Intervistato da Fabio Fazio a Che tempo che fa, Gianluca Vialli ha parlato della sua malattia che gli ha permesso di diventare una persona migliore: “Faccio fatica a dirlo ma l’esperienza del tumore, anche se sembra strano, mi ha aiutato a diventare una persona migliore. Tutti credono che io abbia affrontato la malattia con coraggio, ma la verità è che molto spesso me la sono fatta addosso. Vivere la malattia ti aiuta a vedere tutto sotto un’altra prospettiva, dai più valore alle cose, alla famiglia, devi prenderti cura di te stesso”. Non solo, l’ex attaccante della Nazionale di calcio ha ammesso di avere lottato con coraggio proprio come era solito fare durante le partite e proprio come accade al termine degli incontri, lui ha apprezzato la reazione dei tifosi, vicini nel momento difficile. Così ha spiegato al microfono di Fabio Fazio: “È stato bellissimo e commovente, sono passati tanti anni da quando giocavo, ma si ricordano ancora di me”. Clicca qui per vedere il video della sua intervista. [agg, di Dorigo Annalisa]



“Non volevo fare il calciatore”

Gianluca Vialli è “lo scultore che sa trasformarsi in pittore”. Così lo conoscono suoi tifosi, che a prescindere dal mercato gli sono rimasti fedeli. “Cremona è la mia città, quella da cui proviene la mia famiglia. Io non volevo fare il calciatore: tutto quello che è venuto è stato un accidente”. A Che tempo che fa racconta la malattia: “Devo dire che l’ho affrontata come ho affrontato le sfide da calciatore. Uno degli obiettivi era non morire prima dei miei genitori. L’altro, invece, portare le mie figlie all’altare”. È un bel modo per venirne fuori: “Volevo fare una cosa che fosse utile alle persone. Per questo non ho pubblicato un’autobiografia, ma un insieme di mantra”. [agg. di Rossella Pastore]



Il libro

Gianluca Vialli è uno degli ospiti più attesi della prossima puntata di “Che tempo che fa“, il talk di successo di Raiuno condotto da Fabio Fazio. L’ex allenatore e giocatore di calcio torna in tv a pochi giorni dalla pubblicazione di un’autobiografia in cui ha raccontato per la prima volta della sua malattia. “Sapevo che era duro e difficile doverlo dire agli altri, alla mia famiglia. Non vorresti mai far soffrire le persone che ti vogliono bene: i miei genitori, i miei fratelli e mia sorella, mia moglie Cathryn, le nostre bambine Olivia e Sofia. E ti prende come un senso di vergogna, come se quel che ti è successo fosse colpa tua. Giravo con un maglione sotto la camicia, perché gli altri non si accorgessero di nulla, per essere ancora il Vialli che conoscevano. Poi ho deciso di raccontare la mia storia e metterla nel libro” le parole del campione.



La malattia

Gianluca Vialli ha deciso di raccontare della sua lotta contro il cancro. Una battaglia contro un tumore combattuta in silenzio, ma che ha deciso di condividere con i tifosi e le persone che l’hanno sempre amato. Intervistato da Corriere, l’ex allenatore e giocatore di calcio ha detto: “L’ho considerata semplicemente una fase della mia vita che andava vissuta con coraggio e dalla quale imparare qualcosa. Sapevo che era duro e difficile doverlo dire agli altri, alla mia famiglia. Non vorresti mai far soffrire le persone che ti vogliono bene: i miei genitori, i miei fratelli e mia sorella, mia moglie Cathryn, le nostre bambine Olivia e Sofia. E ti prende come un senso di vergogna, come se quel che ti è successo fosse colpa tua. Giravo con un maglione sotto la camicia, perché gli altri non si accorgessero di nulla, per essere ancora il Vialli che conoscevano”. Le parole di Vialli hanno da subito catturato l’attenzione mediatica e tantissimi sono stati i gesti d’affetto verso il campione. Una serie di cori e striscioni si sono susseguiti nei campi: dalla partita di Champions League tra Juventus e Valencia fino a Firenze e Genova. “Noi ti amiamo e ti adoriamo… Forza Gianluca” si leggeva negli stadi italiani. Gesti a cui il campione ha risposto con un lungo ringraziamento sui social: “Il vostro supporto mi rende più forte. Grazie. Non sono un sopravvissuto, ma un guerriero”.

Il supporto di Dino Baggio

La notizia della malattia di Gianluca Vialli ha scosso tutto il mondo del calcio. Alcuni amici ed ex colleghi sono rimasti sconvolti dalla notizia che il campione aveva finora tenuto nascosta a tutti. “Hai sentito di Luca? Sta male”. “Ma chi? Vialli?”. “Sì”. A quelle parole, il sangue di Dino Baggio s’è gelato”. L’allenatore di calcio era intento a cenare con alcuni campioni della Juve in occasione di una tournée cinese e la notizia l’ha letteralmente scosso: “Quando sento dire che qualcuno sta male, il 99% delle volte significa che ha un tumore. Ma Gianluca combatterà come sempre, col carattere di sempre”. Un rapporto speciale quello che lega Dino a Vialli: “da ragazzi avevamo legato. Quando eravamo scapoloni impenitenti, ne abbiamo combinate parecchie insieme. Come tanti altri calciatori, tanti ragazzi normali. Era bello”. Sulla malattia, Dino Baggio ha detto: “pensare che un uomo tanto maniacale nella cura del proprio corpo venga attaccato dalla malattia così giovane, beh, mi lascia senza parole. È la dimostrazione che ogni momento della vita va vissuto al massimo, perché non sai mai cosa può accadere”.