Michael Bublè non ha alcuna intenzione di ritirarsi. Il cantante, infatti, prima di presentare a Che tempo che fa il nuovo album “Love”, ha spiegato i motivi dei rumors su un suo presunto ritiro dalle scene. “Sono dei cretini – attacca senza timori -. Due anni fa è stato diagnosticato un cancro a mio figlio e io e la mia famiglia abbiamo rilasciato una dichiarazione spiegando che avremmo dovuto lasciare il mondo dello spettacolo per stare vicino alla nostra famiglia” – si legge su LaPressse. Il cantante, poi, ha aggiunto di non avere alcuna intenzione di lasciare la musica volendo continuare a cantare fino a quando non sarà anziano: “Non ho fatto una pausa perché volevo, ma perché dovevo. Ma state tranquilli, non me ne andrò. Starò qua finché sarò anziano”, ha spiegato il cantante rassicurando i fans. Pur trascorrendo molto tempo con la sua famiglia, dunque, Bublè non ha alcuna intenzione di lasciare la musica che gli ha permesso di entrare nel cuore del pubblico in tutto il mondo (aggiornamento di Stella Dibenedetto).



“Mi sento di m*a, non ho bisogno di applausi”

Michael Bublé presenta il suo nuovo album. Il titolo è Love, e la dice lunghissima. Bublé ha la faccia pulita del bravo ragazzo. La voce e il portamento rispecchiano appieno il suo romanticismo. Chissà che padre tenero che è: Noah è un bambino fortunato. “Canta con una facilità incredibile: canta come respira”, commenta Fabio Fazio. Le origini di Michael sono italiane: nonno Demetrio, che è di Preganziol, ha ormai 92 anni. “Ti chiedono mai come stai tu?”, interviene Michael, “Perché a me interessa, sai?”. Che gentleman. “Sì, ma nessuno ascolta mai la risposta”. Non è un po’ faziocentrica, questa intervista? Bublé è così: mette sempre al centro gli altri. Persino quando l’intervistato è lui: “Visto quello che è successo [la malattia del figlio, N.d.R.], sono davvero diverso. Che ti devo dire? Mi sento di m*a. Non dovete applaudirmi, se non volete, se non dico delle cose interessanti. Sai di cosa ho bisogno nella vita? Ho bisogno di questo tipo d’amore, dell’amore del pubblico”. Poi prende una cavia tra il pubblico: “Che lavoro fai, tu? Sì, tu con gli occhiali. Non sarebbe bello, se domani andassi al lavoro e tutti ti applaudissero?”. E’ un momento di televisione quasi surreale. [agg. di Rossella Pastore]

Il nuovo album

Michael Bublé è uno degli ospiti della puntata di domenica 4 novembre “Che tempo che fa“, il programma condotto da Fabio Fazio su Rai1. Il crooner canadese arriva in Italia per presentare il nuovo album di inediti dal titolo “Love“. Un disco importantissimo che il cantante ha presentato alla stampa con “l’album perfetto”. Con 60 milioni di dischi venduti nel mondo e 4 Grammy Awards, Michael Bublé è uno dei cantanti di maggior successo del panorama internazionale. Un successo straordinario, una vita perfetta, se non fosse che due anni fa viene diagnostica una terribile malattia al figlio Noah. Una notizia che ha sconvolto la vita dell’artista che ha interrotto la promozione del disco e del tour per dedicarsi al piccolo. “È impossibile non sentirmi completamente diverso. Io non sarò mai più l’uomo di prima. Mai più. Una parte di me se n’è andata per sempre. Un’altra parte si è risvegliata” ha raccontato l’artista a Vanity Fair. Un periodo difficilissimo di cui ha parlato pochi giorni fa in occasione del Carpool Karaoke di James Corden. “È difficile parlarne” – ha detto in lacrime il cantante – quando i dottori ci hanno comunicato la diagnosi, un cancro al fegato, la mia vita era finita”. 

Michael Bublé e la malattia del figlio

La malattia di Noah ha completamente rivoluzionato la vita di Michael Bublé. Per fortuna le cure hanno funzionato e il piccolo oggi è sano e salvo. “Quando ci hanno detto che la chemio aveva funzionato, io sono semplicemente caduto” ha confidato a Carpool Karaoke. A starle vicino la moglie, che l’ha letteralmente preso per mano e tirato su. “Oggi mio figlio ha 5 anni e ama Spiderman. Io gli dico sempre “Spiderman è fantastico, Superman è fantastico, ma sono finti. Tu sei il vero supereroe, sei il mio eroe”. A due anni dalla terribile malattia di Noah, Michael Bublé ha deciso di tornare alla musica con il disco Love che dedica a tutte le persone che gli sono state vicine: “Questo album è il mio modo di ringraziare tutte le persone che ci hanno fatto arrivare il loro sostegno, la compassione. È un modo per restituire al mondo un po’ di amore e di gentilezza, perché ce n’è tanto bisogno“.

Nessuno ritiro dalle scene

Una cosa è certa: “i soldi e il successo non ti danno la felicità, solo l’amore e la famiglia possono farlo” ha dichiarato Michael Bublé, che dopo la guarigione del figlio ha imparato a cambiare le sue priorità. Intanto il cantante ha confermato che non ci sarà nessuno ritiro dalle scene musicali, anzi la musica è sempre stata una sua ancora di salvezza. Però sicuramente la malattia di Noah l’hanno aiutato a capire e riflettere su quali sono le priorità della vita, mettendo da parte i numeri e i record che a inizio carriera erano diventati un’ossessione. Ecco cosa ha raccontato a Sorrisi: “Lo erano al punto da andare nel panico se un album non debuttava al primo posto o perdeva posizioni in classifica. Il mio ego, l’idea di essere una superstar, avevano preso il sopravvento. Ora invece mi chiedo ogni mattina: “Sono felice? La mia famiglia sta bene? Sono fiero del mio lavoro?”. Non uso più i social e non leggo che cosa scrivono di me, nemmeno le interviste. A volte l’ignoranza è una benedizione.”