Memo Remigi è tra i protagonisti della puntata di sabato 2 marzo 2019 di “Tv Talk”, lo show magazine dedicato al mondo della tv condotto da Massimo Bernardini con Cinzia Bancone, Silvia Motta e Sebastiano Pucciarelli. Come sempre al centro del programma ogni settimana si andranno ad analizzare i temi e i protagonisti della settimana televisiva. Insieme a Giancarlo Magalli, Alba Parietti, Lella Costa, ci sarà anche Memo Remigi che ha da poco festeggiato il suo 80esimo compleanno nel salotto televisivo di Che tempo che fa da Fabio Fazio su Rai1. 80 anni portati alla grande e soprattutto con tanta leggerezza come ha raccontato a Varesenews.com: “Tutto quello che ho fatto in oltre cinquant’anni di carriera si può riassumere con una frase: “sembra ieri”. Quando hai questa sensazione allora vuol dire che la fiamma è ancora viva”.



Memo Remigi dalla musica alla tv

Dopo il grande successo nel mondo della musica, Memo Remigi si è fatto apprezzare e conoscere anche come personaggio televisivo. Ultimamente, infatti, è stato spesso ospite di Che tempo che fa e Propaganda Live dando vita così ad una sorta di seconda vita artistica: “io non sono nato come grande cantante” – ha detto Remigi alla stampa – “ma come personaggio televisivo che presentava i grandi cantautori nella trasmissione “Ha qualcosa da dire”. Poi ho condotto “Con rabbia e con amore” e soprattutto “A modo mio” su Rai Uno nel contesto di “Domenica in”. Rispetto alla sua tv, oggi sono cambiate tantissime cose. In primis Remigi non nasconde che rispetto al passato c’era meno concorrenza: “io ho fatto “Fantastico 2 ” che aveva 12 milioni di spettatori grazie a un cast di prim’ordine che comprendeva: Heather Parisi, Oriella Dorella, Raffaele Paganini, Walter Chiari, Gigi Sabani, Claudio Cecchetto e Romina Power”. Come cantante e autore ha firmato tantissime canzoni di successo diventate delle vere e proprie hit nel mondo. A cominciare da “La notte dell’addio” inserita tra le dodici canzoni più belle di sempre: “La scelse Franco Battiato che l’arrangiò e diresse l’orchestra per l’interpretazione di Luca Madonia. E pensare che quella canzone cantata dalla Zanicchi nel Sanremo del 1966 non ebbe il successo che meritava. Doveva cantarla Mina che poi per ragioni personali decise di non partecipare”.



“Avrei voluto scrivere le canzoni di Charles Aznavour”

Autore di tantissime canzoni di successo, Memo Remigi non nasconde però che avrebbe voluto scrivere tutte le canzoni di Charles Aznavour: “sono storie di realtà interpretate in modo unico. Mi piace molto anche Gilbert Bécaud”. Importantissimo nella vita di Memo Remigi.è stato Bruno Lauzi, grande amico che ricorda così: “da lui io ho imparato tanto soprattutto l’importanza dell’ironia. Era un genio perché della sua malattia, il morbo di Parkinson, ne ha fatto uno spettacolo. Ha scritto canzoni memorabili e una poesia che consiglio a tutti di leggere “La mia mano a farfalla“. È  commovente per quanto è bella. Andai a trovarlo poche ore prima che morisse, era sul divano, io accanto a lui. Non parlava, sembrava un bambino, ma mi aveva riconosciuto e me lo fece capire con un cenno degli occhi. È un amico fraterno”.

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