CURIOSITÀ SULLA PRODUZIONE DEL FILM

Moon è il titolo della pellicola che viene trasmessa nella seconda serata di Rai 4 di oggi, venerdì 23 novembre 2018. il film è stato prodotto nel 2009 nel Regno Unito di genere fantascienza e thriller ed è stata affidata alla regia di Duncan Jones che si è occupato anche del soggetto mentre la sceneggiatura è stata estesa da Nathan Parker mentre la produzione è stata firmata da Trudie Styler. La casa cinematografica che ha reso possibile la realizzazione del film è la Liberty Films UK e la distribuzione è stata gestita dalla Sony Pictures mentre il montaggio è stato realizzato da Nicolas Gaster con gli effetti speciali di Cinesite e Visual Effects Company, le musiche della colonna sonora sono state composte da Clint Mansell e la scenografia è stata ideata da Tony Noble. Sam Rockwell vanta una lunga carriera nel mondo del cinema iniziata nel 1989 quando aveva poco più di vent’anni, con il film horror “Clownhouse”. L’attore ha ricevuto molti premi cinematografici importanti, i più recenti li ha vinto nel 2018 grazie al film “Tre manifesti a Ebbing, Missouri” di Martin McDonagh: tra i più prestigiosi ci sono il premio Oscar, il Golden Globe e il British Academy Film Awards per la sezione “miglior attore non protagonisti”.



NEL CAST SAM ROCKWELL

Moon è il titolo della pellicola di genere fantascienza, thriller e drammatica in programmazione sul canale televisivo Rai 4 per questa sera, venerdì 23 novembre 2018 dalle ore 23.20. Il film è arrivato sul grande schermo nel 2009, la regia è di Duncan Jones mentre gli attori protagonisti sono Sam Rockwell, Dominique McElligott e Robin Chalk. Il nome completo del regista inglese è Duncan Zowie Haywood Jones ed è il figlio di uno dei più grandi cantautori e musicisti britannici, l’indimenticabile David Robert Jones noto nel mondo come David Bowie. L’ultimo lavoro del regista Duncan Jones è uscito nel gennaio del 2018, si intitola “Mute” e ha come attore protagonista lo svedese Alexander Skarsgård. Ma adesso, scopriamo la trama del film nel dettaglio.



MOON, LA TRAMA DEL FILM

Sam Bell (Sam Rockwell) ha vissuto e lavorato tre anni da solo nella base lunare “Sarang”, per tutto il tempo ha potuto comunicare con la moglie e la figlia unicamente attraverso sporadici messaggi registrati. Quando mancano pochi giorni al suo rientro sulla Terra, Bell comincia ad accusare terribili mal di testa e fenomeni strani tipo allucinazioni. A causa di questi malesseri, Sam commette un grande sbaglio durante un’operazione, perde coscienza mentre si trova nel veicolo che lo porta fuori dalla base lunare. Quando rinviene si ritrova nell’infermeria della stazione lunare, nonostante ha una leggera amnesia sente che è successo qualcosa, per caso scopre di non poter lasciare la base e che deve attendere l’arrivo di “Eliza”, una nuova ed efficiente squadra di soccorso. Bell riesce a sfuggire alla sorveglianza e raggiunge l’estrattore nel quale stava lavorando, ma con sua grande sorpresa trova nell’abitacolo “un altro se stesso” privo di sensi e leggermente ferito, lo trasporta alla base dove viene curato, quando si risveglia è stordito e non riesce a capire se l’uomo identico a lui esiste realmente o si tratta di un’allucinazione. Quando si rendono conto di essere entrambi persone reali, cominciano a chiedersi chi dei due sia un clone. Dopo una serie di ricerche arrivano ad una sola conclusione, i ricordi riguardanti il loro passato non sono personali, in realtà sono stati inseriti nella loro mente ma appartengono al vero Sam Bell, quello originale. Trovano infatti una stanza segreta in cui sono stati ibernati tanti altri cloni di Sam, quindi capiscono che l’azienda spaziale per cui lavorano ha agito a loro spese per raggiungere uno scopo ben preciso, evitare di spendere soldi per addestrare nuovi astronauti. Si rendono conto di non poter comunicare con l’esterno a causa di alcune antenne disturbatrici, finalmente il Bell più anziano contatta quella che pensava fosse la sua famiglia sulla Terra ma scopre che la moglie è morta, che la sua bambina ormai è cresciuta e che il vero Sam Bell è a casa con sua figlia. Il Sam anziano scopre anche che i vecchi cloni, alla scadenza del contratto di lavoro di tre anni, venivano uccisi con l’inganno, inceneriti nella capsula che credevano li avrebbe riportati sulla Terra. Ascoltando alcune registrazioni Sam scopre che tutti i precedenti cloni, prima di essere eliminati, avevano accusato gli stessi suoi sintomi per cui comprende che la sua esistenza sta per finire. Consapevoli di essere prossimi a morire, i due Sam studiano un piano, usare un terzo clone per salvare le loro vite.

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