Un grandissimo successo per “Io sono Mia”, il film dedicato alla grande Mia Martini. Boom di ascolti quello registratosi ieri su Rai1: quasi otto milioni di spettatori per il film sulla cantante scomparsa prematuramente. E tanti, in occasione della messa in onda di questo film, hanno voluto ricordare a proprio modo la cantante. Come Biagio Antonacci che sul suo profilo Facebook ha raccontato qualche ricordo del loro incontro. “Mia Martini è stata una donna eccezionale nella mia vita. Lei venne a Rozzano nella casa di mia madre che ci fece da mangiare una ‘cofanata’ di pasta con il pesce. – e ancora – Poi io mi misi al piano e lì cantai ‘Il fiume dei profumi’ nello studiolo di casa dove dormivo anche. Lei si mise là, umilissima, e disse ‘Questa canzone la canto io’. Poi ascoltò ‘Liberatemi’ e mi disse che sarebbe stato un successo pazzesco. E infatti accadde.” (Aggiornamento di Anna Montesano)



“#IOSONOMIA” È L’HASTAG PIU’ TWITTATO

#IoSonoMia è l’hashtag più twittato dell’intera serata. Questa sera come fatto da Serena Rossi, qualche giorno fa, durante la sua esibizione sul palco dell’Ariston, l’Italia intera ha chiesto scusa a Mia Martini. Mimì era una donna, una donna coraggiosa che ha combattuto per l’amore, quello per la sua musica e quello per l’uomo della sua vita. Entrambi, però, le hanno voltato le spalle e lei, sola, è morta. Serena Rossi è stata una perfetta interprete che non solo ha vestito i panni della cantante, ma si è immedesimata in lei. I suoi gesti, le sue espressioni, il suo portamento, tutto ricorda quello della vera Mimì. L’attrice come centinaia di italiani ha seguito il film su Rai Uno e ha svelato qualche aneddoto delle riprese attraverso le Instagram Stories: “Questo lavoro è stato un atto d’amore. Spero di averle restituito un po’ di dignità che le venne tolta. Per interpretare Mia Martini ho cambiato postura e modo di camminare”. Tutto ricorda la sorella di Loredana Bertè, non solo la sceneggiatura, ma anche la scenografia e i costumi che rimangono identici a quelli indossati dalla Bertè. (Agg. Camilla Catalano)



L’amore contro la superstizione

L’amore in genere è invadente e invadente è stato nella vita di Mia Martini. Nella pellicola “Io sono Mia” il grande amore della cantante non è presente perché lo stesso Ivano Fossati chiese di non essere citato. È Andrea, un fotografo, conosciuto sulle note di Minuetto a prendere il suo posto nella pellicola e attraverso il suo personaggio viene raccontato il grande amore della vita della cantante. Durante un’intervista Mia Martini racconta delle dicerie raccontate dalle persone riguardo al fatto che portasse sfortuna, ma l’amore in quel momento l’aiutò a non dare troppa importanza alle parole degli addetti ai lavori. Con al suo fianco l’amore della sua vita, Mia Martini affrontò anche l’operazione alle corde vocali che la costrinse a rimanere lontana dalla musica per un anno. Con una voce diversa e con colori freschi e positivi sale sul palco di Sanremo per la prima volta con “Non sarà mica il cielo”. (Agg. Camilla Catalano)



Dal Sanremo 1989 ai flashback dell’infanzia

È il febbraio 1989 e Mia Martini cammina per le strade di Sanremo. Così inizia il film su Domenica Bertè, proprio con le prove di quel famoso Festival di Sanremo dove Mimì portò “Tu nell’universo”. In quel momento, sola sul palco, il film torna all’infanzia della cantante, quando da adolescente con una spazzola in mano intonava le sue canzoni preferite. Il lato burrascoso del padre emerge fin dai primi minuti, alza la voce con la madre e le mani con la figlia. Il film è un continuo di flashback, da quel Sanremo 89 a vari episodi della sua adolescenza fino a quando non arriva al momento in cui la sua casa di produzione decide di sciogliere il suo contratto dopo i problemi avuti con la droga e il carcere. Il padre, però, non viene rappresentato solo come un uomo violento, dopo aver abbandonato la madre iniziò a frequentare una nuova donna di cui raccontò proprio alla Martini. (Agg. Camilla Catalano)

