Larino, borgo molisano in provincia di Campobasso, è protagonista della terza puntata del programma Il borgo dei borghi, condotto da Camila Raznovich su Rai 3. Larino è situato in zona collinare a circa 400 metri s.l.m. Il Borgo ospita sia interessanti monumenti che siti archeologici come l’anfiteatro romano ed è circondato da zone con coltivazione di viti, olivi, cereali e ortaggi. Nel corso dell’anno vi si svolgono diverse manifestazioni a carattere culturale e folkloristico, tra le quali la festa patronale nel mese di maggio dedicata al patrono San Pardo, e la Fiera di Ottobre, una manifestazione antica, le cui origini risalgono al XVIIIesimo secolo. Tra i monumenti religiosi di Larino da segnalare la Cattedrale in stile prevalentemente romanico con alcune influenze gotiche, realizzata in varie fasi tra il XIIIesimo ed il XIVesimo secolo. Caratteristico è il rosone sulla facciata, posto nella parte superiore e caratterizzato da 13 raggi che ricorda Cristo con i 12 apostoli. All’interno la cattedrale è suddivisa in tre navate e sulle pareti sono presenti degli affreschi e dei bassorilievi in pietra. Grazie ai restauri di fine secolo scorso è stata recuperata anche la Cripta di San Pardo. Clicca qui per vedere la presentazione del borgo



Le opere e i monumenti da visitare a Larino

Il Palazzo Ducale, che si trova in Piazza Duomo, presenta solo una parte della struttura originale, la torre che si trova sul lato nord ovest. Originariamente era stato costruito come castello feudale all’epoca della dominazione normanna e con pianta quadrata e gli angoli con tre fortini ed una torre. Questo edificio era stato concepito come elemento di difesa e di sentinella per tutto il territorio circostante Larino. Le modifiche effettuate successivamente hanno portato alla costruzione della loggia e del porticato ed alla realizzazione dei dipinti che sono ancora visibili sulle mura. Attualmente l’edificio conta più piani e nell’atrio è presente una edicola funeraria che contiene due busti, rispettivamente di Avio Scipione e della moglie Optata. Al primo piano si trovano sia il Museo Civico che la Biblioteca Comunale. Nel museo si possono ammirare tre mosaici risalenti all’età imperiale romana e raffiguranti una lupa, alcuni uccelli ed un leone, che sono stati trovati durante gli scavi dell’anfiteatro romano e altri oggetti antichi. All’interno di una stanza del porticato si trova un affresco che raffigura il simbolo del borgo di Larino, l’ala in campo azzurro. L’anfiteatro romano, uno dei monumenti più importanti della sua epoca, costruito tra il II° ed il I° secolo a.C. è maestoso, con i suoi quattro accessi principali ed altri secondari che davano modo al pubblico di accedere alle ampie gradinate. A breve distanza dall’anfiteatro si trova una elegante villa realizzata secondo lo stile liberty, Villa Zappone, che fu costruita nel 1900 dalla famiglia omonima e che oggi è di proprietà comunale. In Piazza del Duomo si trova il Palazzo Vescovile, con il Museo diocesano che al primo piano ospita diverse statue sia in gesso che in legno e paramenti sacri, mentre il piano superiore è dedicato ai dipinti del pittore Paolo Gamba. A Larino i ristoranti e le trattorie offrono piatti tipici della cucina molisana tutti molto gustosi, dai maccheroni alla chitarra alla “scepresciata”, alle “caveciune” dolci a base di ceci, mandorle, noci e cioccolata, tipici del periodo natalizio. Per quanto riguarda il vino una ottima scelta è quella del vitigno autoctono “La Tintilia”. Larino è anche nota come “Città dell’olio” proprio per la grande qualità di questo prodotto.

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