Simone Cristicchi non ha dubbi e a Domenica In rivela: “A me la musica ha salvato la vita, più di così? La ringrazio, mi ha cambiato – continua l’artista – perché io ero un bambino abbastanza chiuso, all’età di 12 anni ho perso mio padre, era un momento delicato della mia vita. Grazie alla musica sono riuscito a esprimere il mio mondo interiore”. Protagonista sul palco dell’Ariston con “Abbi cura di me”, il cantautore rivela: “L’ho dedicata a tutta la mia famiglia che mi ha sempre sostenuto, a mia mamma. È stata lei a volere che portassi questa canzone a Sanremo”. E sulla vittoria nella 57 esima edizione della kermesse con il brano “Ti regalerò una rosa, rivela: “Vincere Sanremo è una cosa incredibile, è accaduta una volta nella mia vita e quella basta. Quest’anno è stato meraviglioso, la canzone ha superato tutti gli steccati”. Oggi, però, nel suo futuro non c’è soltanto la musica: “Il mio nuovo progetto è un documentario che si chiama Happiness, alla ricerca della felicità – rivela il cantautore – Sono andato in tutta Italia a intervistare le persone […] Cos’è per me la felicità? È essere riuscito a trasformare la mia passione in un lavoro”. (Agg. di Fabiola Iuliano)



Nei teatri italiani con Manuale di volo

Simone Cristicchi sarà nuovamente ospite, a distanza di una settimana, alla prossima puntata di Domenica In, in onda domenica 17 febbraio 2019. Ad annunciarlo è stato proprio il cantante con un video in cui afferma di essere pronto a cantare Abbi cura di me, la canzone che, al Festival di Sanremo, gli ha assicurato il quinto posto in classifica e due premi della critica, il premio Sergio Endrigo per la migliore interpretazione e il premio Giancarlo Bigazzi per la migliore composizione. Cristicchi sarà, in questo periodo, nei teatri italiani con Manuale di volo per un uomo, per la regia di Antonio Calenda. Simone interpreterà Raffaello, un quarantenne rimasto bambino che molti considerano un “ritardato da compatire”, molti altri un genio indiscusso. In realtà Raffaello è un “Super sensibile” e, in qualità di “Super eroe”, possiede anche speciali poteri che riesce a usare grazie a un “manuale di volo per uomo”, ereditato da un vecchio zio. Prosegue, intanto, anche Esodo, lo spin off del suo spettacolo del 2013, Magazzino 18. 



Simone Cristicchi su Abbi cura di me: “È un messaggio di speranza”

Lo scorso 12 febbraio Simone Cristicchi ha raccontato a Tgcom24 la sua esperienza sanremese. Dal 2005, anno di esordio del cantante, ad oggi le cose sono cambiate molto. All’epoca il suo brano Vorrei cantare come Biagio era diventato un tormentone, oggi torna in scena con una poesia che è stata in grado di emozionare tutti, pubblico in teatro e a casa. La standing ovation che lo ha accolto al termine dell’esibizione in Abbi cura di me è stata inaspettata per Simone. “Mi ha lasciato scosso e mi sono girato a cercare lo sguardo di Claudio Bisio per trovare in lui una risposta: ‘Ma sta accadendo davvero?’”. Per Cristicchi Sanremo è stato l’occasione per mettersi a nudo di fronte al suo pubblico, per portare la gente a riflettere su un messaggio di speranza, quello lanciato con la sua canzone. “La vita è un’altalena, tra schiaffi e carezze. Siamo in mezzo a una tempesta come delle barche che cercano un equilibrio. Ma sapere di avere una persona accanto che si prende cura di te è un grande conforto. Ci spinge ad andare avanti su questa rotta”. 

La vita privata, che rimane privata

Della vita privata e familiare di Simone Cristicchi si sa molto poco, probabilmente proprio per volontà del cantante. Quarantaduenne romano, Simone è secondo di tre figli ed eredita la passione per la musica dalla madre, Stella, e dal padre Stefano. Fin da bambino ama i fumetti, tant’è che quando aveva solo 16 anni la Comic Art gli offre un contratto come disegnatore, rifiutato per finire gli studi. Si sa che il cantante è sposato con Sara Quattrini, archeologa romana, dal 2010. I due sono convolati a nozze il 21 giugno, nel castello di Montemerano, in Maremma, ovviamente con una cerimonia privata. La coppia vive con grande riserbo la propria relazione, cercando di mantenere discreta e semplice la vita coniugale. Nè riflettori puntati, né social, né foto sui giornali: ecco come tengono a vivere Simone e Sara, preferendo la compagnia delle persone a loro più care, nella privacy della loro casa. I due hanno due figli: Tommaso, nato il 20 gennaio 2008, e Stella (nome della mamma di Simone), venuta al mondo nel 2011.