NEL CAST GABRIEL GARKO
Rodolfo Valentino – La leggenda è un film nato prettamente per la televisione italiana, uscito nel 2014 sugli schermi televisivi del bel Paese. Il lavoro cinematografico prodotto da Canale 5 vede la regia collaborativa di Alessio Inturri e Luigi Parisi. Il film si basa sulla vita di Rodolfo Valentino, e per questo può essere ascritto al genere delle pellicole auto biografiche, la vita della star del cinema muto infatti è stata scandagliata con particolarità da Teodosio Losito e Paola Pascolini, professionisti che hanno scritto il soggetto del film. Tra il cast di attori i due registi hanno scelto un vero e proprio divo italiano, quel Gabriel Garko che nell’immaginario collettivo femminile interpreta il vero macho italiano. Il film non è una prima televisiva, essendo stato programmato fin dal 2014, esso andrà nuovamente in onda il 30 dicembre alle ore 14.40 su Canale 5. Ma ecco adesso nel dettaglio la trama del film.
RODOLFO VALENTINO – LA LEGGENDA, LA TRAMA DEL FILM BIOGRAFICO
La pellicola verte sulla vita di Rodolfo Valentino al secolo Rodolfo Guglielmi, un giovane nato in un piccolo paesino pugliese (Castellaneta) che divenne un vero e proprio sex symbol in tutto il mondo. Il ragazzo in giovane età soffre il rigore imposto dal padre, un ex ufficiale di cavalleria, rigore che lo convinse ad abbandonare la casa paterna. Una sua prima esperienza in Francia fu fallimentare, tornato a casa si persuase però che la Puglia era troppo stretta per tutto quello che sognava. A soli diciotto anni si imbarcò con destinazione New York. Arrivato nella città della Grande Mela Rodolfo cambiò completamente, abbandonò il cognome paterno scegliendo un più americaneggiante Valentino e iniziò a farsi chiamare semplicemente con lo pseudonimo di Rudy. L’esordio non fu facile, Rudy si guadagnò da vivere ballando in localini di quarta categoria, esperienza questa che gli servì però per affinare le sue doti da “animale” da scena. Piano piano il giovane ragazzo pugliese si riuscì a ritagliare la notorietà, iniziando a prestare la sua opera di ballerino (e forse non solo quella) in locali per sole donne. Ma Rudy non voleva rimanere in quell’ambiente, presto si licenziò e iniziò ad affacciarsi nel grande mondo dello spettacolo. Valentino iniziò con parti minori nel cinema muto, la sua bellezza, la sua grande bravura e non ultima la sua grande intelligenza nello stringere i rapporti giusti fecero il resto, facendolo diventare uno dei divi più acclamati dell’intera storia cinematografica mondiale di quel periodo storico. Rudy infatti diventa una star apprezzata in tutto il mondo, stante che fu grazie anche alle sue performance cinematografiche che il grande schermo iniziò ad imporsi nei luoghi più sperduti, suscitando l’interesse della popolazione mondiale. La pellicola ripercorre non solamente la scalata del giovane ma anche la sua morte. Rodolfo contrasse una peritonite quando aveva solamente 31 anni, la sua morte avvenuta al Polyclinic Hospital di New York è attenzionata in tutti i particolari, comprese quelle scene di isteria collettiva che portarono a svariati suicidi.