Giampiero Galeazzi torna a parlare della malattia e della sua carriera ai microfoni del Quotidiano.net. Dopo essere tornato in tv come ospite della sua grande amica Mara Venier emozionando tutti, Bisteccone affronta nuovamente l’argomento spiegando di essere pronto a percorrere ancora tanti chilometri nella sua vita. “È vero, ho detto in tv a Mara Venier che mi sto preparando per affrontare gli ultimi 500 metri della vita. Ma io sono pronto anche per fare mille chilometri…”, spiega Galeazzi che, a Domenica In, ha spiegato di non avere il Parkinson, ma il diabete, una malattia micidiale che lo accompagna e con cui sta facendo i conti. Nel parlare della sua vita, Bisteccone ha utiizzato la metafora dei 500 metri perchè nel cannottaggio, negli ultimi 500 metri, ci si gira per controllare gli avversari. E proprio del cannottaggio e della sua carriera che Galeazzi ha parlato al Quotidiano.net, ripercorrendo anche alcuni dei momenti più belli della sua vita professionale.



GIAMPIERO GALEAZZI: “NON MI SONO MAI MONTATO LA TESTA”

Giampiero Galeazzi resta uno dei personaggi più amati dal pubblico. Con la sua simpatia, la sua schiettezza e umiltà ha conquistato tutti prima come spotivo e poi come telecronista. Gli anni vissuti a Domenica In accanto a Mara Venier, poi, gli sono serviti per conquistare la grande platea, ma Galeazzi è rimasto sempre lo stesso come spiega lui stesso: “Adesso non esageriamo con gli elogi. Io non mi sono mai montato la testa, sono sempre stato spontaneo”. Pur essendosi divertito molto durante i suoi anni a Domenica In, Bisteccone non ha mai perso di vista la sua identità: “Non facciamo confusione. Io sono sempre stato un cronista, però ammetto che la partecipazione a Domenica In mi ha cambiato la vita“, ammette. Come tutte le persone famose, anche Galeazzi ha cominciato ad avere dei privilegi: “Eh, sì. Andavo in onda con Mara Venier e da quel giorno ho smesso di fare la coda in farmacia. Al ristorante mi davano sempre il tavolo migliore…”. Nonostante tutto, Galeazzi è rimasto sempre lo stesso e oggi non ha alcuna intenzione di gettare la spugna: “Sono d’accordo, i 500 metri di cui ho parlato in tv sono troppo pochi…”.

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