In “Il caso Spotlight”, premio Oscar come miglior film nel 2016, Michael Keaton interpreta Walter “Robby” Robinson, il giornalista che ha condotto l’inchiesta del Boston Globe. Intervistato da Movie Player, l’attore candidato all’Oscar ha spiegato come si è preparato a questo ruolo: “Devo dire che, di solito, quando si prepara un personaggio per un film, si tende a crearsi nella mente tutto un suo bagaglio, un background che nel film non c’è, ma che ci aiuta a entrare nella parte. In questo caso avevo già tutto, avevo tutte le informazioni necessarie e, ogni volta che avevo delle ulteriori domande, potevo ottenere anche le risposte… hai una grande responsabilità quando interpreti un’altra persona, qualcuno poi che è ancora vivo e che ha un ruolo importante nella società”. Sul resto del cast, di cui fanno parte Mark Ruffalo e Rachel McAdams, Keaton ha detto: “È stato uno dei gruppi di lavoro più divertente con il quale ho avuto il piacere di lavorare. È stato chiaro fin da subito che tutti noi tenevamo molto a ciò che stavamo raccontando, ma che avevamo bisogno di rilassarci riguardo queste cose quando non stavamo girando una scena. Ogni membro del cast è stato interessato, profondo, disponibile e divertente”. Ricordiamo che il film “Il caso Spotlight”, clicca qui per vedere il trailer, andrà in onda su Rai 3 a partire delle 21.20 ma sarà possibile vederlo anche sintonizzando i propri dispositivi mobile a Rai Play, cliccando qui. (agg. di Matteo Fantozzi)



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Curiosità sul film

Il lungometraggio Il caso Spotlight è stato premiato ai premi Oscar del 2016, come miglior film e per la migliore sceneggiatura originale. L’indagine, di cui si parla in questo film, è valsa il Pulitzer al quotidiano The Boston Globe nell’anno 2003.  Le riprese della pellicola sono iniziate a Boston nel Settembre del 2014 e si sono svolte anche ad Hamilton in Canada.  Negli Stati Uniti Spotlight è stato vietato ai minori di 17 anni, per il linguaggio trattato e per la tematica sessuale che viene affrontata. Questo thriller non ha avuto nessun seguito, e l’attore Ruffalo nell’ultimo periodo ha fatto notizia per la sua battaglia contro il cancro che lo ha colpito al cervello, che è riuscito a concludere vittoriosamente.
In questo film ci sono vari errori. In una scena, vi è un giornalista che, intervistando una vittima di pedofilia, scrive poche righe su di un taccuino. Nella schermata successiva le parole riportate sul taccuino sono di gran lunga superiori a quelle viste in precedenza. In un altro fotogramma, compare la scritta della città Granada, che è riportata erroneamente come Grenada.



Nel cast Michael Keaton

Il caso Spotlight

si potrà vedere su Rai 3 alle ore 21.20 di questa sera, giovedì 21 febbraio 2019. Il lungometraggio appartiene al genere dei film thriller. Gli attori che hanno un ruolo da protagonista nel film sono: Mark Ruffalo, Michael Keaton, Liv Schreiber e Rachel McAdams. Questo lungometraggio thriller è stato prodotto nel 2015. Il regista di questo film è Tom McCarthy. Le musiche della pellicola in questione sono state create da Howard Shore. Costui è un compositore di nazionalità canadese. L’uomo è famoso per essersi aggiudicato due Oscar. Il primo nel 2002 per la colonna sonora del film Il Signore degli Anelli-La Compagnia dell’Anello e il secondo nel 2004 per aver composto la canzone Into the West, presente nel Signore degli Anelli-Il ritorno del re. In Il caso Spotlight, Mark Ruffalo è uno degli interpreti principali. Costui ha ricevuto una nomination agli Oscar del 2011, come miglior attore non protagonista, per la sua interpretazione nel film I ragazzi stanno bene. L’artista ha lavorato con Leonardo Di Caprio in Shutter Island.



Il caso Spotlight, la trama del film

Il caso Spotlight

si basa su fatti realmente accaduti, che non sono stati in alcun modo inventati. Il film thriller Spotlight è ambientato allora nell’anno 2001. In quel periodo, quindi, un gruppo di giornalisti onesti e talentuosi, guidati da Marty Baron, incomincia a portare avanti un’indagine molto importante e delicata. Il gruppo, denominato Spotlight, conduce allora delle ricerche su degli abusi sessuali perpetrati da alcuni preti dell’Arcidiocesi di Boston, negli anni Settanta. Queste violenze sessuali, nel corso del tempo, sono state sempre nascoste dalle varie autorità della Chiesa cattolica. Questi giornalisti vogliono portare a galla questa scomoda verità per farla conoscere ai media e al mondo. Il gruppo è pronto a lavorare per rendere giustizia alle vittime degli abusi di alcuni sacerdoti di Boston. La squadra Spotlight è determinata a raggiungere il proprio obiettivo, nonostante sia consapevole dei rischi che a cui si va incontro quando ci si mette contro un’istituzione molto grande e potente, come quella della Chiesa. Nel momento in cui lo scandalo scoperto dagli uomini di Marty Baron diventa pubblico, il cardinale Bernard Francis Law viene rimosso dal suo incarico a Boston, e trasferito dunque alla Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma, che è una delle più importanti al mondo. Questa pellicola termina con una serie di scene, in cui verrà riportata una lista di posti in America e sparsi per il globo, dove i vari sacerdoti si sono macchiati della colpa di aver commesso degli abusi sessuali nei confronti di gente innocente.

Il trailer del film