Anche Mattia Briga, uno dei rapper uscito dalla Scuola di Maria De Filippi, Amici, ha voluto commentare la terribile tragedia che si è consumata nella discoteca di Corinaldo dove si sarebbe dovuto esibire il collega Sfera Ebbasta. Lo ha fatto intervenendo questo pomeriggio nel corso della nuova puntata di Domenica In, la quale ha chiaramente dato l’adeguato spazio all’immane tragedia nella quale hanno perso la vita cinque giovanissimi e una mamma. Mara Venier, dopo aver ricostruito l’assurda vicenda, ha voluto coinvolgere anche Briga chiedendogli un parere personale e soprattutto cercando di comprendere se la pratica sempre più diffusa relativa all’uso di spray urticante fosse mai stata adoperata anche durante i suoi concerti. “Io sono tanti anni che faccio concerti e grazie al cielo non mi è mai capitato di assistere a una cosa simile, grazie a Dio. Non si è mai verificato un episodio simile”, ha commentato il giovane rapper. Così come già fatto da Fedez, anche Mattia Briga ha fortemente condannato il gesto che ha causato la morte di sei persone, tra cui cinque minori, ma al tempo stesso ha indicato le possibili strade sulle quali concentrare l’attenzione: “Bisogna analizzare sia le responsabilità oggettive della struttura che ha organizzato questo concerto, sia le responsabilità soggettive di queste persone che hanno commesso un gesto di questo tipo”, ha detto.
MATTIA BRIGA SULLA TRAGEDIA DI CORINALDO E SFERA EBBASTA
Per Mattia Briga, quanto accaduto a Corinaldo non ha scusanti: “E’ un gesto da condannare in qualsiasi caso”, ha tuonato nello studio di Domenica In, chiamato a commentare il drammatico accaduto. “Il panico è quel qualcosa che si propaga più velocemente dopo la luce, quindi basta una scintilla che un ambiente così sovraccaricato vada in totale confusione. Ci sono alcune persone che hanno un’idea malsana di come si sta in una società. Bisogna cominciare dalle famiglie, dalle scuole”, ha proseguito il rapper molto amato tra i giovani, dimostrandosi particolarmente maturo sull’argomento. Briga ha quindi voluto prendere le difese di Sfera Ebbasta: “Attribuiscono delle colpe a lui che non ha a mio giudizio”, ha detto, spiegando ai presenti al dibattito come funziona il mondo della trap e del rap di cui lui stesso ne fa parte, compresi i testi che gli stessi artisti propongono. Tante le voci che si sono diffuse in queste ore, tra cui quelle secondo le quali molti dei minori presenti fossero ubriachi: “Chi va a vedere Sfera Ebbasta non dev’essere considerato uno sbandato a prescindere”, ha sostenuto però l’ex allievo di Amici, ribadendo i troppi pregiudizi verso i suoi fan ma anche verso i testi del giovane trapper.
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