Maria De Filippi conduce la seconda puntata di C’è posta per te. Lo scenario è sempre quello: tra caramelle e nuvole di zucchero filato, storie sdolcinate (smielate, alla peggio) si dipanano e si consumano. La maggior parte delle volte è un dissapore, o comunque una storia dal gusto amaro. La vendetta, si sa, è un piatto che va servito freddo, per questo si impiega sempre un po’ a chiudere la busta. Giusto il tempo di far piangere tutte le lacrime alla povera madre di turno. Questa volta è toccato a Lucia, colpevole – in sintesi – di non aver pagato i debiti del figlio. Ma il grosso della responsabilità sarebbe da imputare a Giuseppe, marito di Lucia e padre di Leo. I loro sogni di gloria (corredati da castelli in aria) sono stati presto sostituiti dalla cruda realtà. I due hanno fatto i conti con la crisi, che non ha risparmiato nemmeno gli italiani all’estero. Una storia comune a tanti: le cose in Belgio non vanno più per il verso giusto, perciò decidono di tornare in Sicilia. “Decidono” tutti tranne il figlio Leo: lì ha trovato l’amore, e non ha nessuna intenzione di trasferirsi. Tanto più che la colpa del fallimento – a suo dire – sarebbe di papà Giuseppe.



C’è posta per te 2019, Mino e la Juve

Anche quella di Anna Maria e Mino è una storia di amore filiale. O meglio, è come se lo fosse: i due sono rispettivamente suocera e genero, e il loro rapporto va oltre gli stereotipi. Non “nemici” ma più che amici: Anna Maria l’ha praticamente adottato. Così come ha adottato i suoi due figli, Giulia e Leo. Non c’è giorno che i bambini non chiedano di mamma Stefania. Da quando lei non c’è più, Mino fa da “mammo”: “Hai imparato a fare le trecce?”, chiede scherzoso Giorgio Chiellini. Il difensore bianconero è una delle sorprese che Anna Maria gli ha riservato. Le altre due, per inciso, sono Andrea Barzagli e Leonardo Bonucci. A vederli, Mino si dice “euforico”. E lo è ancor di più quando scopre il contenuto della borsa: magliette, grembiuli da casalingo e un portafogli marchiato Juve. Che – tanto per cambiare – è pieno di soldi.



Il regalo di Al Bano e Romina Power

È la serata della beneficenza, a quanto pare: anche per Anna Maria c’è un regalo “in denaro”. La somma non è quantificabile, ma i suoi benefattori rendono l’idea: sono Al Bano e Romina Power. Perché è anche la serata dei grandi ospiti e – a C’è posta per te – il budget non manca affatto. Tra gli altri presenti c’è dell’olio made in Cellino San Marco. Ha soprattutto un valore simbolico, quest’ultimo, “perché le cose scorrano meglio”. La storia di Anna Maria è una storia “triste”, di sconfitta e abbattimento di fronte alla morte. La signora, infatti, non è mai andata oltre la scomparsa di suo marito. “Non si è mai sentito di una siciliana che molla”, scherza Al Bano. Il tono è molto confortante. Più leggero, di contro, il clima tra lui e Romina. “Quest’uomo è tutto voce”, lamenta lei, “si fa fatica a farsi sentire, quando c’è lui nelle vicinanze”. Niente da rinfacciare: la forma non è un problema, quando – come stasera – c’è contenuto.

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