C’È GRILLO: DIRETTA OMAGGIO A BEPPE GRILLO

Beppe Grillo scatenato durante uno dei suoi spettacoli, se la prendeva con il povero Jovanotti: “Cosa vuoi dire a uno come lui? Sarà mica un cantante…? Dove andremo a finire?”. Poi la delicata tematica degli inceneritori, sempre molto cara a Grillo: “Mettiamo l’immondizia direttamente la lanterna di Genova già che ci siamo. Qui siamo da psichiatria”. Si parla anche di prospettive per i giovani: “Si ma quali? Siamo la Nazione più vecchia del mondo. Ogni giovane ha tre vecchi sulla schiena”. Infine la stoccata sul mondo del pallone, ormai diventato sempre più business: “Il calcio bisogna cominciare ad odiarlo. Ci vendono le partite a due o tre euro sul digitale terrestre. Basta, basta, basta”. La puntata si chiude con intervento di Grillo ad un tg locale per parlare di energia: “Mi prendete sempre sotto gamba come se fossi un comico. Il futuro non è olio combustibile marcio. Il problema dell’energia non è farla, è conservarla quando ti serve. In famiglia anzichè vedere la televisione guardiamo il contatore. Godiamo come dei ricci”. (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)



IL RITORNO IN TV GRAZIE A SANREMO

Quando Sanremo riportava in Rai Beppe Grillo, il comico genovese ovviamente se la prendeva anche con il Festival: “La mia presenza al Festival? Hanno messo me sennò chi ci mettevano. Io sono normalissimo, sono i giornalisti che hanno inventato un modo di scrivere e sono qua negli alberghi a cercare Toto Cutugno”. Le ole da parte del pubblico, tutti pazzi per Beppe Grillo all’Ariston: “Sanremo dura 15 ore se mi fate questo non finiamo più. Il Festival tutto sommato è innocuo ma…fa schifo! Guardatevi…siete entrati qui dentro ieri che avevate 25 e ora ne avete 85. Cosa volete che trasgredisca io? Mi obbligano a dire le cose. Ma io sono nato a 50 chilometri d Sanremo. Sanremo è…Sanremo non esiste. Ve la fanno vedere dal mare, non c’è nemmeno l’uscita autostradale”. (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)



“CI METTONO COSE IN CASA E POI CI DICONO CHE FANNO MALE”

Si parla di canapa a C’è Beppe Grillo, con un filmato tratto da uno degli spettacoli storici di Grillo: “La grande domanda non è spinello sì o no…la domanda è: dove è finita la canapa? Si faceva tutto una volta con la canapa. Ci si faceva carta e fuoco, i nostri pensionati potrebbero scaldarsi con la canapa o farsi due tiri. Come fa una pianta ad essere fuori legge?”. Viene menzionata la partecipazione di Grillo a Sanremo e ancora uno sketch di repertorio con Pippo Baudo. Poi un monologo tratto ‘Cervello’ sul tema delle radiazioni: “Le onde elettromagnetiche qualcosa fanno forse. Non si sa cosa ma qualcosa fanno. Prima ci mettono le cose in casa e poi ci dicono che sono cancerogene. Bisogna controllarle prima queste cose!”. (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)



QUELLA VOLTA CHE DISSE “IN TV NON TORNO PIU'”

Beppe Grillo ne ha per tutti. E nelle sue apparizioni televisive non si è mai risparmiato: “Marco Pannella? E’ uno che mi ha fatto capire che se voti scheda bianca in qualche modo è un voto radicale”. Poi il nuovo ciclo nei teatri dopo essere stato cacciato dalla Rai: “Io adesso in televisione non ci torno assolutamente. Lì devi spiegare le cose in 30 secondi. In 30 secondi puoi solo guardare la televisione e insultarli. Gli altri 15 secondi li usano per gli sponsor. Ma come si fa? Dove potrei andare d’altronde? A Saranno Famosi dal marito di Costanzo? O a Porta a Porta da quell’organismo geneticamente modificato. Perchè diciamocelo…Bruno Vespa non è un uomo”. Si passa alla partecipazioni a Domenica In, sempre con Pippo Baudo alla conduzione. (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)

LA BATTUTA SU BERLUSCONI

Si procede con altri sketch comici tratti dallo spettacolo Apcalisse Morbide (1998) e da La Grande Trasformazione (2001). Quindi uno dei tanti monologhi su Silvio Berlusconi: “Berlusconi ama la famiglia tanto da averne due. Ha ragione quando parla…delle libertà. Ho letto delle cose che quando le ho raccontate a mio figlio Ciro è rimasto senza parlare. Penso che Berlusconi si sia sposato al Mulino Bianco”. Spazio anche ad uno sketch di inizio carriera sul tema dell’ONU: “L’ONU è un palazzo di vetro. Vediamo tutto quello che fanno li dentro. Diatribe tra inquilini. Ci sono i russi che vogliono l’adriatico, gli americani che mettono le spie ovunque, mentre i cinesi non decidono come fare la tappezzeria. E dei palestinesi ne parliamo? Sono costretti a vivere sul ballatoio”. Si parla anche del rapporto col regista Comencini: “Se dicevi forse anzichè può darsi si infuriava. Lui era così!”. (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)

