Il mistero della “Madonna col Bambino”
: dov’è finito il quadro del pittore Roberto Ferruzzi? Nella puntata breve di quest’oggi di “Chi l’ha visto?” il programma in onda su Rai 3 (qui il link all’appuntamento odierno) è tornato a occuparsi del ‘giallo’ relativo a una delle immagini oggi più iconiche che riguardano la sacra rappresentazione, seguendone le tracce in quel di Luvigliano, piccolo comune in provincia di Padova. Infatti il quadro dipinto dal Ferruzzi a fine Ottocento e che ritrae una ragazzina che tiene in braccio un bimbo dormiente non rappresenta in realtà una “Madonnina” come oramai è entrata nell’immaginario collettivo ed è riprodotta oramai in immagini sacre e cartoline. Come è noto, infatti, il pittore aveva chiamato la sua opera originariamente “Maternità” ma il soggetto era semplicemente una contadinella di Luvigliano, Angelina, seconda di 15 figli e che teneva dolcemente in braccio uno dei fratelli minori.
DOV’E’ FINITO IL DIPINTO ORIGINALE?
Ma quale è il mistero dietro una delle immagini che tutti almeno una volta hanno visto e che è stata riprodotta in tutte le salse? Ebbene il quadro dipinto dal Ferruzzi, il sui soggetto fu segnalato dalla sorella del pittore e che dunque decise di chiedere alla contadinella di posare per lui, è scomparso: infatti in un secondo momento l’opera fu acquistata dal fotografo Vittorio Alinari che forse per primo ne intuì il potenziale, decidendo di fotografarla eliminandone parte dello sfondo e ritoccandone i negativi. In un secondo momento, e qui se ne perdono le tracce, il fotografo decise di vendere il quadro, accaparrandosi prima però i diritti di immagine e riproduzione. Ma chi fu l’acquirente? E successivamente il dipinto fu ancora rivenduto? Emanuela Sesti della Fondazione che ricorda l’opera dei fratelli Alinari spiega di non aver mai avuto notizie di dove si possa trovare l’originale e anche per questo motivo Lorenzo Marenesi, presidente dell’Associazione “Roberto Ferruzzi” ha lanciato ai microfoni del programma di Rai 3 un appello affinché chi abbia elementi utili in questa ricerca li fornisca dato che il ritrovamento non costituirebbe solo un gran giorno per Luvigliano ma anche per l’arte italiana.