La puntata di Domenica In di oggi si è aperta con il consueto talk show interamente dedicato al Festival di Sanremo, insieme a tanti ospiti. Diversi i filmati trasmessi, a partire dai Festival che hanno visto protagonista Gabriella Farinon: “Son passati 50 anni, ma non sembra!”. Tre, in tutto, le kermesse che l’hanno vista partecipe come conduttrice, quando la tv era ancora in bianco e nero. “Io ho presentato l’ultimo Festival del miracolo economico italiano. Dopo la Scala, forse Sanremo era l’evento più importante in Italia”, ha spiegato ancora Gabriella. L’immensa Mia Martini con “Almeno tu nell’universo” ha commosso i presenti in studio. Mara Venier ha ovviamente ricordato il trentennale e la fiction con Serena Rossi. “La sua somiglianza mi fa quasi stare male”, ha commentato Fiordaliso. Tra gli ospiti di oggi a Domenica In anche Rosita Celentano, figlia del Molleggiato, anche lei legata in quale modo al Festival in occasione di “Figli d’Arte Sanremo ‘89”, con non poche “papere”. “Ci ha richiamato Fazio a Sanremo con la Littizzetto qualche anno fa e abbiamo fatto la stessa figura, non è cambiato nulla!”, ha oggi commentato Rosita. “Non sapevamo far nulla!”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



La storia del Festival a Domenica In

Mancano poche ore alla partenza della 69esima edizione del Festival della Canzone Italiana di Sanremo in arrivo su Rai1 dal 5 al 9 Febbraio e in tv non si fa che parlare di canzoni, ospiti, conduttori e naturalmente di gossip. Per questo motivo durante la puntata di domenica 3 febbraio di “Domenica In“, Mara Venier ha deciso di dedicare un ampio spazio alla storia del Festival di Sanremo. Per l’occasione in studio parteciperanno grandi ospiti della musica italiana come Amedeo Minghi e Fiordaliso, ma anche critici musicali come Dario Salvatori ed esperti della kermesse italiana. A cominciare da Marino Bartoletti, Rosita Celentano, Gabriella Farinon, Pino Strabioli, Francesco Pannofino e Marco Carta.



Dario Salvatori: “Sanremo 2019: l’edizione del rinnovamento”

Il critico musicale Dario Salvatori, che nella sua autobiografia si definisce responsabile artistico del patrimonio sonoro della Rai, durante un’intervista rilasciata a RomaSette.it si è lasciato scappare una serie di anticipazioni su quello che sarà il prossimo Festival di Sanremo: “questa dovrebbe essere l’edizione del rinnovamento, come si dice nella politica e se è vero che Sanremo è lo specchio dell’Italia, possiamo usare la stessa terminologia.  Sicuramente Baglioni ha dimostrato coraggio, nel senso che lui ha voluto in questo Festival coloro che stanno nelle classifiche di vendita, che ora non sono più i cantautori, non sono i veterani, ma i nuovi rapper, e lui ne ha chiamati tredici. Coraggioso per un festival che va in onda su una rete la cui età media è 62/63 anni”. Da grandissimo amante di Sanremo e della musica italiana, Salvatori ha poi raccontato di ricordare tanto della kermesse: “ricordo gli anni ricchi di canzoni che abbiamo cantato e continuiamo a cantare, non posso ricordare con piacere le edizioni che sono passate come acqua fresca, di cui non si ricorda nulla e non si canta nulla, perché ci sono anche quelle. E allora speriamo che anche questa sia memorabile!”.



Amedeo Minghi: “oggi Sanremo è un grandissimo show”

Tra gli ospiti della puntata speciale di “Domenica In” anche Amedeo Minghi, che al Festival ha partecipato ben otto volte classificandosi al terzo posto nel 1990 con “Vattene amore” cantante in coppia con Mietta. Intervistato da FareMusic.it, il cantautore si è lasciato scappare alcune dichiarazioni proprio sulla kermesse canora: “i Festival di Sanremo a cui ho partecipato erano manifestazioni dove ancora vigevano certe regole, era un punto di arrivo importante, erano cose completamente diverse”. Il cantante ha vissuto il cambiamento del Festival che definisce: “oggi va in scena un grandissimo show, ma le canzoni hanno una parte minoritaria”.