Veronica Paccagnella ha ripercorso, nel salotto di Domenica in, tutti i suoi successi nel mondo della ginnastica. Nel corso della sua ospitata, anche le parole del suo allenatore, che ha affidato a un video messaggio i ricordi del loro primo incontro: “La prima volta che è entrata in palestra con la madre – ha ricordato il coreografo – aveva sbagliato posto, ha detto ‘posso provare?’ e ci siamo rivisti la settimana successiva; sia io che Martina – ha aggiunto poi il coach – abbiamo visto le sue qualità. […] Sicuramente le voglio dire un grande grazie”. Per Veronica anche le parole della sua amata nonna, che oggi vede in lei non più una bambina ma timorosa, una ragazza meravigliosa e sicura di sé: “Adesso si è aperta, era un po’ scontrosa da piccola, quindi […] sono contenta, tanto tanto, perché finalmente è arrivato per anche per lei un momento grande che non pensavamo che arrivasse per lei. Oggi è cambiato tutto perché la vedo: è diventata più donnetta, più brava, più dolce, più affettuosa”.(Agg. di Fabiola Iuliano)



Quadrupla vittoria nel volteggio

Veronica Paccagnella è la ginnasta con la sindrome di Down che ha letteralmente conquistato Abu Dhabi. Oggi sarà ospite a Domenica in, dove racconterà la sua esperienza nello spazio dedicato alle storie. Veronica ha partecipato ai Giochi Mondiali di Special Olympics, il più grande evento sportivo mondiale del 2019. Dei 7ooo atleti con disabilità intellettiva e/o relazionale, 115 erano italiani. Tra questi anche Veronica, che con la ginnastica artistica supera ogni limite. Lo dimostra la quadrupla vittoria nel volteggio e in all around, trave e corpo libero. Ma non è affatto finita qui: alle spalle, la campionessa di Albisegnago (Padova) ha mesi e mesi di allenamento. “Da piccola dicevo di essere ‘ammalata’ di sindrome di Down, ma la mamma, poi, mi ha spiegato che non è una malattia, ma una condizione genetica”, racconta Veronica al Corriere della Sera. “Crescendo ho capito che faccio un po’ più fatica degli altri, ma posso raggiungere grandi risultati e lo sport è stato un grande aiuto”.



Veronica Paccagnella a Domenica in: lo sport come riscatto

A soli due anni e mezzo, le venne diagnosticata la leucemia mieloide acuta. È questa la vera malattia contro cui ha combattuto: “Ricordo che avevo perso tutti i capelli”, dice, in riferimento al periodo della chemio. L’altra grande sfida della sua vita è stata il lutto: nel 2010, suo padre è morto per un tumore al pancreas. “È l’uomo della mia vita. Sul comodino [io e mia sorella] abbiamo la sua foto”. L’altro “grande amore” è lo sport, per l’appunto, che ha rappresentato la sua grande occasione di riscatto. Era piccola quando è entrata per la prima volta in una palestra (e d’allora non vi è più uscita). Dopo le prime esperienze col nuoto e l’atletica leggera, Veronica conosce la ginnastica artistica. È colpo di fulmine: soli due anni di pratica le permettono di qualificarsi atleta di Special Olympics. Si perfeziona tra i Giochi Regionali e quelli Nazionali, fino a partecipare ai Mondiali quest’anno. Quanto agli studi, Veronica Paccagnella ama la matematica e frequenta l’istituto alberghiero di Abano Terme. Dopo il successo negli Emirati Arabi, tutto il suo paese si è radunato per festeggiarla.

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