecco la motivazione per il Premio alla Carriera – David for Cinematic Excellence a Tim Burton. “È un grandissimo onore per noi consegnare il Premio alla Carriera a Tim Burton – ha precisato Piera Detassis Presidente e Direttore Artistico dei David di Donatello– celebrando così la sua straordinaria energia creativa e il talento multiforme espresso in tanti capolavori come Edward mani di forbice, Ed Wood, Il mistero di Sleepy Hollow, La fabbrica di cioccolato, La sposa cadavere, per citarne solo alcuni”. Del resto il regista americano da sempre ha portato sul grande schermo pellicole visionarie, film in cui ha mixato sapientemente l’illustrazione grafica con il fumetto fino a toccare poi la digital art. Un’artista a 360° ammirato da tutti, un uomo che ha cercato di raccontare temi di strettissima attualità come la paura del diverso, l’esistenza del cosiddetto mostro, ma anche la grande difficoltà nel trovare un punto di accordo tra gli incompresi e gli esclusi.



“Uno dei grandi innovatori della storia del cinema”

Ecco cosa si legge ancora nella motivazione per il prestigioso riconoscimento consegnato a Tim Burton: “è certamente uno dei grandi innovatori della storia del cinema e la sua opera è la visionaria prosecuzione di una grande tradizione culturale che parte da Edgar Allan Poe, attraversa l’espressionismo e il surrealismo, l’illustrazione e il fumetto, per arrivare fino all’arte digitale: il risultato è una sintesi personale di profonda poesia in cui emerge, con malinconica ironia, il racconto di figure e temi attualissimi, su tutti la paura dell’altro, e insieme l’empatia con il diverso, il ‘mostro’, la difficoltà e la necessità di trovare una conciliazione con gli esclusi e gli incompresi”. Intanto dal 28 marzo arriva in tutte le sale cinematografiche “Dumbo“, la rivisitazione live-action del classico film della Disney, che il regista ha voluto portare nuovamente sul grande schermo in una inedita e moderna visione.