Inizia tra lacrime e grandi emozioni la nuova puntata di C’è Posta per te. Al centro dello studio c’è Rino Gattuso al fianco di due ragazzi, Vittorio e Giuseppe, chiamati a C’è Posta per te dalla loro mamma Caterina. Le lacrime sono per il ricordo del loro papà, purtroppo scomparso, ma anche per le emozioni donate dall’incontro con Gattuso. Lui abbraccia i ragazzi e dice due parole per loro e la loro mamma: “Io penso che vostra mamma ha avuto tanto coraggio. Caterina ti faccio tanti complimenti per la tua forza, ora devi pensare ai tuoi figli che hanno bisogno del tuo affetto”. Parole di conforto anche per i due ragazzi “Non dovete mai mollare perché avete un sogno e dovete inseguirlo. Da lassù vostro padre vi guarda ed è orgoglioso di quello che fate.” Non mancano dei regali per i due ragazzi: gadget del Milan per Vittorio, la possibilità di andare a vedere una partita del Napoli a sua scelta per Giuseppe. (Aggiornamento di Anna Montesano)



È IL DONO DI CATERINA AI SUOI DUE FIGLI

Rino Gattuso dà il via a questa nuova puntata di C’è Posta per te. L’allenatore del Milan è il regalo che una mamma, Caterina, vuole fare a 2 dei suoi 4 figli, Vittorio e Giuseppe. Purtroppo solo un anno fa, i due ragazzi hanno perso il loro papà, stroncato da un infarto. Un avvenimento drammatico che ha sconvolto le loro vite. Per ringraziare i suoi due figli, Caterina ha chiesto l’aiuto di Gattuso che ha anche una lontana amicizia/parentela con il mister. Il dono è infatti duplice: Vittorio, che oggi vive anche a Milano, è un grande tifoso del Milan e di Gattuso; Giuseppe è tifoso del Napoli ma il nonno di Caterina era amico del nonno di Gattuso e ha imparato ad apprezzare e ammirare il ct del Milan perchè “è un uomo che si è fatto da solo”, ha raccontato Maria De Filippi. (Aggiornamento di Anna Montesano)



POPOLARITÀ IN NETTA ASCESA TRA I TIFOSI

Rino Gattuso, allenatore del Milan, sarà uno degli ospiti a “C’è Posta per Te” nella puntata dello show di Canale 5 condotto da Maria De Filippi in onda sabato 2 marzo 2019. Gattuso sarò uno dei personaggi principali della puntata, con l’allenatore rossonero che sta vivendo un momento cruciale della sua esperienza sulla panchina del Milan. Il campione del mondo 2006 in autunno è stato vicino all’esonero, ma gli arrivi di Paquetà e soprattutto del bomber polacco Piatek hanno cambiato il volto della squadra e Gattuso ha saputo resistere in un momento in cui la società aveva forse iniziato a pensare anche ad un altro tecnico. Ora il Milan è in piena lotta per la qualificazione in Champions League ed anche la popolarità di “Ringhio” tra i tifosi rossoneri è in netta ascesa: dopo la finale di Coppa Italia conquistata l’anno scorso (appuntamento che potrebbe ripetersi in questa stagione) tornare nell’Europa dei grandi sarebbe un nuovo trionfo del proverbiale carattere dell’ex centrocampista calabrese, che sembra essere riuscito a trasmettere la sua grinta anche dalla panchina ai giocatori.



RINGHIO IL MOTIVATORE

Motivare i calciatori è sempre stata una prerogativa di Gattuso, che nelle conferenze stampa è sempre riuscito a sdrammatizzare e stemperare momenti di tensione che a volte si erano prodotti con l’ambiente. “Mia moglie mi fa la formazione… a parte le battute, parlo spesso con donne preparatissime, come ad esempio Carolina Morace“, ha dichiarato Gattuso recentemente riguardo le dichiarazioni di Fulvio Collovati su donne e calcio che avevano fatto molto discutere. La battuta non manca a Rino che ha saputo tenere la squadra unita in momenti delicatissimi come quello della Supercoppa Italiana persa a metà gennaio, prima della ripresa del campionato dopo la sosta invernale, persa contro la Juventus. Una situazione che si è risolta con la partenza del “Pipita” verso i lidi inglesi, riabbracciando il suo mentore Maurizio Sarri. Gattuso, nonostante Higuain si fosse di fatto tirato indietro prima di una partita delicata, ha mantenuto il gruppo unito e ha creduto nei nuovi arrivati: oltre al “Pistolero” Piatek, anche Paquetà è stato immediatamente lanciato nella partita di Coppa Italia, la prima disponibile contro la Sampdoria.

AMORE & ODIO CON SALVINI

C’è un particolare importante che sta accompagnando l’esperienza di Rino Gattuso in questa stagione sulla panchina del Milan, ed è il rapporto con il vicepremier nonché Ministro dell’Interno Matteo Salvini, supertifoso milanista. Che spesso non ha lesinato frecciate all’allenatore quando le cose sono andate male. In particolare dopo la sfida contro la Lazio in campionato allo stadio Olimpico, Salvini ha criticato cambi e atteggiamento della squadra, con Gattuso che ha risposto per le rime al leader leghista. “Fossi stato in Gattuso avrei fatto qualche cambio, i giocatori erano stanchi, non capisco per quale motivo non abbia cambiato qualcosa nel secondo tempo. Comunque va bene così“, aveva sottolineato Gattuso, con Salvini che aveva ribattuto: “Salvini si lamenta perché non ho fatto cambi? Sentite, io non parlo di politica perché non capisco nulla. A lui dico di pensare alla politica perché con tutti i problemi che abbiamo nel nostro Paese, se il vicepremier parla di calcio significa che siamo messi male“. Successivamente, Salvini ha provato a congelare la polemica, come anche proprio contro la Lazio dopo il match di Coppa Italia di martedì scorso salutando così: “W Gattuso, W il Milan!”.