Franco Antonello è stato ospite di Domenica In con suo figlio Andrea, un ragazzo autistico che ha mostrato i primi segni della sua condizione quando aveva solo due anni. L’uomo ha scritto un libro “Sono graditi visi sorridenti” e fondato un’associazione che si chiama “I bambini delle Fate”. Franco Antonello ha raccontato i primi momenti di grande paura e come ha affrontato la vita senza arrendersi di fronte a situazioni complesse. Il suo libro è anche un racconto del rapporto complesso tra un padre e un figlio. «Quando la disabilità grave entra in famiglia è come se si scatenasse un terremoto. Solo che è un sisma che dura tutta la vita. Non sai che fare e nessuno ti aiuta». L’arrivo di Andrea ha scombussolato la sua vita. Ha conosciuto il mondo del sociale, che però vive solo di donazioni e volontariato. E quindi a Domenica In ha raccontato come si è attivato per cambiare le cose. «Le difficoltà sono quelle delle migliaia di famiglie che hanno in carico 24 ore al giorno i ragazzi disabili senza poterli gestire in modo adeguato», raccontò in passato. E il concetto è stato ribadito anche a Domenica In oggi. (agg. di Silvana Palazzo)
FRANCO ANTONELLO E IL FIGLIO ANDREA A DOMENICA IN
Franco Antonello ed il figlio Andrea, giovane affetto da autismo, saranno entrambi ospiti nella nuova puntata di Domenica In per raccontare la loro storia, destinata presto a commuovere sul grande schermo. Una storia di vita nonché un insegnamento che nasce dall’amore tra un padre ed un figlio. Il primo un imprenditore che 20 anni fa, dopo la nascita di Andrea è stato travolto da un terremoto: la scoperta del suo autismo. Dopo due anni e mezzo in cui il piccolo cresceva sereno come tutti i bambini della sua età, giunse la “sentenza” che rappresentò per Franco una vera e propria doccia fredda. Dopo la diagnosi, Franco ha deciso di mollare tutto per dedicarsi corpo e anima al figlio: “Ho sempre lavorato nel mondo della pubblicità e della comunicazione, un’esperienza ventennale che mi ha portato a fondare un’azienda tutta mia. Poi è arrivato Andrea. Tutto quello che è accaduto dopo ha cambiato completamente la mia esistenza”, ha raccontato in una intervista a Il Giornale. Da allora la sua vita si è divisa in due: da una parte l’impresa, dall’altra il sociale al quale si è via via avvicinato: “Ho lasciato la mia azienda in mano ad alcuni collaboratori e nel 2005 ho dato vita alla fondazione”, che prende il nome de “I bambini delle fate” e che dà sostegno a migliaia di famiglie anche loro travolte dallo stesso terremoto.
IL LORO VIAGGIO ON THE ROAD
Ad unire papà Franco Antonello di Castelfranco al figlio Andrea è soprattutto la passione per i viaggi. Nonostante l’autismo, infatti, il giovane oggi 24enne è un ragazzo molto impegnato. Il ragazzo è seguito da tutor, lavora in fondazione con il padre, ha collaborato alla stesura di due libri e preso parte alle riprese del film tratto dal primo scritto di Antonello dal titolo “Se ti abbraccio non aver paura”. “Ha girato il mondo con me, sia per lavoro sia per i nostri bellissimi viaggi. Nella sua vita ci sono molti problemi, ma anche tanto divertimento”, ha spiegato papà Franco. E proprio dai loro viaggi sono nati quattro libri e diverse esperienze che li ha uniti ancora di più. “Quando mi chiedono se ci siano state difficoltà rispondo che viaggiare non è una difficoltà. Le difficoltà sono quelle delle migliaia di famiglie che hanno in carico 24 ore al giorno i ragazzi disabili senza poterli gestire in modo adeguato. Quindi non chiamatemi eroe solo perché ho girato il mondo con mio figlio”, commenta ancora Franco. Uno dei loro tanti viaggi è segnato a far parlare molto dei due, dopo essere già divenuto un caso letterario. La storia narrata in “Se ti abbraccio non aver paura” parte dal Veneto per arrivare negli Stati Uniti, dove padre e figlio si sono immersi in un viaggio on the road di tre mesi in sella ad una moto e che di certo non ha rappresentato una impresa impossibile per il giovane affetto da autismo ma che anzi è stato l’ennesimo esempio di normalità. Tutto è nato da lì: oltre al libro sono seguite le interviste, la popolarità social ed infine un film per la regia di Gabriele Salvatores e che uscirà nel 2019.