Fabrizio De Andrè torna protagonista in tv. Questa volta nessun film o fiction, ma una puntata speciale di “Che tempo che fa“, il programma di successo condotto da Fabio Fazio su Rai1. Domenica 20 gennaio 2019 dalle ore 20.35 in prima serata su Rai1 andrà in onda uno speciale omaggio al Faber con la partecipazione speciale della moglie Dori Ghezzi, del figlio Cristiano De Andrè e del Premio Oscar Nicola Piovani. A vent’anni dalla morte di Fabrizio De Andrè, l’artista e l’uomo continuano a vivere nel ricordo di chi l’ha conosciuto, di chi ha è cresciuto con le sue canzoni e in chi lo “conosce” solo oggi. Del resto la musica del Faber è destinata, come tutte le cose più belle, all’eternità.
La morte di Fabrizio De Andrè
Fabrizio De Andrè è morto l’11 gennaio del 1999 a causa di un carcinoma polmonare scoperto in stato avanzato. Purtroppo l’artista, scomparso a soli 59 anni, è venuto a conoscenza della malattia molto tardi non riuscendo così a vincere la sua battaglia contro il cancro. A causarne la morte le sigarette, grande vizio del Faber come ha raccontato la moglie Dori Ghezzi: “Fabrizio ha sacrificato la sua vita sull’altare del fumo”. La cantante italiana nel 2007 si è fatta portavoce di un messaggio importantissimo in occasione della giornata mondiale senza tabacco: “Non vi basta sapere a cosa andate incontro per convincervi a non fumare?”. Anzi la donna ha incoraggiato tantissimi giovani delle scuole superiore ad evitare il vizio della sigarette dicendo: “Non fate come Fabrizio che nonostante fosse una persona forte era diventato schiavo del tabacco”.
Dori Ghezzi: “fumava tre, anche quattro pacchetti al giorno”
Un vero e proprio vizio quello di Fabrizio De Andrè per le sigarette come ha raccontato più volte la moglie Dori Ghezzi. La cantante, infatti, al quotidiano Repubblica ha rivelato un episodio davvero singolare: “Mi ricordo certe notti quando non aveva più sigarette. E allora lo vedevo alzarsi, infilarsi una giacca sul pigiama e girare in taxi per Milano fino a quando non trovava un tabaccaio o un distributore automatico. Mi domando se questa sia ancora libertà. No, è una schiavitù”. Fabrizio ha cominciato a fumare dall’età di 12-13 e ha continuato fino a 58 anni. Fumava più o meno tre, quattro pacchetti al giorno ha raccontato Dori Ghezzi e non ha mai provato a smettere. “Difficilmente riuscirete a vederlo senza una sigaretta in mano” ha dichiarato la moglie parlando di molte delle foto scattate al marito. A chi le ha domandato più volte se Fabrizio avesse mai cercato di smettere: “Era persino riuscito a non bere più, ma uscire dal tunnel del fumo, quello no. Non ci ha neanche provato mai sul serio. Forse ogni tanto ci pensava, ma poi non faceva niente”.