PIPPO BAUDO UN PADRINO

C’è Grillo parte con un filmato di repertorio tratto dallo spettacolo Time Out (2000) di Beppe Grillo. “L’unico modo per fermare il tempo è fare l’amore e fare dei bambini – diceva il comico genovese – ve lo dice uno che ne ha sei. Prendi un bambino lo metti in camera coi giochi in ordine, esci trenta secondi e torni che è un disastro. Poi il bambino diventa grande, trova una femminuccia e fa l’amore anche lui. Questo è l’unico modo per fermare il tempo signori!”. Da Time Out ad un’intervista realizzata ad inizio carriera, dove si parla del suo rapporto con Pippo Baudo: “Per me è stato un padrino. Quando ho capito che rideva alle mie battute mi sono reso conto che c’era qualcosa di sbagliato. Feci un provino con lui, ma non c’erano nemmeno le telecamere”. Spazio poi a diversi siparietti comici con il proprio pubblico nei vari spettacoli. Fino alla partecipazione nel 1979 a ‘Luna Park’ e alla prima edizione di ‘Fantastico’. (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)

IL COMICO RICORDA L’APPUNTAMENTO DI QUESTA SERA

Grande attesa per lo speciale dedicato a Beppe Grillo. Su Rai Due la serata omaggio al comico genovese, nonchè fondatore del Movimento Cinque Stelle. ‘C’è Grillo’ si pone l’obiettivo di raccontare l’intera carriera di un personaggio sempre molto chiacchierato e discusso. Sulla propria pagina facebook Beppe Grillo ha ricordato l’appuntamento di stasera con un post promozionale. Entusiasmo alto tra i fan, anche se qualcuno ricorda al fondatore del Movimento Cinque Stelle le critiche che il suo stesso partito aveva rivolto alla tv pubblica prima di approdare al Governo del paese: “Sputavate cattiverie fino a ieri sulla Rai e adesso dimostrate di non essere diversi dagli altri. Ci vuole coerenza”. E’ bene ricordare che C’è Grillo in realtà è una sorta di documentario sulla carriera teatrale e televisiva di Beppe Grillo. Per molti suoi fan di vecchia, dunque, si tratta di un appuntamento da non perdere: “Finalmente il grande ritorno – scrive un utente – Beppe torna in Rai!”. (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)

Polemiche sul compenso

Continuano le polemiche sul compenso di 30.000 euro per Beppe Grillo protagonista in “C’è Grillo“, lo speciale dedicato all’ex comico e fondatore del Movimento 5 stelle. Barbara Palombelli, come riportato dal portale liberoquotidiano, si schiera dalla parte di Grillo: “Grillo, con Pippo Baudo e Antonio Ricci, ha costruito degli spettacoli televisivi indimenticabili. E ha girato le piazze italiane riempiendo sempre i teatri. Fa benissimo Freccero a riportarlo in tv, se adesso gli vengono pagati i diritti è logico. Tutto il resto è noia, come diceva il Califfo…”. Ricordiamo che “C’è Grillo” fa parte del nuovo format televisivo ideato da Carlo Freccero che vuole omaggiare e ricordare grandi personaggi del mondo della televisione. Nelle prossime settimane sarà la volta di Enzo Tortora, Roberto Benigni e Gianfranco Funari. (Aggiornamento di Anna Montesano)

Le parole di Davide Faraone sul compenso

Questa sera su Rai2 va in onda il programma “C’è Grillo”, uno speciale appuntamento dedicato alla vita professionale di Beppe Grillo. Tante le polemiche sul compenso di 30.000 euro, con il Pd che presenterà un’interrogazione parlamentare, come annunciato dal capogruppo dem in commissione Vigilanza, Davide Faraone: “Faremo accesso agli atti per verificare quanto scrivono oggi organi di stampa, in riferimento al presunto compenso che la Rai vorrebbe pagare a Grillo per la messa in onda della trasmissione «C’è Grillo» su Rai 2. Pensare che i soldi del servizio pubblico siano utilizzati per pagare quello che ormai è a tutti gli effetti un leader politico mi sembra folle”. Ricordiamo, infine, che si tratta di uno speciale appuntamento dedicato alla vita professionale del comico raccontata con una serie di filmati e non solo. (Aggiornamento di Anna Montesano)

Freccero sullo show: “È costato davvero poco”

