“Ben-Hur” di Timur Bekmambetov ha ricevuto recensioni generalmente negative da parte della critica. Scott Collura di IGN ha scritto: “Ben-Hur è un’adeguata introduzione al classico racconto di vendetta e perdono, ma è un fenomeno irregolare. Il personaggio antagonista di Toby Kebbell supera spesso il fascino dell’eroe di Jack Huston, gli elementi più religiosi della storia non si accordano molto bene con le scene d’azione, e gran parte del cast è lasciato indietro”. Stephen Holden del New York Times ha commentato: “ “Ad eccezione di Mr. Freeman, Ben-Hur si presenta come un film fatto a buon mercato, anche se sembra costoso. Rolling Stone ha etichettato il film come “Un remake disastroso dalle proporzioni bibliche”. Ricordiamo che “Ben-Hur”, clicca qui per vedere il trailer, andrà in onda dalle 21.30 su Tv8 e lo potremo seguire anche in diretta streaming, grazie al portale della rete televisiva, cliccando qui.
CURIOSITÀ SULLA REALIZZAZIONE DEL FILM
Per la prima serata di oggi, giovedì 20 dicembre 2018, il canale TV8 ha scelto di intrattenere il suo pubblico con la messa in onda della pellicola epica, storica e di avventura Ben Hur, diretta da Timur Bekmambetov nel 2016 e prodotta negli Stati Uniti d’America. Il soggetto è stato tratto dal libro di Lew Wallace mentre la produzione ha visto la collaborazione tra Sean Daniel e John Ridley, le case cinematografiche che hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto sono state Metro_Goldwyn-Mayer, Paramount Pictures e Sean Daniel Company, la distribuzione è stata invece eseguita dalla Universal Pictures. Numerosi i riconoscimenti destinati alla pellicola originale, fra cui undici premi Oscar nel ’60 per diverse categorie, dal Miglior film e regia fino all’attore Charlton Heston ed al non protagonista Hugh Griffith, al fianco di effetti speciali e colonna sonora. Stephen Boyd invece, che vediamo nei panni di Messala, ha ricevuto nello stesso anno un Golden Globe come Miglior attore non protagonista. Anche per questa enorme importanza, la pellicola ha richiesto in questa nuova occasione la spesa di 110 milioni di dollari per le riprese. Si tratta infatti del quinto adattamento destinato al cinema basato sul romanzo Ben Hur: A Tale of the Christ scritto da Lew Wallace nel 1880. Il remake tuttavia non ha ricevuto lo stesso applauso da parte della critica, come dimostra la vittoria di uno Yoga Awards da parte di Timur Bekmambetov per la sezione Peggior Remake.
NEL CAST JACK HUSTON
Il film Ben-Hur va in onda su TV8 oggi, giovedì 20 dicembre 2018, alle ore 21,30. Il kolossal è stato diretto da Timur Bekmambetov e risale al 2016, il soggetto è stato tratto dal romanzo scritto da Lew Wallace, mentre la sceneggiatura è di John Ridley e Keith R Clarke. Le musiche sono a cura di Marco Beltrami. Al posto di Charlton Heston come protagonista del cast troviamo invece Jack Huston, al fianco di diversi nomi noti del grande schermo americano come Morgan Freeman. Sono presenti inoltre Toby Kebbell, Nazanin Boniadi, Pilou Asbaek, Rodrigo Santoro, Ayelet Zurer, Moises Arias, Francesco Scianna, James Cosmo e Denise Tantucci. Ma ecco nel dettaglio la trama del film.
BEN-HUR, LA TRAMA DEL FILM
La trama di Ben-Hur segue le vicende di Giuda, un nobile ebreo di Gerusalemme che al fianco del fratello adottivo e romano Messala si ritroverà a vivere una vita difficile. Una volta sposato con Esther, Ben Hur accoglie il fratello di ritorno a Roma, ormai diventato centurione. Sarà proprio questo e le differenze di religione a spingere i due ad entrare in contrasto, mentre la città è minacciata dai Zeloti. Nonostante le richieste di Messala per conto di Ponzio Pilato, Ben Hur deciderà di non parlare con il popolo per sollevare l’ennesima guerra. Un dialogo con Gesù sulla violenza e le sue conseguenze gli farà infatti cambiare idea. A causa del suo tradimento e per uno scherzo del fato, il protagonista si ritrova a trascorrere gli anni successivi come schiavo. Si riuscirà a salvare però grazie alla sconfitta di Roma, che perderà contro i Greci e che gli permetteranno di raggiungere l’Asia e di entrare nelle grazie di uno sceicco del posto.