La critica ha lodato l’interpretazione di Diego Abatantuono in “Belli di papà”: “La salvezza, in ‘Belli di papà’, è tutta nelle mani del mattatore Abatantuono che fa ridere con un’alzata di sopracciglio, uno sguardo di sottecchi, una rabbia trattenuta a stento (…). Mossa felice, perché Abatantuono è sempre più bravo nell’esprimere, come aveva a suo tempo intuito Pupi Avati, quel disincanto ironico, vitale e malinconico comune a tanti esemplari di virilità all’italiana”, ha scritto Fulvia Caprara, su La Stampa. E ancora: “Il film funziona grazie soprattutto ad un Diego Abatantuono in grandissima forma, che senza strafare riesce a piazzare qua e là una serie di battute divertenti ma anche intelligenti”, ha commentato Andrea Frambrosi, su L’Eco di Bergamo. Giorgio Carbone, su Libero, ha definito Abatantuono: “Un vero ultimo dei Moicani. Ovvero l’ultimo attore nostrano in grado di reggere sulle spalle un intero film”. Il film “Belli di papà”, clicca qui per vedere il trailer, andrà in onda su Canale 5 a partire dalle 21.35 ma sarà possibile vederlo anche in streaming grazie al portale di Mediaset e sui propri dispositivi mobile.



CURIOSITÀ SULLA PRODUZIONE DI “BELLI DI PAPÀ”

Belli di papà

è il titolo della pellicola di genere commedia che è stata prodotta nel 2015 in Italia e proposta per la trasmissione della prima serata di Canale 5 di oggi, martedì 11 dicembre 2018. Il film è stato affidato alla regia di Guido Chiesa che si è occupato anche della sceneggiatura con Giovanni Bognetti, quest’ultimo ha anche scritto il soggetto del film. La produzione è stata curata da Maurizio Totti mentre le case cinematografiche che hanno fatto parte del progetto sono state Medusa Film, Colorado Film in collaborazione con Mediaset Premium, Credit Agricole FriulAdria e Creddit Agricole Carispezia tra altre ancora, la distribuzione nel nostro Paese è stata invece eseguita dalla stessa Medusa Film. Il montaggio della pellicola è stato effettuato da Luca Gasparini con le musiche della colonna sonora che sono state composte da Andrea Farri. Belli di papà è una pellicola girata interamente in terra pugliese, la produzione ha infatti presentato solamente alcune riprese in terra meneghina per poi trasferirsi nella campagna salentina. Il film è riuscito a guadagnare qualche milione di euro anche in virtù del suo basso costo di produzione, gli incassi totali non hanno comunque superato i cinque milioni di euro. Da sottolineare che Belli di Papà ha meritato un finanziamento dal Fondo per lo sviluppo e la coesione, finanziamento ottenuto in virtù della trama che raccontava alcune delle particolarità della società italiana attuale.



NEL CAST ANCHE ANDREA PISANI

Belli di papà 

è una pellicola di produzione italiana uscita nelle sale cinematografiche nel 2015. Il film prodotto dalla Medusa Film è stato distribuito nelle sale cinematografiche italiane dalla stessa casa di produzione, esso gode della regia del bravo regista italiano Guido Chiesa. Ottimo nel contesto degli attori comici italiani il cast che forma gli interpreti principali, tra di essi ci sono Diego Abatantuono, Andrea Pisani e Matilde Gioli. La pellicola Belli di papà andrà in onda oggi, martedì 11 dicembre in prima serata su Canale 5. Ma ecco nel dettaglio la trama del film.



LA TRAMA DEL FILM

La trama vede un imprenditore di successo (Vincenzo) badare da solo e senza alcun aiuto ai suoi tre figli. I ragazzi Matteo, Andrea e Chiara sono rimasti orfani di madre, stante la scomparsa della moglie di Vincenzo e anch’essi si trovano disorientati. Come se non bastasse, i tre giovani nonostante la vita piena di agi non riescono a dare un senso alla propria esistenza, questo dato di fatto è un cruccio per il padre. Matteo, Chiara e Andrea vivono tra feste e lussi sfrenati, nella loro mente molto lontana l’idea di trovare un lavoro, o quanto meno di dare una mano nell’azienda di famiglia. Vincenzo dopo qualche mese dalla dipartita della sua signora si ingegna per architettare un piano che possa far capire ai propri figli quanto la vita possa essere dura, soprattutto senza i soldi della famiglia di origine. L’imprenditore organizza per questo motivo una messinscena, egli “confessa” ai figli di essere ricercato dalle forze dell’ordine stante la commistione di una bancarotta fraudolenta che lo ha lasciato al verde. I quattro sono così costretti a fuggire dagli agi della loro grande casa milanese per darsi ad una presunta latitanza. Tutto è stato organizzato da Vincenzo che all’uopo sfrutta una casa di campagna di sua proprietà, ubicata nelle campagne pugliesi. All’interno della nuova abitazione ben poche le comodità della famiglia, per questo deve ricondizionarsi ad una vita molto diversa da quella milanese. Come se non bastasse, Vincenzo afferma che non può farsi vedere fuori di casa, egli continua infatti nella farsa di essere ricercato dalla polizia. Toccherà ai tre giovani sostentare la famiglia ed essi potranno farlo solamente trovandosi un vero lavoro. Chiara decide per questo di fare la cameriera, nella sua attività deve tenere a freno l’irruenza di un suo spasimante, tale Rocco. Andrea decide invece di dedicarsi alla vendita di una crema dai presunti poteri dimagranti, Matteo invece si alloca in una ditta di traslochi. I film va avanti tra incomprensioni di ogni genere, quest’ultime da una parte porteranno delle tensioni all’interno del nucleo familiare, dall’altro cementeranno un’unione che forse era poco stabile e si reggeva solamente sui soldi guadagnati dal capo famiglia.