È bionda, di chiama Imma e probabilmente è la madre biologica di Paola Caruso. A Live non è la D’Urso racconta la sua vicenda di dolore e adozione, ma conferma: “è mia figlia, il mio cuore sta parlando in questo momento”. Un filmato ripercorre la sua storia, quando si è innamorata di un calciatore, “un campione importante bello come una statua greca”, che oggi definisce il suo “primo grande amore”. Ma quando lui andò via da Catanzaro, il loro rapporto si concluse e lui non seppe mai della bambina. Imma parla del giorno in cui ha deciso di dire la verità su Paola Caruso alla sua famiglia: “Ho aspettato natale per dire è mia figlia, perché ho due figli (Luigi e Vanessa, ndr) – poi aggiunge – È stato duro affrontarlo, ma a Natale, subito dopo la mezzanotte, dopo che è nato Gesù, ho detto loro ‘ragazzi, devo dirvi una cosa’; loro hanno visto il mio viso cambiato e io ho detto ‘ho un’altra figlia”. Oggi, però, arriva il momento del primo incontro, tra lacrime, abbracci e rivelazioni: “Anche se non sono la tua mamma, ci sono io con te, ci sono sempre”. (Agg. di Fabiola Iuliano)
L’incontro a Live – Non è la d’Urso?
Finalmente è arrivato il momento per Paola Caruso di incontrare la madre biologica, anche se per ora si può solo parlare di ipotesi. Le due hanno infatti espresso l’intenzione di fare il test del DNA per verificare che la rivelazione della donna, di cui per ora non conosciamo l’identità, sia davvero la madre biologica che l’ex Bonas ha sempre cercato. Per chiudere il cerchio, a maggior ragione proprio ora che la nascita del figlio Michelino l’ha spinta a riflettere di più sulle sue origini. Un momento così delicato non poteva che essere al centro di Live – Non è la d’Urso, dove Paola Caruso e la madre biologica saranno ospiti nella puntata di oggi, merc0ledì 3 aprile 2019. Tutto è iniziato infatti grazie alla conduttrice, che oltre ad ospitare spesso e volentieri la sua opinionista di punta, è stata autrice della rivelazione che sta tenendo con il fiato sospeso migliaia di italiani. Ci sarà un lieto fine? In attesa di scoprire il risultato del test, Paola potrà incontrare dal vivo per la prima volta colei che potrebbe averla data alla luce.
La presenta madre biologica a Domenica Live: come si chiama?
Non è trascorso molto tempo da quando si è iniziato a parlare della presunta madre biologica di Paola Caruso. Il condizionale per ora è d’obbligo, dato che a sostegno delle parole della misteriosa donna c’è solo il suo racconto, svelato di recente a Domenica Live. In lacrime, la possibile madre naturale dell’ex Bonas ha rivelato una storia drammatica, una verità che finora è rimasta nascosta. Obbligata a dimenticare la figlia appena nata, la donna sarebbe stata vittima di un’adozione fatta a sua insaputa dalla madre, che ha scelto di affidare la piccola ad uno sconosciuto di cognome Caruso. Dobbiamo ritornare indietro fino all’84, in una Catanzaro che diventerà protagonista del mistero. E’ qui che la neo mamma scopre che la sua bambina non è sopravvissuta al parto, ma le rimarrà impressa nella memoria una carezza data da una persona mai vista prima, un certo Caruso. Non appena ha ascoltato la triste storia di Paola alla tv, la presunta madre ha deciso di farsi avanti e rivelare la verità non l’ha mai abbandonata ed è sicura che la showgirl sia sua figlia.
Il test del DNA è già stato fatto tra Paola Caruso e la madre biologica? È veramente la madre biologica?
Non si sa nulla dell’identità della madre di Paola Caruso o per lo meno della donna che è sicura di averla data alla luce. In queste settimane i fan si sono lanciati in una caccia senza sosta, ma per suo volere la donna ha deciso di non rendere pubblico il suo volto. Il fatto che entrambe saranno presenti a Live – Non è la d’Urso potrebbe regalare qualche certezza in più agli ammiratori dell’ex Bonas, in attesa di belle notizie. Per quale motivo infatti mostrarsi in tv, se non per annunciare un lieto fine? Anche se meno conosciuto rispetto a quello di paternità, il test di maternità infatti non richiederebbe una tempistica lunga. In base a quanto promettono le aziende che si occupano delle analisi in laboratorio, si parla addirittura di un minimo di 48 ore fino ad un massimo di sette giorni lavorativi. Tutto fa pensare che Paola Caruso e la madre putativa possano essere già in possesso dei risultati: sarà davvero così?