Nuovo appuntamento per Che tempo che fa, il market show di Rai 1 condotto da Fabio Fazio con la partecipazione di Filippa Lagerback. Come ogni domenica, ad aprire la serata c’è Carlo Cottarelli. News settimanali su spread e altri inglesismi: “Il dato positivo è che sta scendendo”. Poi spiega il quantitative easing: più che un economista, serve un traduttore. Pochi minuti di intervallo e arriva Piero Angela. La parola “intervallo” è usata non a caso, dal momento che si parla di “vecchia” televisione. “Io vorrei arrivare a 220 anni, ma con una motocicletta e una bionda sulla sella”, dice Angela che proprio non ci sta. Altro che vecchio: a 90 anni ha ancora tanto, tanto da fare. Ad esempio? “Vorrei incidere un disco, ma sono un perfezionista. Perciò non lo farò”. Il piano, comunque, lo suona piuttosto bene. In studio ne dà una dimostrazione, e il pubblico gli dedica un lungo applauso.



Che tempo che fa: il capitolo cultura

Con Angela si accenna a un tema caldo, le fake news. “Prima c’era il controllo di quello che veniva detto. Le cose più emotive sono quelle che prendono di più”. Analisi corretta e puntuale: ognuno ha in mano  il proprio giornale, la propria tv e la propria radio. È l’informazione fai-da-te con un unico strumento, lo smartphone. Anche con Nicola Piovani si parla di media: musica e tv sono inflazionate, sostiene il Premio Oscar. Insomma, basta entrare in un bar per rendersene conto: monitor dappertutto, e magari c’è pure la radio accesa. Poi i giornali sul bancone, e chi più ne ha più ne metta. Si può dire che è l’informazione stessa a subire un sovradosaggio. Domanda: sarà un bene o un male? Quel che è certo è che è una nuova sinestesia, l’unione tra le percezioni di due sensi diversi. Si badi bene, però: “percezione”, non idea chiara.



Musica e gag

Laura Pausini e Biagio Antonacci sono i veri super ospiti di Che tempo che fa. Soprattutto la prima: i suoi 4 (più 1) Grammy sono tutti in fila sulla scrivania. Appena entra fa polemica: “Ho appena vinto il quinto, quando nessuno ci credeva. Quando l’ho saputo avrei voluto mandarli a quel paese. L’ho fatto, ma solo mentalmente”. Laurita macina un successo dopo l’altro. È di ieri l’annuncio della doppia data a San Siro: “Davvero? Giuro, io e Biagio non lo sapevamo”. Ed è proprio con Biagio che improvvisa il duetto: “Vi siete messi insieme!”, insinua Fazio impertinente. Entrambi lo guardano male: “Stiamo bene con chi stiamo”. E non è il caso di alimentare i gossip, quando c’è già chi ne produce abbastanza. Vedi la Hunziker e Trussardi, a cui Luciana dedica buona parte del monologo. “Adesso vogliono un figlio maschio. Dopo Aurora, Sole e Celeste è atteso Nubifragio”. Geniale.

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