Dolph Lundgren è uno dei protagonisti dl film “Riot – In rivolta”. Nato nel 1957, la svolta di Lundgren arrivò nel 1985, quando recitò in “Rocky IV” nei panni del pugile sovietico Ivan Drago. Da allora, ha recitato in più di 40 film, quasi tutti nel genere d’azione. Lundgren ha conseguito una laurea in ingegneria chimica al Royal Institute of Technology nei primi anni ’80 e un master in ingegneria chimica presso l’Università di Sydney nel 1982. Ha conseguito il titolo di 3 ° dan cintura nera nel karate Kyokushin ed è stato campione europeo nel 1980-81. Mentre era a Sydney, divenne guardia del corpo della cantante giamaicana Grace Jones e iniziò una relazione con lei. Nel 2010 è tornato a Hollywood con il ruolo di Gunnar Jensen nei Mercenari, al fianco di Sylvester Stallone, Ha ripreso il suo ruolo in I mercenari 2 (2012) e I mercenari 3 (2014). Sempre nel 2014, ha recitato in Skin Trade, un thriller d’azione sulla tratta di esseri umani da lui co-sceneggiato e prodotto. Ricordiamo che “Riot – In rivolta”, clicca qui per vedere il trailer, andrà in onda su Rete 4 partire dalle 21.30 ma sarà possibile vederlo anche in streaming grazie al portale di Mediaset, sui propri dispositivi mobile cliccando qui.
CURIOSITÀ SUL FILM
Riot – In rivolta
è la pellicola d’azione scelta da Rete 4 per la sua messa in onda di questa sera, sabato 19 gennaio 2019, una produzione del 2015 che ha visto dietro la cinepresa John Lyde, mentre la sceneggiatura è stata estesa da Spanky Dustin Ward e lo stesso regista. Il montaggio della pellicola è stato eseguito da Airk Thaughbaer e Katerina Valenti con le musiche della colonna sonora che sono state scritte da James Schafer, le case di produzione infine, che hanno contribuito alla realizzazione del film sono state Mainstay Productions, Matthew Reese Films e VMI Worldwide. Un altro importante interprete di questa pellicola è lo svedese Dolph Lundgren, maggiormente noto per i suoi film d’azione e tensione da tutti ricordato per il suo ruolo di antagonista e rivale in Rocky IV nel 1985, ma anche in Red Scorpion – Sccorpione Rosso (1988), The peacekeeper – Il pacificatore (1997) e I Mercenari (2010). I ruoli femminili sono invece affidati a Danielle C. Ryan ed Eve Mauro. La prima ha recitato in diversi film di vario genere, come Il gatto…e il cappello matto (2003), Haunt (2014) e L’amore sta dove trovarti (2015), nonché in serie tv come Criminal Minds e Beautiful. La seconda, di origini siciliane, è nota per aver preso parte a serie tv come Ugly Betty, Bones e CSI, mentre al cinema l’abbiamo vista in Miss March (2009) e The Grind (2009).
NEL CAST MATTHEW REESE
Il film Riot – In rivolta va in onda su Rete 4 oggi, sabato 19 gennaio 2019, alle ore 21.30. Una pellicola d’azione e drammatica del 2015, prodotta negli Stati Uniti e diretta da John Lyde mentre nel cast dei protagonisti troviamo Matthew Reese, Chuck Liddel, Dolph Lundgren, Danielle C. Ryan e Eve Mauro. Nel cast troviamo molti nomi già noti nel genere azione, protagonisti di film di grande successo accanto a interpreti meno famosi. Il cattivo Balam è interpretato da Chuck Liddel, un ex lottatore di arti marziali miste che dopo Riot ha preso parte anche al film Altitude – Paura ad alta quota (2017). Nei panni del protagonista, Jack Stone troviamo invece Matthew Reese, che ha preso parte a film minori come One Shot (2014) e Beauty and the Beast (2007). Ma adesso ecco nel dettaglio la trama del film.
RIOT – IN RIVOLTA, LA TRAMA DEL FILM
Il protagonista di questo film d’azione è Jack Stone, un poliziotto che ha visto la propria famiglia uccisa da un terribile e spietato boss della malavita russa, Balam. Ormai Balam è in carcere, ma continua a portare avanti una vita sontuosa, come a voler ricordare a tutti di detenere ancora il potere, anche se confinato in una cella e di controllare ancora il suo gruppo criminale anche dal carcere. Jack però non riesce ad accettare che Balam conduca questa vita ed è ben deciso a vendicare la perdita dei propri cari. Per farlo idealizza un piano folle ma geniale, farsi arrestare per poter entrare in contatto con il criminale russo. Organizza dunque una rapina in banca e raggiunge Balam in carcere, dove Jack intende fare di tutto per fargliela pagare e farlo soffrire tanto quanto Balam ha fatto soffrire lui. Una storia di lutto, vendetta e rancore condotta in uno scenario chiuso e claustrofobico come il carcere, tra scene d’azione cariche di tensione e una buona carica emotiva.