Il suo nome è Paul Gandolfini, fa il tatuatore di professione ed è il figlio adottivo del più noto Massimo Gandolfini. Nelle file del Family day per il secondo appuntamento di Ciao Darwin 8, ha ringraziato i suoi amatissimi genitori adottivi, parlando della sua esperienza familiare e di ciò che l’adozione ha significato per il suo percorso di vita. “Sono fiero di dire che io, che sono adottato, porto ancora la sofferenza di bambino”, ha spiegato il concorrente; suo padre, infatti, è il creatore del Family Day, fermo sostenitore di quei diritti familiari sui quali, ancora oggi, incalza fortemente il dibattito. Oggi, come vi abbiamo già annunciato, Paul lavora come tatuatore, ha aperto un laboratorio a Milano e ogni giorno porta avanti quella che, più che una professione, definisce come una grande passione. Il suo amore per i tatoo, si legge sulla sua biografia, è nato infatti esattamente 10 anni fa, ma la passione per il disegno ha radici ben più antiche: sin dalle scuole elementari, disegnare era per lui un modo per raggiungere quella che oggi definisce “la pace dei sensi”.
Il laboratorio di tatoo a Milano
Quando da bambino amava crearsi un mondo tutto suo per concentrarsi sulla sua passione per il disegno, Paul Gandolfini, oggi protagonista a Ciao Darwin di Paolo bonolis e tra i sostenitori del Family Day, non immaginava che un giorno avrebbe aperto un negozio di tatuaggi tutto suo a Travagliato. Tuttavia, non ha mai messo da parte la sua passione, che giorno dopo giorno, attraverso nuove forme e colori, è cresciuta insieme a lui. Nell’approcciarsi al mondo dei tatuaggi, Gandolfini ha iniziato a frequentare a Milano un corso presso “The accademy of beauty tatto”, dove ha avuto modo di imparare, oltre ai segreti dell’arte dei tatoo, anche le tecniche più in voga per il trucco semi-permanente. Per muovere i primi passi un po’ incerti ha chiesto però la collaborazione di amici e conoscenti, fino al raggiungimento di una certa esperienza, che gli ha permesso, con il trascorrere del tempo, di abbandonare tutte le perplessità iniziali.