Paola Iezzi, la “bruna” del duo popolarissimo negli anni ’90 Paola e Chiara, sarà ospite di Cristina Parodi a La prima volta domenica 17 febbraio 2019. Paola, che ormai non canta più al fianco della sorella Chiara da diversi anni, sarà presente in studio per una puntata ancora una volta dedicata al Festival di Sanremo, vinto a gran sorpresa dal cantante Mamhood con la canzone Soldi. A distanza di una settimana dal termine della kermesse, Cristina Parodi intraprenderà un viaggio musicale con tre ospiti che conoscono bene il Festival: Paola Iezzi, appunto, musicista, cantautrice, dj e produttrice discografica, che lavora come solista ormai dal 2013 e che ha vissuto per la prima volta Sanremo nel 1997. Anzi, fu proprio la vittoria della manifestazione nella categoria Nuove Proposte con la canzone Amici come prima che aprì le porte del successo a lei e a sua sorella. Parteciperanno al dibattito sull’edizione del Festival appena conclusa, insieme a Paola, Luca Dondoni, una delle più taglienti penne della stampa musicale italiana, e il Maestro Fio Zanotti, direttore d’orchestra, ruolo importantissimo nell’ambito della manifestazione.
Paola Iezzi, “Io e Chiara come gli Oasis”
Nonostante la rottura di Paola Iezzi con sua sorella chiara sia accaduta tanti anni fa, la cantante bruna ne parla ancora a fatica. Per lei è stato un trauma, come ha affermato qualche mese fa in un’intervista rilasciata a Vanity Fair, è ancora una botta difficile da sopportare. “Non sento spesso Chiara, ma è un esercizio di rispetto reciproco. Non ci si separa mai in pace. Si può arrivare a un’accettazione. E poi le implicazioni famigliari, la mamma, il papà, la nonna. Mi sono trovata emotivamente sola, non potevo chiamare mia madre e vomitarle addosso tutto”, ha confidato Paola sfogandosi sull’accaduto. Il motivo della rottura del duo è da imputare al fatto che le sorelle sono cresciute, sono diventate persone diverse con ambizioni e aspettative diverse. “Una persona mi chiamò per dire basta, non era lei, ma lo fece per conto suo. Per me è stato un dolore fortissimo”, spiega. “Mi identifico spesso con gli Oasis, ciò che è successo a loro è successo anche a noi, con le aggravanti che sono maschi irruenti di Manchester e bevono birra”, conclude Paola con un pizzico di ironia.
Artisti in cattedra a Rimini
Paola Iezzi non si dedica soltanto alla sua musica, ma anche a quella degli altri. Il mese scorso, infatti, ha partecipato a un grande workshop organizzato dalla Music Academy di Rimini. Hanno partecipato, salendo in cattedra, grandi nomi del panorama musicale italiano, come Michele Monina, critico e produttore, Fabrizio Giannini, manager di Tiziano Ferro, Fabrizio Ferrguzzo, direttore artistico di X Factor, Roberto Razzini, presidente di Warner Chappell, Federico Zampaglione dei Tiromancino e tanti altri. L’obiettivo del workshop era quello di scoprire i segreti su come diventare una rockstar nell’era digitale e offrire ai ragazzi partecipanti un’occasione per farsi notare, per crescere professionalmente e per confrontarsi con chi, prima di loro, è riuscito a entrare nel mondo della musica. Paola Iezzi, in qualità di popstar, aveva proprio il compito di accompagnare, insieme ai colleghi, i giovani studenti a prendere consapevolezza di tutto ciò che ruota intorno all’industria musicale italiana, così da poter comprendere sul serio cosa vuol dire dedicare la propria vita a questo lavoro.