DA SANREMO 89 AI GIORNI BUI

Stasera va in onda il film in ricordo di Mia Martini, Io sono Mia. Loredana Bertè, sorella di Mia Martini, elogia colei che interpreta la cantante scomparsa, Serena Rossi: “Mimì sarebbe molto fiera di questo film, ne sono convinta. E io ne sono di più. È stato un colpo al cuore vedere Serena Rossi nelle vesti di Mia. Lei ha preso delle cose specifiche di Mimì, che in pochi conoscevano”. Al centro del film ci sarà il tormentato rapporto della Martini con il padre e il legame con la sorella Loredana Bertè. Logicamente ci sarà anche la triste e vergognosa campagna diffamatoria nei suoi confronti che le rovinò la carriera, molti dicevano infatti che la Martini “portasse sfortuna”. Infine, l’addio alle scene, il grande ritorno e la tragica scomparsa. Non ci resta che attendere pochissimo per assistere ad un film che promette di regalare grandi emozioni. (Aggiornamento di Anna Montesano)

LE EMOZIONI DI SERENA ROSSI

Serena Rossi, protagonista della serie Io sono Mia, film su Mia Martini, in una lunga intervista concessa al portale di panorama, ha raccontato la complessità nel dover interpretare un personaggio così complesso: “Per paura di deludere chi l’ha davvero conosciuta, ho studiato davvero tanto approcciandomi con rispetto e pudore. Ho riguardato i filmati di decine di esibizioni, facendo mio il suo modo di camminare o di muovere la bocca. Ma non è Tale e Quale, non volevo essere uguale a lei”. La sorella di Mia Martini, Loredana Bertè, ha espresso tutta la sua soddisfazione per l’interpretazione di Serena Rossi: “Avevo paura del suo giudizio, perché Loredana è imprevedibile e incontenibile. Invece alla fine della proiezione mi ha preso da parte e mi ha detto: “Si vede che le hai voluto bene”. Ovviamente sono scoppiata a piangere”. (Aggiornamento di Anna Montesano)

“PROGETTO DALLA LUNGA GESTAZIONE”

Il film-tv, prodotto da Rai Fiction e da Eliseo Fiction, Io sono Mia, il film su Mia Martini, è stato scritto da Monica Rametta, per la regia di Riccardo Donna. La Rametta, durante la conferenza stampa, ha parlato della figura di Mia Martini nella fiction. Queste le parole riportate da tvblog: “Quando mi è stato proposto questo progetto il primo sentimento che ho provato è stato quello della fortuna. Mi sono sentita fortunata di aver avuto questa opportunità: l’opportunità di poterla conoscere e di poterla restituire a voi.” E ancora spiega: “Questo progetto ha avuto una gestazione lunga, aveva bisogno di un lavoro più lungo: ho avuto l’opportunità di ascoltare tanta musica, la sua, di poter parlare e conoscere tanta gente. Ho parlato tanto con Loredana e con Alba Caria, una sua carissima amica. Tutte queste persone mi hanno dato un quadro ben preciso su Mia, poi ho cercato di scrivere la mia impressione di Mia Martini per cercare di restituire un’autenticità del personaggio. Non volevo fare un documentario, ma raccontare l’artista e la donna”. (Aggiornamento di Anna Montesano)

“E ADESSO CHIEDETELE SCUSA”

