La critica ha apprezzato “Into the Wild – Nelle terre selvagge”, scritto e diretto da Sean Penn, in cui viene raccontata la storia vera di Christopher McCandless. Paolo Mereghetti, sul Corriere della Sera, ha scritto: “Penn sceglie uno stile di regia che cerca di adattarsi alla varietà dei temi affrontati, modificando continuamente il modo di riprendere, a volte sottolineando la bellezza selvaggia della Natura, altre volte spezzando l’inquadratura come per far dialogare tra loro immagini diverse, altre volte ancora scommettendo tutto sui primissimi piani e la forza espressiva degli attori. Tutti davvero straordinari”. E ancora: “Sean Penn tratta questo eremita ragazzino, deciso a vivere di caccia e bacche selvatiche, con infinito rispetto e ammirevole economia di mezzi… Il film di Sean Penn, così limpido e personale, va diritto al cuore”, ha commentato Fabio Ferzetti, sul Messagger. Valerio Caprara, sul Mattino, ha delfino il film “un affresco solenne, solidale e abilmente naif nei confronti delle fatidiche teorie della fuga dalla civiltà o del ritorno alla natura, veristico sino al dettaglio nello stupendo repertorio paesaggistico e perfettamente cadenzato su musica e canzoni di Eddie Vedder”. Ricordiamo che “Into the wild – Nelle terre selvagge”, clicca qui per vedere il trailer, va in onda dalle 21.15 su Cielo e anche in diretta streaming, grazie al portale della rete televisiva, cliccando qui.
CURIOSITÀ SUL FILM
Into the wild – Nelle terre selvagge
è il titolo della pellicola scelta dal canale Cielo per la messa in onda della prima serata di oggi, martedì 27 novembre 2018. La pellicola è stata prodotta negli Stati Uniti d’America nel 2007 ed è stata affidata alla regia di Sean Penn che ha curato anche la sceneggiatura mentre il soggetto è stato tratto dal romanzo scritto da Jon Krakauer e la produzione è stata firmata da Art Linson, lo stesso regista Sean Penn e William Pohlad. Le case cinematografiche che hanno contribuito alla realizzazione del film sono state Paramount Vantage, River Road Films e Art Linson Productions, la distribuzione è stata eseguita dalla BiM Distribuzione ed il montaggio è stato realizzato da Jay Cassidy con le musiche della colonna sonora che sono state composte da Eddie Veder e Michael Brook. Per la sua eccezionale interpretazione Emile Hirsch si è aggiudicato il premio della National Board of Review per essere stato riconosciuto il migliore attore dell’anno. La colonna sonora, che porta la firma del compositore e chitarrista canadese Michael Brook, comprende brani eseguiti da Eddie Vedder tra cui la canzone intitolata “Guaranteed” premiata con il Golden Globe per l’originalità del pezzo. Il giudizio della critica per il film “Into the Wild” è stato molto positivo, L’attore Hal Holbrook è stato candidato all’Oscar per la sezione “attore non protagonista” nell’edizione 2008 mentre Eddie Vedder, insieme a Michael Brook e alla giovane chitarrista Katherine Elizabeth King alias Kaki King, ha ricevuto la candidatura al Golden Globe per la “miglior colonna sonora”.
NEL CAST MARCIA GAY HARDEN
Il film Into the Wild – Nelle terre selvagge va in onda su Cielo oggi, martedì 27 novembre 2018 alle ore 21,15. La sceneggiatura e la regia sono di Sean Penn. Il film si ispira al libro intitolato “Nelle terre estreme” scritto nel 1996 dal saggista statunitense Jon Krakauer. Questi narra la storia vera di un giovane originario della Virginia, Christopher McCandless, e il suo viaggio nel continente americano. Oltre all’attore protagonista Emile Hirsch, il cast comprende Marcia Gay Harden, Hal Holbrook, William Hurt, Jena Malone e Kristen Stewart. Ma ecco nel dettaglio la trama del film.
INTO THE WILD – NELLE TERRE SELVAGGE, LA TRAMA DEL FILM
E’ la storia di un giovane laureato americano, facoltoso e di buona famiglia, di nome Christopher McCandless (Emile Hirsch). Questi, dopo il conseguimento della laurea, decide di devolvere all’organizzazione no profit Oxfam i soldi che i genitori gli avevano messo a disposizione per andare avanti con gli studi. Christopher decide anche di staccarsi da amici e familiari per sottrarsi alla società fatta di consumismo in cui non vive più bene. Il giovane non ha mai avuto rapporti sereni con la sua famiglia e questa incresciosa situazione, unita alle appassionanti letture che esaltavano l’anticonformismo, fanno di Christopher un giovane molto inquieto. Questo suo stato d’animo lo porta a girare il mondo, raggiungendo a piedi prima gli Stati Uniti e poi il territorio messicano, sotto il nuovo nome di Alexander Supertramp. Lungo il percorso che lo condurrà in Alaska, il giovane ha l’occasione di incontrare diverse persone molto interessanti tra cui una coppia hippie formata da Rainey (Brian H. Dierker) e Jan Burres (Catherine Keener), un giovane contadino originario del Dakota di nome Wayne Westerberg, una ragazza che fa la cantante di nome Tracy Tatro (Kristen Stewart) e un vecchio burbero che vive nel ricordo degli anni trascorsi nell’esercito che si chiama Ron Franz (Hal Holbrook). Con i suoi discorsi di libertà e di fratellanza, Christopher riesce a cambiare in meglio le vite di tutti loro. A sua volta il giovane McCandless apprenderà molto dai suoi nuovi amici, sarà per lui una vera opportunità formativa, sicuramente indispensabile per continuare ad esplorare il territorio dell’Alaska. La natura incontaminata nella quale si troverà immerso farà nascere in lui un senso di pace e felicità che lo farà sentire in pace con il mondo intero. Nelle aspre terre dell’Alaska, Christopher si nutre di bacche e cacciagione, ma la provvista di carne che aveva messo da parte per affrontare il duro inverno diventa cibo per gli insetti e il giovane cerca di placare la fame consumando bacche, senza riuscire più a distinguere quelle commestibili da quelle velenose. A causa di frutti velenosi ingeriti per sbaglio, nel giro di qualche giorno Chris muore. La sua sarà una lunga agonia, lontano da tutto e da tutti e in quei giorni di atroce sofferenza trova la forza di scrivere sul libro che più amava leggere intitolato “Happiness is only real when shared“, una frase semplice ma molto significativa: “La felicità è autentica solo se condivisa“.