Don Antonio Mazzi si commuove nel rivedere i momenti più belli dell’amicizia decennale che lo lega alla conduttrice Mara Venier: l’affetto tra i due è evidente, più che un’intervista sembra di assistere all’incontro tra due amici che si ritrovano dopo molto tempo. Si parla anche del suo impegno con i suoi “mille figli”: “La gente non crede che io possa voler bene a tutti loro come dei figli ma per me lo sono. Stanotte me n’è scappato uno e sono tristissimo”. La colonna sonora dei filmati mandati in onda dalla Venier è “Io vagabondo” dei Nomadi e a tal proposito don Mazzi sembra avere le idee chiare:”Io al mio funerale non voglio requiem o altro: io voglio che tutti cantino “Io vagabondo””. Chissà se questo suo desiderio verrà esaudito dai suoi ragazzi “matti”: ma diciamolo subito, c’è tempo, molto tempo…(agg. di Dario D’angelo)
MARA VENIER, “SEI IL MIO SECONDO PADRE”
Un abbraccio commosso tra Mara Venier e don Mazzi ad apertura dell’intervista a Domenica In:”E’ difficile pensare che in tv possano accadere i miracoli ma a volte succede: il periodo che abbiam passato, i periodi belli e difficili, eppure è così”. E Mara Venier spiega:”Nessuno sa, è vero, solo io e te sappiamo”. La conduttrice gli dà atto che proprio lui, Luca Giurato e Monica Vitti la vollero alla sua prima Domenica In:”Io ho perso molto presto mio padre, ho incontrato tante persone, ma tu per me sei stato come un secondo padre. Forse in un’altra vita siamo stati marito e moglie”. La carica di questo prete è travolgente:”Io ho 90 anni ma sai perché sono ancora così? Perché i miei matti mi fanno vivere: più matti sono più ci sto bene. Ora mi vogliono portare via la mia cascina, ma io sono pronto a incatenarmi”. (agg. di Dario D’angelo)
DON ANTONIO MAZZI E L’IMPEGNO NEL SOCIALE
Don Antonio Mazzi continua a diffondere messaggi positivi all’interno delle comunità italiane, avvolgendo le generazioni dei più giovani così come quelle degli adulti. Nelle scorse settimane è stato intenso l’impegno sociale del religioso e Presidente della Fondazione Exodus Onlus, che ha incontrato i ragazzi di Piacenza che frequentano l’istituto ISII Marconi per parlare di non violenza. Un incontro che rientra nel progetto più ampio ConCittadini con cui Provincia e Comune intendono sensibilizzare la comunità a una vita più attiva e consapevole. “Bisogna recuperare rapporti semplici e diretti”, ha esordito come ricorda Piacenza Sera, preferendo non salire in cattedra e guardare negli occhi, a stretta vicinanza, tutti gli alunni presenti nell’Aula Magna Modonesi. Questo pomeriggio Don Mazzi sarà invece ospite di Domenica In e di Mara Venier, di ritorno su Rai 1.
DON MAZZI E LE PAROLE SU VERONA
Don Mazzi è intervenuto di recente anche sul Congresso Famiglie di Verona che ha sollevato diverse polemiche, anche a livello politico. “Un’ammucchiata di persone”, ha sottolineato a Radio Capital, in grado di dire solo “baggianate”. Duro l’intervento di don Mazzi, che non ha esitato a rivelare di non aver gradito la presenza del Monsignor Zenti fra i partecipanti. “È ora che finiamo di chiacchierare”, ha proseguito premendo ancora una volta a dedicarsi ai fatti, a tutto ciò che può essere azione e allontanarsi così da parole che rischiano di rimanere fini a se stesse. Ha già superato diversi confini e ostacoli don Mazzi, da sempre dispensatore di consigli e messaggero della parola del Vangelo, un ritorno alla religione che ancora oggi può garantire una vita serena e lontana dalla violenza a tutte le popolazioni.
NO COMMENT SU FABRIZIO CORONA
A fine febbraio Don Mazzi ha presentato il suo ultimo libro, “Il Vangelo dei piedi”, edizione Terra Santa, con cui ha ripercorso il cammino fideistico che ha affrontato nella sua vita. A novant’anni ritiene di poter dire ciò che pensa senza mezzi termini o ipocrisie, ha ribadito in più occasioni, e questo nuovo testo dimostra la volontà di don Mazzi di uscire da qualsiasi tipo di stereotipo. Nessun commento invece per ora sulla conferma che Fabrizio Corona dovrà trascorrere altri cinque mesi in carcere. In passato, il religioso si è espresso in modo duro nei confronti dell’ex re dei paparazzi, che ha accolto nella sua comunità e a cui ha dato fiducia nella possibilità che potesse cambiare vita. Archiviato il capitolo Corona in seguito al “tradimento” subito, don Mazzi ha preferito non ritornare sull’argomento.