Il pomeriggio di Vincenzo Salemme a Domenica In parte da alcuni filmati che ripercorrono i suoi primi passi nel mondo del teatro. “Avevo 19 anni – ricorda l’attore rispolverando i suoi ricordi al fianco di Eduardo De Filippo – con lui sono rimasto fino all’84, poi mise in piedi la sua compagnia e rimasi con lui fino agli anni ’90. E poi c’era Monica, Monica Vitti”. Dell’attrice, Salemme ricorda che “la sua bravura era una cosa allucinante”. Per lei, inoltre, si prese una cotta clamorosa, complice la sua bellezza, ma soprattutto la sua straordinaria personalità: “Venne nel buio ad aggiustarsi la calza e misi fermò il cuore – ricorda l’ospite ripercorrendo il sentimento che la legava a lei. […] Se mi sono dichiarato? No, ero un bambino, ma lei l’ha capito”. Per l’attore il video messaggio di Enzo Iacchietti: “La nostra carriera ha avuto inizio per un disguido […] Poi io arrivai a Striscia, lui esplose con questa commedia”. (Agg. di Fabiola Iuliano)



Aneddoti e curiosità nel salotto di Mara Venier

Vincenzo Salemme è uno dei protagonisti della nuova puntata di “Domenica In“, il salotto televisivo condotto da Mara Venier su Rai1. L’attore e regista si racconterà a Mara Venier tra aneddoti e curiosità relative alla sua lunga carriera di attore e regista di cinema e teatro. Una chiacchierata che si preannuncia davvero imperdibile e che riserverà sicuramente tante sorprese. Intanto proprio in questi giorni Salemme è tornato nelle sale cinematografiche con “Compromessi sposi”, la commedia diretta da Francesco Micciché in cui recita con Diego Abatantuono. Ecco cosa ha rivelato in esclusiva l’attore sul suo personaggio: “Del mio personaggio mi ha colpito la fragilità mascherata da stretta osservanza delle regole. Un padre che non conosce sua figlia e che ne ha paura perché teme, come spesso accade coi figli, che possano scoprire le sue debolezze. Con Diego non avevo mai lavorato in precedenza e, sebbene abbiano la stessa età, sono un suo grande fan, è come se fossi cresciuto insieme al suo cinema! Abbiamo lo stesso modo di intendere il lavoro e la vita, anche se siamo molto diversi ci lega un’affinità elettiva davvero rara”.



Vincenzo Salemme torna in teatro

Non solo cinema nel presente di Vincenzo Salemme che dal 30 gennaio torna in scena anche al Teatro Sistina di Roma con la commedia dal titolo “Con tutto il cuore”. La storia ruota intorno ad un trapianto di cuore da parte di un criminale, morto durante una sparatoria, ad un professore di Lettere interpretato da Vincenzo Salemme. Una commedia divertente che porta la firma dello stesso Salemme che al Corriere di Roma ha raccontato: “Una commedia nel senso più scolastico del termine perché ci sono tutti gli ingredienti, a mio avviso, per divertire il pubblico”. Tutto comincia con un evento davvero tragico: la morte di uomo, ma poi la storia è in crescendo. “Tutto si ribalta immediatamente – racconta Salemme – che sul suo personaggio dice: “è un piccolo uomo tranquillo, misurato, assolutamente rispettoso delle leggi e del prossimo, ma viene suo malgrado coinvolto in una sorta di faida, una storia di vendetta”.



Con tutto il cuore, la commedia di Vincenzo Salemme

Intervistato dal Corriere di Roma, Vincenzo Salemme ha raccontato cosa si nasconde dietro la commedia: “tutti abbiamo sfumature diverse nel nostro animo, nel nostro cuore, tra il bene e il male. Voglio dire che, anche le persone più miti, buone, hanno in sé la cattiveria”. L’attore e regista ha poi raccontato di essere rimasto colpito da un sondaggio che attesta che l’essere umano sta diventando sempre più egoista e cattivo: “forse perché a volte siamo costretti, dalle circostanze, a compiere delle scelte difficili e tendiamo a modificare il nostro consueto comportamento, a trasformarci in aggressivi, prepotenti” dice l’attore che non ha paura a sottolineare che molto spesso l’esempio peggiore viene proprio dal mondo della politica.