In occasione dei suoi 90 anni, Piero Angela ha rilasciato un’intervista a Radio Corriere Tv dove ha espresso il suo pensiero su molti aspetti del giornalismo e della cultura in generale. Piero Angela ha sottolineato come, al giorno d’oggi, il lavoro di giornalista sia molto complesso: “Intanto deve essere una persona seria, quello che si vede in giro è veramente un po’ deprimente, quindi deve avere delle buone fonti.” ammette il conduttore. Per Angela è necessario saper valutare e verificare, in primis, le notizie. Ma non è tutto perché “Infine deve avere creatività e naturalmente sapere scrivere. Credo che il giornalista, e ancor di più il divulgatore […] debbano cercare attraverso esempi, metafore, e in televisione anche attraverso le immagini, di attrarre l’attenzione e spiegare in modo efficace.” conclude. (Aggiornamento di Anna Montesano)
“L’AMORE PER LA SCIENZA? UNA PREDISPOSIZIONE”
Piero Angela
compie 90 anni e tante sono le generazioni che il conduttore è riuscito a coinvolgere grazie alle sue trasmissioni dedicate alla scienza e al sapere in generale. Ma da cosa nasce questa passione, che ha poi coinvolto anche suo figlio Alberto? Perché tanti anni dedicati alla scienza e al sviluppare programmi ad essa dedicati? In un’intervista rilasciata a Radio Corriere Tv, Piero Angela spiega: “Credo che ci sia una predisposizione. – e aggiunge – Chi è curioso, chi vuole aprire le scatole per vedere come funzionano dentro, che si tratti di un motore o di un carillon o di qualunque altra cosa, si interessa anche di capire la scienza, che risponde alle antiche domande dei filosofi: Da dove veniamo? Come è nata la vita? Come si è evoluto l’uomo? Cosa c’è dentro la materia? Perché siamo diversi? Come funziona il corpo umano? Perché ci comportiamo in un certo modo?” (Aggiornamento di Anna Montesano)
“I GIOVANI DEVONO CONTINUARE A STUDIARE”
Piero Angela
ha raggiunto il traguardo dei 90 anni. Un compleanno importante per Piero Angela che ha raccontato la sua vita in una lunga intervista rilasciata ai microfoni de La Repubblica. Angela ha raccontato di non aver fatto passare mai i treni, ma di averli presi al volo, anche a costo di stravolgere la sua vita nel corso della quale non ha mai smesso di studiare perché, racconta, prima i giovani sapevano che, studiano, avrebbero avuto molto più difficoltà. Oggi, invece, non è più così, ma Piero Angela invita i giovani e i nipoti a continuare a studiare: “i giovani devono comunque continuare a studiare molto e seriamente. E cercare l’eccellenza perché ci sarà sempre bisogno di persone eccellenti. Chi è preparato e creativo può affrontare le novità senza temerle. Credo che questo sia l’insegnamento migliore da lasciare alle nuove generazioni”, spiega Piero Angela. Sempre parlando dei giovani, il neo novantenne ha aggiunto: “non riesco ad immaginare in che realtà si muoveranno perché il futuro dipende dalle scelte che si fanno volta per volta. Penso, però, che ci siano gli strumenti e le conoscenze per avere un mondo migliore” (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
“VORREI ARRIVARE FINO A 220 ANNI”
In occasione del novantesimo compleanno, domani 22 dicembre, di Piero Angela, la Rai ha deciso di organizzare una serie di eventi televisivi per celebrare i programmi e i grandi traguardi raggiunti dal più famoso divulgatore scientifico della televisione italiana. Il primo a festeggiare le 90 candeline del giornalista era stato Fabio Fazio la scorsa domenica con una lunga intervista a “Che tempo che fa” nella quale aveva ripercorso le tappe più importanti della carriera dello scrittore (clicca qui per scoprire i dettagli di tali intervista). Ma si tratta solo del primo dei numerosi appuntamenti previsti per il compleanno di Piero Angelo. Oggi, venerdì 21 dicembre, i festeggiamenti per il compleanno continueranno venerdì nella trasmissione di Rai2 “Detto Fatto” (in onda dalle 14) e su Rai3 con la messa in onda alle 20,20 di “Buon Compleanno Piero”, con un’intervista e con i racconti di amici e collaboratori, tra cui il grande animatore Bruno Bozzetto. Domani, sabato 22 dicembre, i festeggiamenti continuano
UNA GIORNATA DEDICATA A PIERO ANGELA
L’offerta televisiva della Rai di domani, sabato 22 dicembre, concederà ampio spazio a Piero Angela, in occasione del suo compleanno. Si comincerà, infatti, con le trasmissioni di Rai1 ‘Uno Mattina in Famiglia” (in onda dalle 8,25) e Linea Verde Life (in onda dalle 12,20) che omaggeranno Angela con testimonianze dirette e contributi video. Mentre il festeggiato sarà presente successivamente in prima persona a ‘Mezzogiorno in famiglia’ alle ore 11 e a ‘Sereno Variabile alle 18. Rainews24 trasmetterà una speciale intervista da poco realizzata, con una serie di contributi tratti dalle trasmissioni del presentatore, arricchita da una sua esibizione al pianoforte di cui lui è grande appassionato. Rai Storia offrirà un’approfondimento su alcuni dei servizi più interessanti di “Quark” e “Superquark” tra i quali la storia del soldato giapponese Ito Masashi, rimasto nascosto 16 anni nella giungla dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale per il timore di essere catturato dagli americani. Rai Scuola dalle ore 20:30 offrirà invece una selezione delle puntate più significative delle trasmissioni di Piero Angela, scelte da lui stesso. Tra di esse non potranno mancare alcuni degli appuntamenti con “Superquark” rimasti nella storia della Rai.
“VOGLIO ARRIVARE FINO A 220 ANNI”
La Rai dedica un palinsesto speciale a Piero Angela per il suo novantesimo compleanno ma guai a pensare che il famoso divulgatore scientifico voglia farsi da parte ora che ha raggiunto l’importante traguardo. Al contrario, come lui stesso ha ammesso ai microfoni di Fabio Fazio a “Che tempo che fa“, il suo desiderio sarebbe di arrivare fino a 220 anni “con una motocicletta e una bionda in sella“. Nato a Torino, Angela è stato corrispondente del Tg1 dal 1955 al 1968 e con il collega Andrea Barbato ha presenta la prima edizione del telegiornale delle 13.30. A partire dal 1971 ha cominciato a curare centinaia di programmi educativi utilizzando e reinventando sempre formule diverse con un linguaggio curato ma rivolto a telespettatori di qualsiasi estrazione culturale. Nel 1981 ha realizzato la rubrica scientifica «Quark», prima trasmissione televisiva di divulgazione scientifica rivolta al pubblico generale, diventata poi una costante nelle abitudini televisive degli italiani.