Patrizia Reitano ricorda a Domenica In gli ultimi giorni al fianco del suo amato Mino. “Abbiamo cercato di tenergli nascosto tutto – rivela l’ospite nel salotto di Mara Venier – ma sapevamo quando temesse le malattie. Il suo più grande dolore è stato quello di andarsene e lasciare noi, aveva un grande punto interrogativo sul nostro futuro, avrebbe voluto tenerci per mano, ma non avrebbe più potuto farlo perché il destino è stato crudele. Ne ha sofferto tanto e l’abbiamo capito solo nell’ultimo periodo”. Il loro amore, conferma la vedova, non si è però interrotto con la fine della sua vita terrena: “La morte me l’ha portato via fisicamente, ma sento di essere ancora sposata con lui, è stato l’uomo della mia vita”; ma oggi al centro della sua esistenza vi è l’attività in memoria del suo amato: “Io e le mie figlie ci proviamo – conferma la Reitano – La sua volontà era che io e le ragazze ci occupassimo del suo lavoro, dei suoi sogni e delle sue aspettative. Si fa con dei grandi sacrifici e ci mettiamo tutto il nostro impegno, ma ci viole dell’etica. La cosa più bella? Quando siamo riusciti nel 2012 a realizzare un programma per ricordarlo […] C’erano tantissime persone che gli hanno voluto bene”. (Agg. di Fabiola Iuliano)



“Sono passati dieci anni, ma…”

Il ricordo di Mino Reitano rivive oggi a Domenica In grazie alla testimonianza di sua moglie Patrizia. “La Rai era un po’ la sua seconda casa, è stato qui per tanti anni”, ricorda la moglie dell’artista, oggi in prima linea, assieme alle sue figlie Grazia e Giuseppina, nell’omaggiare la sua memoria. “Era una persona con dei valori che erano gli stessi che avevo io – conferma la Reitano nel salotto di Mara Venier – aveva questa grande capacità di volere bene e di amare in ogni momento della giornata, ti proteggeva, ti riempiva la giornata, ti riempiva di coccole”. I due coniugi, inoltre, condividevano ogni aspetto della loro vita: “Lavoravo con lui, si condivideva tutto. Si viaggiava, si facevano le tournée”. E a un decennio esatto dalla sua scomparsa, il suo ricordo è ancora vivo: “Sembra un giorno, sono dieci anni e sono volati via – conferma la vedova dell’artista – L’affetto delle persone è grande, ognuno ha qualcosa da raccontare ed è bellissimo”. (Agg. di Fabiola Iuliano)



“Sognavamo di festeggiare insieme questi compleanni”

Patrizia Reitano, la moglie di Mino Reitano, in occasione del decennale della morte del marito torna in tv nel salotto di “Domenica In” condotto da Mara Venier su Rai1. Durante la puntata di domenica 3 febbraio, infatti, la zia Mara dedicherà ampio spazio ci all’indimenticabile Mino Reitano a 10 anni dalla sua scomparsa. A ricordarlo ospiti in studio la moglie Patrizia e le due figlie Grazia e Giuseppina. La figlia Grazia ricorderà il papà cantando un medley con alcuni dei suoi successi, ‘Avevo un cuore che ti amava tanto’ e ‘Una ragione di più’. “Sognavamo di festeggiare insieme questi compleanni – ha dichiarato la moglie a Fanpage.it – Gli abbiamo raccontato tante bugie per non dire che era malato. E’ scomparso a fine gennaio 2009. Lui scriveva sempre da prima di sposarci, nel 1977. Avevo 25 anni io e 33 lui. Aveva molta fede e metteva questi insegnamenti nella sua vita quotidiana”.



Patrizia Reitano parla di Mino

Durante un’intervista rilasciata a Predazzoblog.it, Patrizia la moglie di Mino Reitano ha raccontato alcuni retroscena inediti sull’amatissimo marito. In particolare la donna si è soffermata sull’importanza della fede che Mino ha sempre avuto nella sua vita: “E’ qualcosa che ha portato con sé sin dall’infanzia ed ha conservato e accresciuto malgrado le dolorose circostanze della sua adolescenza, come la prematura scomparsa della giovanissima mamma e della sorella di 21 anni, la prima voce, di cui poi prese il posto, della banda musicale di famiglia. Una Fede che non è mai venuta meno in tutta la sua vita e che lo ha aiutato e sostenuto in maniera determinante anche durante la malattia”. Patrizia ha ripercorso poi la carriera di Mino dal debutto nelle feste di piazza fino alla grande ascesa nel mondo della musica italiana. Importante è l’incontro con Mariano Castellano: “lo accolse in casa sua, gli regalò un pianoforte e, durante un viaggio a Napoli, gli procurò l’occasione per entrare a far parte di una band che avrebbe dovuto esibirsi in Germania. Mino ha sempre ricordato con commozione e riconoscenza l’aiuto di questa persona che, pur senza conoscerlo, lo aveva accolto e amato come un figlio”.

Patrizia Reitano: “Mino ha dato tantissimo alla mondo della musica italiana”

La donna ha poi ricordato e sottolineato come il marito Mino Reitano abbia contribuito al successo della musica italiana nel mondo. “Mino ha ricevuto da questo ambiente grandi gioie ma anche grandi amarezze” – ha precisato Patrizia, che ha ripercorso poi gli ultimi anni di vita dell’artista. “Negli ultimi anni, con insistenza e con la pacatezza che lo contraddistinguevano, ha chiesto invano, come hanno fatto tanti altri colleghi, di poter condurre in Rai uno show a puntate sul romanzo della sua vita. Perché la sua vita tale è stata: uno stupendo romanzo”, ma la cosa non è mai andata in porto. “Non gli è stata mai concessa” ha detto la moglie Patrizia, che ha poi condiviso anche l’ultima volta che hanno parlato insieme poco prima della sua morte: “il dispiacere era ancora tanto. E’ stata questa la sua delusione maggiore, no Sanremo”.