Il film “Suburra” di Stefano Sollima ha diviso la critica: “Non sembra neanche un film italiano tale è stata l’abilità nel girare le scene d’azione, la qualità delle immagini e il livello complessivo della recitazione ‘Suburra’, il nuovo lavoro con cui Stefano Sollima conferma il talento già dimostrato al cinema con ‘Acab’ e in televisione con le serie apprezzate anche all’estero ‘Romanzo criminale’ e ‘Suburra’”, ha scritto Daniele Cavalla, su La Stampa. Franco Montini, su Repubblica, lo ha definito: “un film corale, potente e inquietante che mescola cronaca e spettacolo”. Invece Paolo Mereghetti, sul Corriere della sera, ha commentato: “Sollima dirige con la professionalità che nessuno gli contesta ma senza essere davvero capace di iniettare un po’ di vera vita a dei personaggi realistici ma mai davvero ‘veri’”. Ricordiamo che “Suburra”, clicca qui per vedere il trailer, andrà in onda su Rai 4 a partire delle 21.05 ma sarà possibile vederlo anche sintonizzando i propri dispositivi mobile a RaiPlay, cliccando qui.



CURIOSITÀ SULLA PRODUZIONE DELLA PELLICOLA

Una produzione nata da una collaborazione tra Italia e Francia nel 2015 la pellicola di genere drammatica e thriller che viene trasmessa stasera da Rai 4 dal titolo Suburra, diretta da Stefano Sollima mentre il soggetto e la sceneggiatura sono stati curati da Carlo Bonini con Giancarlo De Cataldo, Stefano Rulli e Sandro Petraglia, la produzione è stata firmata da Riccardo Tozzi con Matteo De Laurentis, le case cinematografiche che hanno contribuito alla realizzazione del film sono state Cattleya, Rai Cinema, La Chauve Souris, Dì Cofinova 11 e Cinemage 9, la distribuzione è stata gestita dall’azienda 01 Distribution e il montaggio è stato eseguito da atrizio Marone con la scenografia di Paki Meduri e la fotografia sviluppata da Paolo Carnera. Un ottimo film, il romanzo d’altronde non era da meno. ‘Suburra’ ha tensione, narra una vicenda di malavita, di vite intrecciate ma con quell’alone, quella Spada di Damocle occulta che tiene, nel count remain delle situazioni generate verso l’apocalisse, lo spettatore col fiato sospeso sino alla fine. Ottimo successo al botteghino e tante candidature tra David di Donatello, Nastri d’Argento, sino al Golden Globe, sono le testimonianze che il buon cinema italiano sopravvive alle sue vergogne.



NEL CAST CLAUDIO AMENDOLA

Il film Suburra va in onda su Rai 4 oggi, giovedì 22 novembre 2018, alle ore 21.05. Il film è stato diretto da Stefano Sollima, figlio del grande Sergio, mentore sul campo e iniziatore del figlio sulla via non di Damasco ma di Cinecittà. Nel cast di Suburra troviamo un’ottima ‘crew’ di attori sui quali spicca per fama Claudio Amendola, al fianco del quale ruotano primari e comprimari come, ancora una volta assieme a Sollima, Pierfrancesco Favino, Alessandro Borghi, uno dei volti nuovi della Cinecittà di qualità, Elio Germano o la brava Giulia Elettra Gorietti. Ma vediamo insieme la trama del film nel dettaglio.



SUBURRA, LA TRAMA DEL FILM

Roma, Suburra, la malavita capitolina per eccellenza, una storia surreale che inizia una settimana prima dell’apocalisse e l’Urbe è testimone involontaria di una sorta di mondo sotterraneo, delinquente, all’eccesso, ignaro del tempo che sta per scandire la fine di tutto, l’omega terrestre. Eppure i personaggi si muovono nella capitale con il solito mood votato al crimine, alla passione, al proiettile più importante di un crocifisso, al sesso come modus vivendi più che espressione dei sentimenti, per quanto anche in questo ambiente umano, per quanto eccessivi ed esagerati, una sorta di sentimento, emozionalità introspettiva ed empatica, resiste e sopravvive al degrado.
Incontriamo allora, scandendo il tempo a ritroso (sette giorni prima dell’apocalisse, sei giorni prima dell’apocalisse, cinque giorni prima dell’apocalisse …), il Papa, nella sua stanza vaticana, nei suoi alloggi, alle prese con il suo Clero, incontriamo Aureliano Adami, detto “Numero 8”, il boss di Ostia che proprio nella sua cittadina commette l’ennesimo crimine ai danni di un ristoratore locale reo di non avere accettato le leggi del capo locale. Il tempo scorre e l’apocalisse s’avvicina, i personaggi ruotano attorno al destino, il destino compie le sue trame nelle quali Sabrina scopre che il suo amore è stato ucciso, Samurai vuole vendicare l’amico, in un susseguirsi di situazioni che stringono sempre di più la cerchia che porterà la vendetta verso il cattivo, il Numero 8, la nemesi pre-apocalittica che dovrà essere sacrificata nel nome dell’Urbe e del suo underground umano.

IL TRAILER DEL FILM