Nella “prima serata” di ieri, a contendersi la maggior fetta di pubblico c’erano Enrico Brignano in onda sulla “rete ammiraglia” della tv pubblica, e l’esordio della fiction dal titolo “Le mani dentro città”, prodotto su cui Canale 5 ha molto puntato. A fare da terzo incomodo, almeno nelle intenzioni, c’era il consueto appuntamento con la satira di “Crozza nel Paese delle Meraviglie”.
I dati ci dicono che Brignano non riesce a catalizzare l’interesse di un numero di telespettatori adeguato agli standard di Rai Uno e che alla fine non solo nel confronto con Canale 5 è uscito sconfitto, ma anche in quello con Crozza, pur avendo avuto un risultato migliore in termini di telespettatori e di share, non c’è stata una vittoria così netta da poter parlare, appunto, di vittoria. Per capire meglio quanto abbiamo sinteticamente illustrato, andiamo a vedere i numeri della serata.
Per “Le mani dentro città” non poteva esserci esordio migliore e questo non può che rendere orgogliosa Canale 5. Quattro milioni e 714 mila italiani hanno dato fiducia a questa novità, dandole modo di toccare il 18,85% di share e di essere il programma più visto della serata, sono un risultato sicuramente al di là delle più rosee aspettative, vista anche la tematica trattata.
Amaro secondo posto per “Il meglio d’Italia”, che ha captato l’attenzione di 3 milioni e 564 mila italiani, per uno share del 15,42%. Questo dato, se raggiunto su una delle altre due reti Rai, sarebbe sicuramente soddisfacente, ma in considerazione del fatto che si parla di Rai Uno, la valutazione non può che essere diversa.
Ride, invece, “Crozza nel Paese delle Meraviglie”: il terzo posto nella classifica degli ascolti è tutt’altro che amaro per La7. Il programma del comico genovese si è assicurato la bellezza di 2 milioni e 386 mila tv sintonizzate per seguire il suo programma, con uno share che ha toccato un ottimo 8,75%.
Ad una distanza minima si colloca Italia Uno con i suoi 2 milioni e 216 mila italiani che hanno deciso di passare la serata con la pellicola “Racconti incantati”. Lo share registrato dalla seconda rete Mediaset è stato di tutto riguardo, se pensiamo che parliamo di un 8,44%.
L’ottima serata delle reti Mediaset vede quindi Rete 4, capace di vincere il confronto con le dirette concorrenti della tv pubblica, le quali si devono accontentare, malinconicamente, delle ultime due piazze.
“Quarto grado” ha portato 1 milione e 858 mila italiani a scegliere la terza rete Mediaset, permettendole inoltre di arrivare ad un notevole 8,38% di share.
Come anticipato, la brutta serata della Rai è stata confermata da “Amore criminale”, che ha portato su Rai tre 1 milione e 385 mila italiani e da Rai Due, su cui “Virus, il contagio delle idee” è andato sotto la soglia psicologica del milione di tv sintonizzate, fermandosi a 948 mila. Per quanto concerne lo share, i due programmi si sono dovuti accontentare, rispettivamente, di un 5,29% e di un 3,9%.
La seconda serata ha visto un vincitore a sorpresa.
A portarsi a casa la maggior fetta di pubblico di questa fascia oraria è stato “Bersaglio mobile”. Enrico Mentana ha infatti convinto 838 mila italiani a scegliere La7 e ha portato lo share al 5,55%: un’ulteriore riprova di come il giornalista milanese sia uno dei più apprezzati del panorama televisivo.
La seconda piazza è stata anch’essa ad appannaggio di una figura molto nota del nostro giornalismo. Ci riferiamo a Luca Telese che ha portato in dono a Canale 5 817 mila italiani, che hanno scelto “Matrix”, per uno share molto alto, pari ad un 8,99%.
Segue quindi sempre il giornalismo, visto che troviamo “Tv7”, grazie a cui Rai Uno è stata scelta da 754 mila italiani, per uno share, anche qui davvero elevato, pari al 10,18%.
727 mila sono coloro i quali hanno scelto il film “Arturo” e che hanno consentito a Italia Uno di toccare il 6,59% di share.
Nelle ultime tre posizioni troviamo Rai Tre, che con la trasmissione “I dieci comandamenti” si è assicurata la fiducia di 665 mila italiani ed uno share del 4,40% e quindi Rete 4 e Rai Due.
La terza rete Mediaset ha puntato su un classico della tensione di fine anni ’80. ovvero “Ore 10 calma piatta”. Una giovanissima Nicole Kidman ha incollato allo schermo 383 mila italiani e ha fatto toccare alla rete uno share del 6,70%.
La negativa serata di Rai Due si è conclusa con i 180 mila italiani che hanno guardato la pellicola “Prison Escape”, facendo toccare al secondo canale Rai un modesto 2,79% di share.
Se l’altro ieri, in “access prime time”, Rai Uno aveva ristabilito una certa distanza con Canale 5, ieri è di nuovo cambiato tutto. E’probabile che chi ha scelto “Le mani dentro la città” si sia sintonizzato su Canale 5 con un certo anticipo e abbia quindi deciso di guardare anche “Striscia la notizia”, la quale ha battuto Flavio Insinna, come dimostrano i 5 milioni e 952 mila italiani che hanno scelto la prima rete Mediaset, rispetto ai 5 milioni e 478 mila che hanno invece preferito Rai Uno. La vittoria di Canale 5 è stata certificata anche dallo share, come testimonia il suo 21,41% contro il 19,71% di Rai Uno.
Al solito ottimi i dati di Rai Tre e La7. La soap “made in Italy” “Un posto al sole” si è confermato, con 2 milioni e 19 seguaci, un punto di forza della terza rete pubblica, mentre “Otto e mezzo” ha dirottato su La7 1 milione e 983 mila italiani. In termini di share i due programmi si sono comportati molto bene, toccando rispettivamente il 7,4% e il 7,21%.
Leggerissima flessione per la soap “made in Germany” “Tempesta d’amore”, che ha comunque portato su Rete 4 1 milione e 296 mila italiani, per uno share del 4,7%.
La nostra analisi dei dati d’ascolto si chiude, come spesso accade relativamente a questa fascia oraria, con Italia Uno. La seconda rete Mediaset ha puntato, al solito, su quanti vogliono rigustarsi, o vedere per la prima volta, gli episodi di “CSI: Scena del crimine”. Ieri, a fare questa scelta, sono stati 1 milione e 541 mila italiani, i quali hanno dato la possibilità alla rete di arrivare ad una percentuale di share pari al 5,72%.