Santa Severina in Calabria, è uno dei borghi della provincia di Crotone, che questa sera, sabato 10 novembre 2018, farà parte della seconda puntata del programma dedicato ai borghi più belli del nostro Paese Il Borgo dei Borghi. Programma televisivo in onda su Rai 3 in prima serata con al timone la conduttrice Camila Raznovich. Santa Severina è una piccola perla situata nel cuore collinare e montuoso della provincia di Crotone che è entrata a far arte della selezione dei Borghi più belli d’Italia. Il nome del Paese deriva dal greco Siberene, con l’appellativo di Santo aggiunto durante la riconquista Bizantina del 866 d.c.. In origine Santa Severina era abitata da popolazioni indigene dell’era del Bronzo riconducibili agli Enotri. Il luogo diventa, successivamente, un avanposto dell’Impero di Bisanzio che vede la costruzione di un kàstron e di altre strutture sullo sperone roccioso.
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SANTA SEVERINA, LA STORIA DEL TERRITORIO IN PROVINCIA DI CROTONE
Santa Severina fu successivamente governata dai Normanni e dagli Svevi. Dopo la loro disfatta la città passò sotto il potere degli Angioini fino, ovviamente, alla dominazione Aragonese e Borbonica con l’annessione al Regno di Napoli. La città si caratterizza per il suo terziario avanzato nell’ambito del turismo, che si specializza in vari settori, da quello artistico e paesaggistico a quello eno-gastronomico. La città, infatti, ha anche un’antica tradizione agricola, sono prodotti soprattutto cereali, uva da vino (precisamente “melissa DOC”), olive e frutta. La città di Santa Severina, è sede di un prestigioso Liceo Classico Diodato Borrelli, di antica tradizione ed avente oggi sede in una moderna struttura a tre piani. Santa Severina è stata inoltre il set di film importanti come “Il Brigante Musolino” ed il film di Mario Landi “Nessuno deve sapere”. La principale attrazione di Santa Severina, che imponentemente spadroneggia su tutto il borgo, è l’omonimo Castello. Di costruzione bizantina, è ancora oggetto di scavi e studi, gli ultimi nel 2011 che hanno evidenziato l’uso abitativo o funerario di numerose grotte che sono presenti nello scaglione che ospita il castello e che rappresentano aree archeologiche perfettamente visitabili. Nella struttura ha sede il Museo Archeologio, ricco di reperti dell’era bizantina. Un altro monumento di estrema importanza è il battistero, l’unico di origine bizantina pervenutoci ad oggi integralmente. Ha una forma circolare e presenta alcuni interessanti affreschi risalenti all’era pre-Rinascimentale. La Cattedrale di Sant’Anastasia rappresenta un gioiello per la zona. Ha un impianto a croce latina a tre navate, risalente intorno al 1200. Dell’antica struttura è rimasto solo il portale per via dei numerosi cambiamenti subiti, il resto della struttura è di età Rinascimentale.