Va in onda questa sera su Rai2 il programma “C’è Grillo”, uno speciale appuntamento dedicato alla vita professionale di Beppe Grillo sul quale ha deciso di dire la sua anche il direttore della rete, Carlo Freccero. “Semplicemente, per fare questo programma, abbiamo dovuto acquistare i diritti degli spettacoli che lui ha fatto dopo l’ultima cacciata dalla Rai. Sono pochi spezzoni per un costo appunto di circa 30.000 euro. Non vedo davvero lo scandalo”, ha detto all’Adnkronos. Il direttore ha poi aggiunto “Vi assicuro che il programma di Grillo è costato davvero poco, perché i diritti dei suoi programmi Rai sono della Rai. – e ancora – E quindi non abbiamo dovuto acquistare molto materiale.“ E non è tutto, perché Freccero, senza peli sulla lingua, ammette “Io il programma di montaggio su Grillo, così come quello su Celentano e su Benigni, l’ho pensato perché non ho programmi pronti da trasmettere. E devo salvare la rete. E l’ho messo di lunedì per controprogrammare Celentano.“ (Aggiornamento di Anna Montesano)

“Vogliono censurare Beppe Grillo”

Vogliono censurare Beppe Grillo: questo il giudizio di Alessandro Di Battista dopo le polemiche degli ultimi giorni sulla messa in onda di “C’è Grillo” su Rai Due. L’esponente del Movimento 5 Stelle ha commentato ai microfoni di Adnkronos: «Non vedo l’ora di vedere finalmente Grillo in Rai. Dopo che la censura l’ha fatto cacciare, oggi dei nuovi censori tentano disperatamente di rimettere il bavaglio allo stesso Grillo di allora, visto che il materiale d’archivio che andrà in onda questa sera non riguarda minimamente il Beppe Grillo legato al M5S. Si tratta di sketch di quel Grillo cacciato dalla Rai nonostante ascolti stellari». Prosegue l’ex deputato grillino: «Soltanto dei censori non si rendono conto dell’opportunità per la Rai per prodotti del genere che utilizzano solo materiali d’archivio. Se fossi Grillo li ringrazierei per la pubblicità. Come attivista del M5S chiedo ai parlamentari 5 Stelle in commissione Vigilanza Rai di chiedere all’ad di viale Mazzini, Fabrizio Salini, i compensi di tutti i giornalisti che lavorano per il gruppo Espresso e che conducono o sono ospiti in programmi Rai». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)

C’è Grillo su Rai 2

Lunedì 28 gennaio 2019 andrà in onda su Rai2 “C’è Grillo“, lo speciale dedicato a Beppe Grillo, ex comico e fondatore del Movimento 5 stelle. Si tratta di uno speciale appuntamento dedicato alla vita professionale del comico raccontata con una serie di filmati e non solo. Dalla carriera di comico fino a quella di “politico” alla guida di uno dei partiti più forti in Italia. “C’è Grillo” fa parte del nuovo format televisivo ideato da Carlo Freccero che vuole omaggiare e ricordare grandi personaggi del mondo della televisione. Dopo Adriano Celentano e Beppe Grillo, nelle prossime settimane sarà la volta di Enzo Tortora, Roberto Benigni e Gianfranco Funari.

C’è Grillo streaming: dove vederlo

La puntata speciale “C’è Grillo” andrà in onda in chiaro lunedì 28 gennaio 2019 su Rai2 dalle ore 21.20, ma sarà fruibile anche in modalità streaming collegandosi alla piattaforma online RaiPlay disponibile sia per computer, smartphone e tablet. Intanto sui social è partita una vera e propria campagna per boicottare la nuova gestione di Rai2 da parte di Carlo Freccero. #facciamorete è l’hashtag che impazza in rete con commenti di vario tipo da parte degli utenti. C’è chi scrive: “Un modo per esprimere dissenso nei confronti si una rete ormai lottizzata da Grillo e dai suoi fratelli” e chi, invece, “cercasi coraggioso infiltrato che ci elenchi i prodotti pubblicizzati dalla #Rai durante il programma del fascista #Grillo, perché possano essere boicottati da tutti i #facciamorete. Grazie, sarà ricordato”.

Beppe Grillo: “il MoVimento ha in mano la chiave di accesso alla democrazia diretta”

Intanto Beppe Grillo durante un’intervista esclusiva rilasciata ad America Oggi ha parlato del Movimento Cinque Stelle e del concetto di democrazia: “il MoVimento ha in mano la chiave di accesso alla democrazia diretta e la sta migliorando e potenziando”. Poi ha parlato anche degli avversari politici dicendo: ” i nostri avversari, lo dipingono come uno strumento orwelliano, ma è ovvio che quando sarà il paese a funzionare in questo modo lo strumento per la gestione della democrazia diretta sarà pubblico, non lo gestirà di certo Casaleggio. Saranno istituiti dei sistemi di garanzia e certo non senza i necessari passaggi costituzionali. I sogni servono nella realtà se sai almeno distinguerli (i sogni dalla realtà). L’operazione che fanno le Calende e gli ex badanti di nipoti sbagliate è trattare la realtà come un sogno e viceversa, sono pubblicitari”.