Umberto Smaila è tra gli ospiti di Domenica Live per presentare la sua famiglia. Dopo 14 anni d’amore ha infatti sposato la madre dei suoi figli o oggi, nel salotto di Barbara D’Urso, è pronto a celebrare il loro amore. Con la famiglia Smaila al gran completo anche la madre dello showman, Mery Nacinovic, che oggi ha 83 anni ma non dimentica il passato nei campi profughi. Per Smaila senior, però Barbara D’Urso ha in serbo una bellissima sorpresa, l’ingresso in studio dei Gatti di Vicolo miracoli. La Signora Mary, madre dell’artista, si definisce un po’ la mamma del gruppo di comici, che in passato erano soliti riunirsi a casa sua per le prove di rito. Nel ripercorrere quei momenti, l’ospite di Barbara D’Urso ricorda di quando preparava per loro i biscotti, ma suo figlio Umberto, di nascosto, amava mangiare anche le porzioni degli altri. Con il gruppo dei comici fa il suo ingresso anche una torta alla panna, con la quale mamma Mary può spegnere le sue 83 candeline. (Agg. di Fabiola Iuliano)

IL RICORDO DELLE FOIBE

Oggi, domenica 17 marzo, la signora Giuseppina “Mary” Nacinovich compie 93 anni. Lei è la madre di Umberto Smaila, e per l’occasione i Gatti di Vicolo Miracoli la festeggeranno a Domenica Live tutti insieme, alla presenza di tutti i parenti e gli amici che siederanno nel salotto della trasmissione di Barbara d’Urso. Già tre anni fa Umberto Smaila aveva deciso di festeggiare il traguardo importante dei 90 anni della sua mamma con uno show musicale a lei dedicato nel gettonato ristorante della movida milanese, il Cost. Ma nel passato della donna non ci sono solo i sorrisi che ancora oggi riesce a regalargli il suo amato figlio ma anche uno dei periodi più bui della nostra Italia del Dopoguerra, la tragedia istriana. Quella delle foibe e delle migliaia di esuli che furono costretti a rinunciare a tutto. Mary e il marito Guerrino, in quegli anni, furono costretti ad abbandonare Fiume. “Vivevamo in pace fieri di essere italiani, perché tale mi sono sempre considerata anche se il dialetto fiumano, che somiglia tanto al veneto, era di fatto la nostra seconda lingua”, ricorda la donna in una intervista di tre anni fa riportata da Il Giornale. “E abbiamo continuato a vivere in pace anche durante il fascismo fino a quando, durante l’occupazione degli alleati, diventammo terra di nessuno. Ci sentivamo italiani a tutti gli effetti ma non sapevamo nulla sulla nostra sorte”, ha proseguito. In quel periodo, tra le vittime ci furono anche alcuni parenti della famiglia Smaila, in particolare un cugino gettato in una foiba.

MARY NACINOVICH, I SUOI 93 ANNI FESTEGGIATI A DOMENICA LIVE

Oggi però, a Domenica Live Mary Nacinovich avrà solo motivi felici per sorridere e trascorrere il pomeriggio del suo 93esimo compleanno all’insegna della grande festa con la sua famiglia, non solo di sangue. Nel corso della stessa intervista di tre anni fa, la donna aveva avuto modo di parlare anche dell’amato figlio Umberto Smaila: “È il mio unico figlio e sono tanto orgogliosa di lui, anche se quando decise di lasciare giurisprudenza per dedicarsi allo spettacolo ci rimasi un po’ male. Ma in fondo questa passione l’ha ereditata un po’ anche da me e mio marito che, pur gestendo un’officina meccanica, aveva vinto a Roma un concorso canoro”, aveva ricordato con grande soddisfazione. Sin dalle recite scolastiche, la donna era sempre stata in prima fila per il suo Umberto, acclamandolo e sostenendolo. “Poi arrivarono gli anni del Derby e dei Gatti che per me sono sempre stati dei secondi figli. Venivano a fare le prove a casa nostra fino a tardi, Umberto si metteva al pianoforte e metteva le battute in bocca a Jerry Calà, quando doveva rispondergli capitooo?…”, aveva aggiunto.