Acquasparta rappresenta l’Umbria nella terza puntata, in onda questa sera, de Il Borgo dei Borghi 2018. Il paese, un gioiello di circa cinquemila abitanti, si estende per una superficie complessiva che conta poco più di un’ottantina di chilometri quadrati, ed è situato nella provincia di Terni, proprio nel cuore verde del centro Italia. Probabilmente il comune è di origine romana, ed il suo nome sembra derivi dal latino Aquas Partas, data la sua posizione geografica tra le fonti dell’Amerino e di Furapane. Uno dei punti di forza di questo borgo è certamente la natura incontaminata dove, gli amanti del trekking possono percorrere i moltissimi sentieri, che conducono ad angoli di massimo impatto visivo, segretissimi e fuori dai circuiti turistici di massa. Oppure, un altro aspetto non trascurabile, soprattutto per chi è alla ricerca di relax, sono le vasche termali delle fonti Amerino, ricche di acqua dalle proprietà terapeutiche. Infine, il richiamo del buon cibo, del vino, dell’olio e dei prodotti genuini della terra che qui sono trasformati con grande abilità, annienterà ogni vostro dubbio. Clicca qui per vedere il video della presentazione del borgo
Sede dell’Accademia dei Lincei
Nel corso della storia, Acquasparta visse momenti di dominazioni alterne, ma fu sotto la signoria dei Cesi (la quale durò sostanzialmente fino alla nascita dello Stato italiano) che conobbe il suo punto di massimo splendore. Nel Seicento il borgo fu persino la sede dell’Accademia dei Lincei, connotandosi come importante e prestigioso centro culturale. Dal punto di vista architettonico, il monumento certamente più rappresentativo è Palazzo Cesi, situato nel centro storico e realizzato con splendida fattura rinascimentale dall’architetto Gian Domenico Bianchi, al suo interno si possono ammirare sia gli splendidi affreschi che i soffitti scolpiti a cassettoni. Numerose sono inoltre le chiese che si possono visitare, tra cui meritano sicuramente una visita più attenta la Chiesa romanico-gotica di San Francesco, del 1294, la Chiesa di Santa Cecilia (patrona della città) dove è sepolto il principe Federico Cesi, la Chiesa della Madonna del Giglio ed infine la Chiesa del Sacramento, dove all’interno si può ammirare una parte di un mosaico romano.