Al Bano parte con la polemica a Live – Non è la D’Urso. Il cantante ha subito punzecchiato gli ucraini che l’hanno definito come un pericolo per il loro paese, una minaccia per la sicurezza nazionale. Al Bano ci scherza su e sottolinea: “Sono un terrorista”. Barbara D’Urso lancia un servizio e il cantante specifica: “Io non ci credo. Certo è vero che l’hanno fatto, ma non posso crederci. Hanno parlato di minaccia alla sicurezza di una nazione, ma stiamo scherzando. Eppure il primo d’aprile è lontano, pensavo fosse un pesce. Penso sarà importante incontrarci e capire cosa è successo e le cose si sistemeranno. Sono un uomo di pace e ci credo alla pace, quindi tutto andrà bene”. Da anni, specifica la stessa Barbara, porta in giro per il mondo la sua splendida canzone “Felicità”, che di certo è tutto tranne che la minaccia a un paese a prescindere dalle regole che questo possa avere. (agg. di Matteo Fantozzi)

UN MOMENTO IMPORTANTE

Per Al Bano, quello di stasera sarà certamente un momento importante, soprattutto dopo aver ricevuto la scioccante notizia di essere entrato ufficialmente nella lista nera (cioè in un elenco di personaggi indesiderati) dell’Ucraina. Per la D’Urso, ovviamente, sarà invece un modo per approfondire la vicenda e fare ulteriore chiarezza. Barbara D’Urso, infatti, si fa in tre per Mediaset e si getta in questa nuova, vibrante, avventura: sarà lei, infatti, a condurre il programma televisivo – omonimo – Live – Non è la D’Urso. Questo format, come ha ammesso la stessa Barbara D’Urso, si propone di porsi in scia con Domenica Live, proponendo varie storie e avendo come ospiti personaggi importanti dello spettacolo. Tra i tanti ci sarà il grande Al Bano, che non ha mai smesso di stare sotto i riflettori. Ecco cosa ha detto al riguardo Barbara D’Urso sulle pagine de Il Mattino di Napoli: “Per l’inizio del nuovo programma avremo tantissimi ospiti importanti. Ad esempio avremo per la prima volta dopo tanto tempo in studio Al Bano, assieme a Loredana Lecciso e ai figli Jasmine e Al Bano junior.

AL BANO, IL SILENZIO SULLA POLITICA ITALIANA

Lo sappiamo, Al Bano è sempre stato un personaggio di rottura. Da buon pugliese verace, il noto cantante italiano è uno che non le manda a dire ma che, anzi, è sempre pronto a mettersi in gioco e a giocarsi la faccia. Questa volta, però, Al Bano ha fatto dietrofront, se così possiamo dire. E’ stato infatti intervistato dalla stazione radiofonica di RTL a proposito dell’assurdo bando ucraino (arrivato solo per aver espresso simpatia a Vladimir Putin) e, fra le altre cose, è stato ascoltato anche riguardo alla situazione particolare della politica italiana. Come anticipavamo, però, Al Bano non si è esposto: “Credo che sinceramente sia meglio non parlare, non esprimersi. In alcuni casi la scelta più saggia è quella di rimanere calmi e in silenzio. Non voglio influenzare nessuno e questo voglio che sia chiaro. Servono solo più fatti e meno parole, l’Italia è un Paese che deve crescere. Tutte le altre Nazioni intorno a noi lo stanno facendo, è tempo che anche noi ci mettiamo al passo. Possiamo farcela.” Così un salomonico Al Bano ha deciso di chiudere la questione politica senza dire molto di significativo.

QUESTIONE UCRAINA SUI SOCIAL

La questione ucraina, che sarà sicuramente al centro del programma televisivo Live Non è la D’Urso, è una notizia che ha suscitato ilarità un po’ ovunque. In primis nello stesso Al Bano, che sta vivendo la cosa come se fosse uno scherzo di cattivo gusto. In secondo grado sui social, dove la notizia ha generato sorrisi e battute un po’ ovunque. Certamente il tutto è dovuto all’immagine di Al Bano come un uomo buono, innocuo, uno che ha dedicato tutta la sua vita alle canzoni e poco più. Insomma, uno che cantava che la ‘felicità è un bicchiere di vino con un panino‘ non può essere dichiarato un terrorista, parliamoci chiaramente. Lo stesso Al Bano ha avuto delle perplessità in merito, sottolineando come la sua ammirazione per Putin sia alla stessa stregua di quella di altri importanti uomini politici: “Sottolineo ancora che Putin è un grande, così come lo è stato Boris Yeltsin, che ho avuto l’onore di conoscere. Tutti e due hanno risollevato la Russia dalle ceneri e adesso è una Nazione molto rispettata nel mondo. Hanno fatto un grande lavoro.”