Una vita, una voce inconfondibile e la malinconia, un mix perfetto che ha reso Mia Martini grande un tempo e che questa sera avrà modo di farsi notare e farsi conoscere dalla nuova generazione o da tutti coloro che non era al corrente di alcuni dettagli su di lei. Serena Rossi ha dato dignità ad una donna alla quale era stata portata via dalle malelingue, da problemi e da una serie di ingiustizie a cui si vuole riporre rimedio ormai troppo tardi. Ne sono convinti i familiari di Mia Martini ma lo è anche la protagonista di Io sono Mia che questa sera andrà in onda su Rai1. Serena Rossi, ospite al Festival di Sanremo ha dichiarato: “Questo film è un atto d’amore per lei, per te Mimì. Se pensavo a lei prima di conoscerla, pensavo a un’ingiustizia, una violenza, una discriminazione. E invece ho scoperto che era tanto altro: una grandissima artista, una grande donna. Stasera vorrei chiederle veramente scusa per tutto quello che le hanno fatto”. Il discorso della Rossi è arrivato dritto al cuore di Loredana Bertè, protagonista della kermesse canora, ma anche di tutti coloro che hanno trovato in queste parole un po’ di sollievo per quanto è successo. Clicca qui per vedere il promo del film. (Hedda Hopper)

IO SONO MIA

Dopo la settimana dedicata al Festival di Sanremo 2019, Raiuno oggi, martedì 12 febbraio, in prima serata, trasmette uno dei film più attesi dell’anno, “Io sono Mia”, pellicola dedicata alla storia di Mia Martina, una delle più belle voci della musica italiana, scomparsa troppo prematuramente. Dopo il successo ottenuto al cinema lo scorso gennaio, Io sono Mia che ha emozionato tutti coloro che lo hanno visto, compresa la sorella della grande Mimì, Loredana Bertè, arriva sul piccolo schermo. La pellicola, diretta da Riccardo Donna, vede nei panni della straordinaria cantante una meravigliosa Serena Rossi che, prima di calarsi nella vita dell’artista e della donna, ha dovuto prepararsi a lungo per rendere omaggio a quella che è considerata una delle interpreti più importanti della musica italiana. “Ho scoperto una storia incredibile, quando pensavo a Mia Martini pensavo a una donna tormentata – ha dichiarato l’attrice ai microfoni di Domenica In – invece ho scoperto una donna straordinaria […] con questo film mi è stato fatto un dono enorme e non riesco a lasciarlo andare via”.

IO SONO MIA: LA STORIA DI MIA MARTINI

Io sono Mia inizia nel 1989: è l’anno che vede il ritorno di Mia Martini, dopo anni di silenzio, al Festival di Sanremo con un brano da brividi come “Almeno tu nell’universo”. Mia Martini non vince ma ottiene il Premio della critica. Durante il Festival, Mia Martini, donna e artista tormentata, rilascia una struggente intervista  a una reporter, Sandra dando inizio a quello che è il racconto della sua vita. Io sono Mia è la biografia di Mia Martini il cui vero nome era Domenica Rita Adriana Bertè, attraverso i trionfi e le delusioni di una cantante scomparsa prematuramente il 12 maggio 1995.  Il film racconta le tappe fondamentali della carriera della cantante: dall’arrivo a Roma, con le sorelle e la madre, a soli 20 anni, con la speranza di affermarsi nel mondo della musica al grande successo dei primi Anni 70 con brani mai dimenticati come “Piccolo uomo” e “Minuetto”. Al centro del film c’è anche il tormentato rapporto con il padre e il legame con la sorella Loredana Bertè. Non manca il racconto della vergognosa campagna diffamatoria nei suoi confronti che le rovinò la carriera, insinuando che la Martini “portasse sfortuna”. Infine, l’addio alle scene, il grande ritorno e la tragica scomparsa.

IL CAST

“Io sono Mia”, film diretto da Riccardo Donna, vede nei panni di Mia Martini una grandissima Serena Rossi, capace di dare intensità al personaggio sia come donna che come cantante. Accanto a lei ci sono: Dayana Roncione che è Loredana Bertè; Lucia Mascino è Sandra; Maurizio Lastrico è Andrea, grande amore di Mia; Antonio Gerardi è l’impresario Alberigo Crocetta; Daniele Mariani è Tony; Corrado Invernizzi è Charles Aznavour; Duccio Camerini è Giuseppe; Francesca Turrini è la manager di Mia; Fabrizio Coniglio è Roberto Galanti; Edoardo Pesce è Franco Califano e Simone Gandolfo è il caporedattore. Il film andrà in onda su Raiuno e in streaming sulla piattaforma Raiplay dove è possibile rivederlo anche dal giorno successivo.