Il film “I babysitter” ha diviso la critica. Giorgio Carbone, su Libero, ha bocciato la pellicola: “Spiacerà a chi sta imparando a diffidare di certe commedie nostrane remake di (troppo) recenti successi francesi (…). Perché il confronto è sempre a nostro sfavore. I comici di Colorado (Ruffini, Pisani) ai colleghi francesi (Jugnot, Desagnat) non gli allacciano neanche i mocassini”. Invece sul Fatto Quotidiano ha elogiato il film diretto da Giovanni Bognetti: “Uno dei rari casi dopo la trasposizione regge, offre un suo slancio, mantiene un’energia continua, non delude. Toni leggeri, mai volgari, nessuna battuta scontata, livello gag costruite bene, gran parte del film realizzato con la finzione della telecamera a braccio, rientra nel filone da comedy statunitense in stile ‘Una notte da leoni’, ma con un suo sapore italiano. (…) Bravo Francesco Facchinetti nella parte di un terapeuta squinternato”. Ricordiamo che “I babysitter”, clicca qui per vedere il trailer del film, andrà in onda suItalia 1 a partire dalle 21.25, ma sarà possibile vederlo anche in streaming grazie al portale di Mediaset, sui propri dispositivi mobile cliccando qui. (agg. di Matteo Fantozzi)
CURIOSITÀ SULLA PRODUZIONE DEL FILM
La pellicola I babysitter è stata prodotta nel 2016 con la regia di Giovanni Bognetti che si è preso cura anche del soggetto e della sceneggiatura mentre la produzione è stata firmata da Maurizio Totti. Le case di produzione che hanno fatto parte del progetto sono Medusa Film che ha gestito anche la la distribuzione in Italia e Colorado Film in collaborazione con Mediaset Premium, il montaggio è stato realizzato da Danilo Torchia e la direzione della fotografia è stata affidata a Federico Masiero. Il film prende totalmente spunto dall’omologo film francese Babysitting sia nella trama che negli attori (con i nomi dei personaggi e le situazioni praticamente identiche) ed ha incassato 1,4 milioni di euro solo con la proiezione nelle sale cinematografiche. Nel film si ritrovano molti attori che hanno lavorato insieme, la coppia Mandelli – Ruffini aveva girato insieme Natale a New York, Natale a Miami e Natale col boss. Abatantuono invece ritrova nel cast Antonio Catania con cui ha un rapporto professionale già dal 1991 con i film di Salvatores (Mediterraneo e Puerto Escondido), e poi con Il peggior Natale della mia vita e Belli di Papà. L’affiatamento trai due è verificabile nelle espressioni che hanno durante la scena del “sigarino” in cui Abatantuono (che lo ha in bocca) scopre l’uso che ne è stato fatto durante il festino. Il loro incontro alla villa è stata la scena maggiormente provata in quanto ogni volta Abatantuono, con un’imbeccata diversa, faceva distrarre Catania che non riusciva più a continuare. In questo film troviamo molti degli attori presenti in Belli di Papà, da Abatantuono a Catania, da Pisani a Francesco Facchinetti.
NEL CAST ANCHE DIEGO ABATANTUONO
I babysitter
, il film in prima visione tv oggi, lunedì 7 gennaio 2019 alle ore 21,25. E’ una pellicola di genere commedia del 2016 prodotta dalla Medusa Film e dalla Colorado Film in collaborazione con Mediaset Premium ed ha come regista Giovanni Bognetti, che in questo caso riveste anche il ruolo di sceneggiatore e soggettista. Nel cast troviamo molti volti noti della commedia italiana, a partire da Diego Abatantuono (che è anche co-produttore con la Colorado Film) nel ruolo di Gianni Porini, il ricco e terribile datore di lavoro che cerca urgentemente una babysitter per il figlio di dieci anni Remo, interpretato da Davide Pinter. Il ruolo del babysitter Andrea Tasso, dipendente di Porini, è affidato a Francesco Mandelli mentre quello dei suoi due inseparabili amici, Aldo e Mario e stato dato a Paolo Ruffini (Aldo Morelli) e Andrea Pisani (Mario). Completano il cast Antonio Catania (nel ruolo del commissario), Simona Tabasco (Sonia la fidanzata di Andrea), Luca Peracino (Ernesto), Bruno Gambarotta (Bruno), Francesco Facchinetti (vice ispettore Ermanno) e Francesca Cavallin che è Marta, la mamma di Remo. Ma adesso ecco a voi la trama del film.
I BABYSITTER, LA TRAMA DEL FILM
La storia si svolge nell’arco di 24 ore ed ha come protagonisti principali Andrea, (un modesto impiegato di un’azienda che avvia talenti sportivi sognando di diventare un affermato procuratore), il presidente è proprietario di questa azienda, Gianni Porini, suo figlio Remo e due amici di Andrea, Aldo e Mario. Tutto ha inizio quando Porini si trova a risolvere un grosso problema, è stato infatti invitato insieme alla moglie Marta ad una cerimonia di gala che si deve svolgere la sera stessa ma non ha nessuno che possa prendersi cura del figlio Remo, che ha 10 anni. Andrea in quello stesso giorno compie gli anni e si trova nel posto sbagliato al momento sbagliato in quanto Porini lo incarica in modo brusco e deciso di fare da babysitter al figlio, rovinandogli la serata. Quando Andrea si reca per la prima volta a casa di Porini ha un incontro con la moglie di questi che gli comunica la loro assenza fino al pomeriggio del giorno dopo, cosa che lui comunica anche ai suoi due amici. Porini la mattina seguente viene svegliato da una telefonata della polizia e viene a sapere che suo figlio è scomparso e che la sua abitazione è mal ridotta a seguito di un festino. Aldo e Mario infatti, come ogni anno avevano organizzato una festa a sorpresa per Andrea, che però non poteva più svolgersi nel luogo stabilito. Quindi, approfittando della situazione, quale migliore location se non la megavilla del capo di Andrea? Così l’uomo andando ad aprire trova i suoi due amici insieme con la sua fiamma Sara e tutti i suoi conoscenti davanti alla porta e li fa entrare. Tutto questo è documentato da Mario che, con la sua piccola telecamera, filma veramente ogni cosa che accade durante la festa. Dentro una casa semidistrutta, Porini in compagnia del commissario, assiste quindi ad una sorta di film in cui vede le ragioni del disastro. Remo nel frattempo non è stato fermo a guardare, obbligando i babysitter ad un vorticoso tour dove, sempre documentato dalla telecamera di Mario, nelle varie tappe tra cui il Luna Park prima e i suoi allenamenti nella scuola calcio poi, è protagonista. E’ lì che viene ritrovato dal padre felice e sorridente come non era mai stato prima, grazie proprio al divertimento con i suoi babysitter, facendo capire in questo modo quanto possa essere stato solo fino al allora a causa dell’assenza dei genitori, provocando, così, il pentimento sincero del padre.