“Rocky II” ha ottenuto una percentuale di approvazione del 74% sul sito Rotten Tomatoes: “Rocky II è un film che sfida a sostenere il meno fortunato – e succede a causa di un climax estremamente potente”. Il film ha vinto il premio come miglior film agli American Movie Awards e ha vinto il People’s Choice Award per il film preferito. Dre Rivas di Film.com lo ha incluso nella sua lista dei dieci film del 1979. “Rocky II” ha chiuso il botteghino tra i primi tre film di maggior incasso del 1979, sia in Nordamerica che nel resto del mondo. Il film ha incassato 6.390.537 dollari durante il suo weekend di apertura, 85.182.160 dollari al botteghino negli Stati Uniti e 200.182.160 dollari in totale. Ricordiamo che “Rocky II”, clicca qui per vedere il trailer, andrà in onda su Rai Movie a partire delle 21.10 ma sarà possibile vederlo anche sintonizzando i propri dispositivi mobile a Rai Play, cliccando qui.
NEL CAST TAILA SHIRE
Serata di rivincita nel prime time di Rai Movie di oggi, 1 dicembre 2018, grazie alla pellicola Rocky II. La colonna sonora diretta dal grande Bill Conti, con le sue trombe trionfali, è pronta ad accogliere ancora una volta sul ring i due pugili più amici e nemici della storia del pugilato cinematografico, Apollo Creed e Rocky Balboa. Rocky II è uno dei film più amati della saga dedicata al pugile italo-americano, che dopo la sorpresa del primo film il mondo intero, vista la sconfitta di Balboa, attendeva la rivincita e rivincita fu anche se la pellicola non fu diretta da John G. Avildsen ma, così come la sceneggiatura ed il soggetto, dallo stesso protagonista Sylvester ‘Sly’ Stallone. Ma ecco nel dettaglio la trama del film.
ROCKY II, LA TRAMA DEL FILM
Si ode ancora l’urlo sul ring ‘Adriana, Adriana, ti amo’, che Rocky, in sedia a rotelle e condotto per essere curato dai pugni di Apollo Creed, incontra proprio il nemico sul ring, confermatosi campione del mondo di pugilato dopo avere sconfitto lo ‘Stallone italiano’. I due continuano a battibeccarsi e Creed intima a Rocky che non ci sarà rivincita, lo teme e si vede, il pugile bianco è stato coriaceo e la sua guardia mancina e la sua capacità di incassare colpi su colpi portò Creed allo sfinimento e sul punto di una sconfitta clamorosa. Rocky accetta, non gli importa, ora ha soldi, la sua Adriana, la possibilità di uscire dal ghetto e fare una vita diversa, ma quel neo, quel round in cui Creed vacillò sotto i suoi colpi mancini, la sensazione, il profumo di cingersi la cintura di Campione del Mondo, ancora gli balena per la testa. Nelle settimane successive, a sua volta, Creed è stuzzicato dai giornalisti che gli ricordano di avere quasi perso il titolo per mano di un dilettante, seppur onorevole. Chi per rivalsa, chi per confermarsi campione indiscusso, su quel ring hanno troppe cose da dimostrare, quindi inizia il count-down, il training, le tecniche per quello che sarà l’incontro decisivo, nessun pareggio, uno vince, l’altro perde.