Il critico Roger Ebert ha apprezzato l’interpretazione di Joan Allen e Kevin Costner in “Litigi d’amore”: “Joan Allen e Kevin Costner creano due persone ordinarie, alcolizzate, risentite, con denaro sufficiente a sostentarsi nel malumore a cui si sono abituati”. E ha aggiunto: “Mi sono piaciuti questi personaggi proprio perché non erano ideati per essere simpatici o, più precisamente, perché erano simpatici nonostante fossero esasperanti, disorganizzati, autodistruttivi e insensibili ai buoni consigli”. Il critico americano conclude la sua recensione scrivendo: “Allen e Costner sono così bravi a rendere riconoscibili questi personaggi che potremmo non renderci conto di quanto sia difficile farlo”. Ricordiamo che il film “Litigi d’amore” andrà in onda su Rai 3 a partire delle 21.20 ma sarà possibile vederlo anche sintonizzando i propri dispositivi mobile a Rai Play, cliccando qui.
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Curiosità sul film
Molto apprezzato per il cast di rilievo e per le ottime performance degli attori, Litigi d’amore ha ricevuto una serie di premi importanti. Tra questi bisogna ricordare quello per la miglior attrice protagonista a Joan Allen, in occasione dei Chicago Film Critics Association Awards del 2006, e quello a Kevin Costner per il miglior attore non protagonista al San Francisco Film Critics Circle del 2005. Si sa, del resto, che Mike Binder ideò questo film soprattutto per dare a Joan Allen un ruolo da protagonista. La parte di Emily era stata inizialmente affidata a Lauren Ambrose, che però rifiutò di interpretare un personaggio con problemi alimentari e fu quindi sostituita da Keri Russell. Secondo il progetto di partenza, Mandy Moore doveva essere Popeye, ma poi a causa di una serie di impegni della cantante il ruolo passò a Evan Rachel Wood. Vi sono alcuni errori divertenti legati al film: ad esempio, durante la danza di Emily e Denny, è chiaramente visibile parte della troupe alle loro spalle. Hadley non mostra di essere incinta all’inizio del proprio matrimonio, ma alla fine della cerimonia ha una pancia molto più sporgente.
Nel cast Kevin Costner
, il cui titolo originale è The upside of anger, andrà in onda su Rai 3 questa sera, lunedì 25 febbraio, alle ore 21.15. Si tratta di un film drammatico diretto nel 2005 da Mike Binder, regista statunitense noto per altre produzioni famose come Il diario di Jack e Black or white. Lo stesso Binder fa parte del cast, nel ruolo di Adam “Shep” Goodman. I due personaggi principali sono invece interpretati da Kevin Costner e Joan Allen: entrambi i nomi sono legati a una serie di opere celebri, che hanno segnato tappe importanti nella storia del cinema. Basti pensare a Gli intoccabili e Balla coi lupi per Costner e a Le pagine della nostra vita e Hachiko per la Allen. La colonna sonora è di Alexandre Desplat, compositore delle commoventi soundtrack de La ragazza con l’orecchino di perla e degli ultimi due capitoli della saga di Harry Potter.
Litigi d’amore, la trama del film
è la storia di Terry Wolfmeyer, abbandonata dal marito con quattro figlie a carico. La donna trova un aiuto nel suo vicino di casa, l’ex campione di baseball Denny Davies, con il quale stringe un rapporto destinato a diventare sempre più solido. La vicenda di Terry si intreccia con quella delle figlie, di cui la maggiore, Hadley, sposa il ragazzo con cui ha una relazione sin dai tempi del college: la madre all’inizio si oppone al matrimonio, per poi cedere e sostenere il desiderio della ragazza. La secondogenita, Emily, ha intenzione di intraprendere la carriera di ballerina e va incontro a seri problemi di salute nel momento in cui è a sua volta osteggiata da Terry. La terza figlia, Andy, ottiene un lavoro in radio ma ha rapporti sessuali con il suo maestro. La più piccola, Popeye, è costretta a fare i conti con una delusione d’amore prima che tutto si risolva per il meglio. Il rapporto tra Terry e le figlie è complicato, quasi mai sereno, eppure la famiglia riesce a trovare un proprio equilibrio grazie alla presenza di Denny. Il finale a sorpresa rischia di stravolgere questa stabilità, ma il rapporto tra i due protagonisti si rivela più forte del previsto.