Non lasciano ben sperare le parole pronunciate da Jean-Claude Juncker, il presidente della Commissione Europea intervistato da Fabio Fazio. Nel dialogo andato in onda nella puntata di oggi di Che tempo che fa, il lussemburghese ha dichiarato:”Crediamo che la crescita dell’Italia arriverà solo allo 0,2 per cento, cioè zero. Il che vuol dire che i problemi dell’Italia continueranno a crescere. La crescita italiana è in ritardo rispetto all’Europa da 20 anni a questa parte ma dire che è un rischio è un’esagerazione, malgrado il debito pubblico sia preoccupante”. Juncker, messo di fronte alle previsioni del Fondo Monetario Internazionale, che ha detto più volte che l’Italia può essere un rischio per l’economia mondiale, a Fazio ha risposto: “Non andrei così lontano. Non mi piacciono i discorsi profetici, perché rischiano di avverarsi. Penso che l’Italia sappia quali sono i suoi problemi. La crescita italiana è in ritardo rispetto all’Europa, da vent’anni a questa parte. Bisognerà dunque che l’Italia torni a scoprire gli strumenti che le permetteranno di rilanciare la propria crescita, ma dire che l’Italia costituisce un rischio mi sembra un’esagerazione, anche se i livelli del debito pubblico sono pericolosamente alti. Il 130% è uno dei livelli di debito pubblico più alti al mondo e bisognerà correggerlo, ridurlo”. (agg. di Dario D’Angelo)



FAZIO INTERVISTA JUNCKER

Dopo essere volato a Parigi per intervistare Emmanuel Macron, Fabio Fazio ha fatto rotta verso Bruxelles per registrare un nuovo “domande e risposte” con Jean-Claude Juncker, Presidente della Commissione europea, che verrà trasmesso durante la puntata di Che tempo che fa in onda oggi su Rai 1. Per una strana coincidenza, proprio in settimana era stato Juncker a raggiungere la capitale francese, per un vertice con Macron, Angela Merkel e Xi Jinping in vista di un bilaterale Europa-Cina in programma il 9 aprile. Un incontro che ha destato non poche critiche, non solo perché seguito alla visita del Presidente cinese in Italia, ma perché si è avuta come l’impressione che la posizione europea coincidesse con quella di Francia e Germania e non di 28 paesi, nonostante la presenza di Juncker.



JEAN-CLAUDE JUNCKER DOMANI INCONTRA CONTE

Il Presidente della Commissione europea sarà tra l’altro domani a Roma, dove incontrerà il Premier Giuseppe Conte. Juncker si tratterrà nella capitale italiana anche martedì e in mattinata incontrerà il Presidente della Repubblica Mattarella. Non sembra che ci siano ragioni particolari per questa visita: difficile che si ritorni sul tema della firma dell’accordo tra Italia e Cina. Tuttavia sullo sfondo ci potrebbe anche essere la preoccupazione per i conti pubblici italiani, visto che le stime di crescita del nostro Paese sono state tagliate da istituzioni e centri di ricerca in maniera piuttosto drastica e si avvicina la messa a punto del Documento di economia e finanza. Vedremo se a Fazio Juncker dirà qualcosa sul suo imminente viaggio a Roma.



JUNCKER A “CHE TEMPO CHE FA”: LE CRITICHE A FAZIO

Resta il fatto che questa intervista, come la precedente a Macron, viene criticata da alcuni giornalisti, in quanto Fabio Fazio non risulta iscritto all’Ordine dei giornalisti. Tra i temi che si potrebbero affrontare nella conversazione, non solo quello delle elezioni europee di fine maggio, ma anche quello delle conseguenze della Brexit, che potrebbe avvenire senza un accordo tra Europa e Gran Bretagna il prossimo 12 aprile. Non è poi da escludere che Juncker voglia ancora fare un pubblico “mea culpa” per l’austerità che è stata applicata in Europa, anche se in precedenza ha fatto esplicito riferimento alla Grecia, come se il rigido rispetto dei parametri di bilancio non fosse stato “imposto” anche in altri paesi dell’Ue, come per esempio l’Italia.