Claudio Amendola è uno degli ospiti di Portobello, il mercatino della tv condotto in prima serata da Antonella Clerici su Raiuno. L’attore torna protagonista in tv dopo il grande successo di “Nero a metà”, la fiction attualmente in onda su Raiuno e dopo l’ospitata a “Domenica In” da Mara Venier. Intanto in queste ore Amendola ha rilasciato una serie di dichiarazioni choc a Il Messaggero in cui ha raccontato di aver subito delle molestie. “Sono stato molestato anch’io” tuona l’attore romano, che per la prima volta in assoluto ha voluto raccontare la sua esperienza diretta. “Ho iniziato a lavorare da giovane, ero un bel ragazzetto. Una donna più grande approfittò del suo potere per saltarmi addosso. Che dovevo fare? Ce so’ stato” rivela l’attore protagonista della serie “Nero a metà”.
Claudio Amendola: politica e #Metoo
Intervistato da “Il Messaggero”, Claudio Amendola oltre a rivelare di essere stato vittima di molestie sessuali, ha detto la sua anche sul movimento #MeToo di cui Asia Argento è stata ferrea sostenitrice. “Sono dalla parte delle donne” – precisa l’attore – “qualunque denuncia è sacrosanta. Ma bisogna educare i maschi a rispettare l’altro sesso. E lo dice uno che ne ha viste tante: uomini molestatori e donne all’assalto degli uomini“. Oltre al movimento femminista, l’attore ha parlato anche della situazione politica italiana elogiando a sorpresa Matteo Salvini. Parole che hanno però generato una vera e propria bufera sui social come ha raccontato l’attore: “È scoppiato il finimondo solo perché ho detto che il vicepremier è un bravo politico: ma era una constatazione, sorretta dai numeri elettorali”, visto che l’attore da sempre si era schierato a sinistra.
Roma: crocevia di tante culture
L’attore ha poi parlato di Roma, la città del cuore che non ha mai abbandonato neppure quando è arrivata la chiamata da Hollywood. Un rapporto magico quello che lega Claudio Amendola a Roma, anche se sugli eventi delle ultime settimane l’attore ha le idee molto chiare: “Roma non può permettersi di essere razzista perché è da sempre il crocevia di tante culture. È stanca, semmai, di assistere al proprio declino lento e inesorabile”. A chi gli domanda se le problematiche di Roma sono causate dall’amministrazione della città, Amendola ha risposto così: “Troppo facile invocare le ruberie di ieri e le inadeguatezze di oggi. Roma, per riprendersi, ha bisogno innanzitutto dell’impegno dei suoi cittadini”.