Sulla vita di Luca Trapanese si potrebbe fare un film”. Ne è certa Mara Venier, che chiede al suo ospite di ripercorrere, oltre alla storia della piccola Alba, quella di Francesco, il ragazzo con la sindrome di down che è diventato suo fratello. Oggi, infatti, Trapanese ha due mamme: una, quella adottiva, è proprio la madre di Francesco, che l’ha adottato affinché il suo bambino, figlio unico, avesse il fratello tanto desiderato. La sua famiglia, infatti, è oggi sempre più numerosa, ma soprattutto è ricca di amore; così come confermano i nonni, che con l’arrivo della piccola Alba hanno potuto assistere a una piccola ‘rivoluzione’: “è cambiato che si intasa il cellulare dalle foto e dai video che ci mandiamo in continuazione – confermano i genitori di Trapanese – lei non è una bimba di serie b, è una bimba intelligentissima!”. (Agg. di Fabiola Iuliano)



“UNA MADRE NON LASCIA SUO FIGLIO CON LEGGEREZZA”

Non nasconde la sua emozione papà Luca Trapanese nel ripercorrere a Domenica In quei primi istanti in cui ha abbracciato la sua bambina. Alba, questo il suo nome, è stata lasciata in ospedale dalla sua mamma biologica perché affetta dalla sindrome di down e qui, dopo appena un mese di vita, è stata adottata da suo padre. Trapanese conferma nel salotto di Mara Venier che fra i suoi desideri più grandi vi era proprio quello di adottare un bimbo con disabilità, per questo motivo Alba sarebbe stata comunque la sua prima scelta, anche se le cose fossero andate diversamente per entrambi. “Appena la vedo la prendo in braccio e dico ‘è mia figlia”, ricorda l’ospite nel salotto di Rai 1, dove lascia il suo messaggio di apertura a colei che, lasciando Alba in ospedale, le ha dato la possibilità di essere felice: “Non credo che una madre che porti in grembo un bambino di nove mesi lo lasci con leggerezza – rivela l’ospite di Mara Venier –  c’è un senso di maternità. Alba è stata lasciata in ospedale e lì sono arrivato io. (…) Bisogna avere rispetto per tutte quelle donne che lasciano i loro figli in ospedale”. (Agg. di Fabiola Iuliano)



RIFIUTATA DA 30 FAMIGLIE

Luca Trapanese, papà adottivo della piccola Alba, bambina affetta dalla sindrome di Down, sarà oggi il protagonista dell’angolo dedicato alle “storie” nella puntata di oggi 6 gennaio di Domenica In, la prima del 2019. La storia di Luca, gay e single napoletano, è una di quelle che su tutte ha commosso nei mesi finali del passato anno poichè il quarantenne ha rappresentato lo scorso novembre un punto di rottura nella polemica spesso in atto e che vede due delicate tematiche, da una parte quella sulla disabilità e dall’altra quella sulle famiglie tradizionali. I riflettori si sono accesi sulla sua storia toccante che lo stesso Trapanese ha deciso di raccontare nel libro “Nata per te”, scritto a quattro mani da lui e da un altro papà, Luca Mercandante. Protagonista una bambina di 18 mesi, Alba, rifiutata da 30 famiglie perchè affetta dalla sindrome di Down ma ora finalmente felice insieme al suo papà adottivo. In una intervista al settimanale Oggi, Luca ha raccontato qualcosa in più sul suo conto, rivelando: “Sono cattolico, credente, vengo da una famiglia normale”. Luca aveva rivelato di essere stato in seminario, senza nascondere la sua omosessualità. “Noi esistiamo eccome. Ma sia chiaro: non voglio diventare una bandiera, solo parlare di disabilità nel modo giusto e far sapere che in Italia i single possono adottare”, aveva aggiunto.



LUCA TRAPANESE, SINGLE E GAY: PAPÀ DI ALBA, BIMBA DOWN

La scelta di adottare un figlio, in Luca Trapanese non era mai scemata, anche dopo la fine della sua relazione durata 11 anni, durante la quale insieme al compagno avevano parlato spesso di allargare la famiglia. Quando il loro rapporto è terminato, in Luca la voglia di diventare padre però non è passata e così si è iscritto al Tribunale di Napoli dei single disponibili all’affido: “Ho scoperto questa possibilità e il giorno del mio compleanno, il 14 gennaio, ho compilato i moduli, accettando l’eventualità di avere in affido bimbi disabili, con Hiv o disagiati. Nessuno me lo ha mai chiesto, ma ho dichiarato anche il mio orientamento sessuale: non volevo sorprese”. L’unica sorpresa, di quelle belle e indimenticabili, è stata Alba, arrivata nella sua vita a 30 giorni dalla sua nascita. “E nel suo primo compleanno è arrivata l’adozione”, ha spiegato Luca. Prima di lui, ben trenta famiglie “tradizionali” avevano rifiutato la bambina per via della sua disabilità. La legge invece, consente ai single si adottare bimbi disabili riservando quelli sani alle stesse famiglie tradizionali. “Non va demonizzata: è grazie a quella legge se ho Alba. È anacronistica, scritta quando le famiglie erano di un tipo solo, è da aggiornare”, ha commentato il papà. A Domenica In ripercorrerà, con la stessa emozione, le fasi che ha dovuto seguire per poter far entrare nella sua vita la piccola Alba, bimba speciale ed oggi felice accanto ad un padre.