Lui è ancora Marco Garofalo. Il sorridente coreografo romano senza peli sulla lingua che ha continuato per anni a fare il suo lavoro senza mai tirarsi indietro e senza modificare quelle che erano le sue idee, libere, sui generis e senza confini. Non c’erano uomini, donne, ballerine di categoria A o B, per lui c’era la danza, quella che si “vede” e si guarda e quella che da sempre ha ammiccato a qualcosa di meno etereo e più “terreno”, per alcuni quasi volgare. Lontano dai teatri e dai polverosi palcoscenici di posti quasi invisibili, Marco Garofalo è diventato il “re degli stacchetti sexy” in tv dove sbarcò nel 1989 a cominciare da Lascia o raddoppia?. Da allora in poi il coreografo romano riuscì a mettere insieme oltre settecento coreografie che hanno fatto la storia della televisione italiana dall’avvento della televisione commerciale e non solo, quando l’intrattenimento non era fatto di affannati gieffini ed ex reality a caccia di popolarità effimera. Da Buona Domenica a Bellezze sulla neve, da Fantastica italiana a Ciao Darwin di cui è stato il re incontrastato per anni e dove ancora adesso, nonostante la sia morte, viene accreditato come coreografo.
MARCO GAROFALO, LA FAMIGLIA DI CIAO DARWIN E LA POLEMICA DI SONIA BRUGANELLI
Lui fu il primo e unico coreografo del programma di Ciao Darwin sin dalla prima edizione e fino alla settimana, nonostante la malattia. Il tumore lo ha poi strappato via dalla televisione ma Paolo Bonolis e i suoi gli hanno reso ugualmente omaggio in questo modo. Proprio all’epoca della sua morte la moglie del noto conduttore, Sonia Bruganelli, usò i social per dirsi un po’ amareggiata per tutto l’affetto che ha travolto il coreografo solo dopo la notizia della sua morte: “Bello vedere quanto affetto ci sia ora sui social per Marco Garofalo. Se fosse riuscito a sentirlo mentre era ancora in vita sarebbe stato felice… molto”. Lo scorso anno le polemiche e le lacrime si sono mischiate insieme e i programmi di cui è stato protagonista, così come gli artisti che hanno lavorato con lui, gli hanno reso omaggio sui social, in tv e ai suoi funerali. La stessa Maria De Filippi lo ha ricordato nel corso di Amici dove, tra il 2009 e il 2010 fu insegnate di danza moderna e prese parte anche a diversi stage con i ragazzi.
IL MESSAGGIO DEI FIGLI SUI SOCIAL
Oggi però non vogliamo parlare delle polemiche che hanno da sempre travolto la sua danza e il suo modo quasi burbero di lavorare, ma vogliamo onorare la memoria di Marco Garofalo ad un anno dalla sua morte. Proprio il 19 aprile del 2018, all’età di 61 anni, si è spento lasciando non solo la sua famiglia televisiva ma anche quella vera, le persone che hanno il suo stesso sangue nelle vene e che oggi lo ricordano sui social. In particolare, proprio poco fa, il figlio Alessio Garofalo ha scritto: “Voci e abbracci che ti hanno fatto grande… anche se faresti di tutto per tornare bambino e ritrovarlo ancora lì quell’abbraccio con cui stringevi tutto il tuo mondo.. non sarà mai un giorno come tutti gli altri, manchi boss“. A lui si è accodata la sorella Clarissa che postando una sua foto mentre fa colazione si dice un po’ triste dal fatto che lui non sia più con lei a condividere questi momenti al grido di “Quanto mi sei mancato e quando avrei avuto bisogno di te…”. In quest’anno è mancato un po’ a tutti coloro che hanno condiviso con lui un po’ di vita insieme, ed oggi ancora di più.