Presicce
è tra i protagonisti della puntata di stasera, 17 novembre 2018, de Il borgo dei borghi 2018. Distante circa 60 chilometri da Lecce, il borgo salentino, la cui origine risale al VII – VIII secolo, si trova all’interno di una vallata nella quale c’è grande abbondanza d’acqua ed è caratterizzato da un centro storico nel quale si trovano numerosi antichi vicoli che circondano Piazza del Popolo. Altra caratteristica del territorio di Presicce è la presenza di 23 frantoi ipogei, il più alto numero in tutto il Salento. A dominare il borgo è la Serra di Pozzomauro con i suoi terrazzamenti e la macchia mediterranea che le conferisce un aspetto incantevole insieme agli ulivi secolari che sono presenti in gran numero. Presicce ha una economia fondata essenzialmente sull’agricoltura ed in particolare sugli uliveti, il cui sfruttamento è radicato da secoli in questo territorio e che le è valso l’appellativo di “Città dell’Olio e degli Ipogei“. Chi si reca a Presicce può tranquillamente passeggiare per le piazzette, i vicoli antichi e le case a corte tipiche del luogo. Affacciate sulle strade del borgo si possono ammirare non solo una serie di eleganti palazzi gentilizi ma anche cappelle e chiese, oltre ai frantoi ipogei ubicati sia in Piazza del Popolo ed in via Gramsci. Clicca qui per il video di intro del borgo
La Chiesa di Sant’Andrea Apostolo
Uno degli edifici religiosi di maggiore valore di Presicce, protagonista a Il borgo dei borghi, è la Chiesa di Sant’Andrea Apostolo che risale agli ultimi anni del 1700 ed è caratterizzata dallo stile barocco, immediatamente riscontrabile nella sua facciata sobria ed elegante nello stesso tempo. Accanto alla chiesa si trova un campanile in stile rinascimentale che è rimasto dalla costruzione esistente sul luogo, sostituita poi dalla chiesa parrocchiale. L’interno presenta una pianta a croce latina e contiene 9 altari con pregevoli stucchi che decorano gli otto che sono posizionati lateralmente. Sempre all’interno si trovano una balaustra che circonda una Colonna votiva barocca, realizzata per volontà della nobile famiglia Bartilotti e sormontata da quattro statue di donne che richiamano le Virtù cardinali. Nelle sue adiacenze si trova la “Chiesa dei morti”, il cui nome è dovuto alla presenza delle “bocche” dei sepolcri sotterranei che allo stato attuale non sono più visibili a causa della loro chiusura. Altre chiese che si trovano nel centro storico di Presicce sono la Chiesa degli Angeli e la Chiesa del Carmine, costruite rispettivamente all’inizio del 1600 e negli ultimi anni dello stesso secolo. All’interno della Chiesa del Carmine si può ammirare un altare barocco eretto in pietra leccese e caratterizzato dalla presenza di colonne intagliate di grande pregio. A Presicce si può visitare il Museo della Civiltà contadina, situato all’interno del Palazzo Ducale e nel quale sono esposti molti pezzi che illustrano nel migliore dei modi le tradizioni del luogo e la vita quotidiana degli abitanti, Il museo è strutturato per sale tematiche come ad esempio le stanze dei mestieri e quelle degli ambienti della casa di un tempo. I “trappeti” risalgono per la maggior parte al periodo tra il XVIIesimo ed il XIXesimo secolo e furono realizzati mediante scavi nella roccia calcarenitica. La produzione dell’olio in questi ambienti è cessata alla fine dell’800 ed oggi alcuni di essi sono visitabili dopo le operazioni di restauro alle quali sono stati sottoposti. Tra i palazzi gentilizi di Presicce, oltre al Palazzo Ducale ed ai suoi giardini pensili, si segnalano Palazzo Villani, Palazzo Arditi, Palazzo Alberti e Casa Turrita.