Andiamo a scoprire da vicino Castelrotto uno dei protagonisti della finale de Il borgo dei borghi su Rai Tre oggi 3 novembre. Incorniciato dal parco naturale dello Sciliar, al centro delle Alpi di Siusi è entrato nella lista dei Borghi più belli d’Italia per le sue caratteristiche. Tipico paesino di montagna, si caratterizza per via dell’alto campanile della chiesa che si trova in pieno centro. La posizione a cavallo tra la Val Gardena e la Val d’Isarco, pone Castelrotto all’interno di una scenografia che sia in estate che in inverno, può essere considerata invidiabile. Deve il suo nome da un castello diroccato, come asseriscono dei documenti del X secolo che parlano di Castel ruptum, le cui rovine sono ancora visibili nei dintorni dell’attuale agglomerato urbano. Il piccolo centro presenta uno stile prettamente medioevale che si sviluppa non solo nella piazza centrale, cuore pulsante di Castelrotto, ma anche lungo tutti i vicoli e le case che parlano ancora del tempo che fu. Sulla Punta Santner, a quasi milletrecento metri d’altitudine, le rovine di Castelvecchio paiono dominare dall’alto il piccolo borgo che ancora custodisce gelosamente la sua tradizione ladina. Preziosa località invernale conosciuta sin dagli inizi del XX secolo, ebbe un ulteriore sviluppo a metà anni trenta del secolo scorso quando entrò in funzione la prima funivia che da Ortisei raggiungeva le Alpi di Siusi.
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Castelrotto, Il borgo dei borghi 2018: le tante opportunità per i visitatori
Castelrotto,
protagonista de Il borgo dei borghi, offre ai tanti visitatori diverse opportunità stimolanti tra le quali vanno segnalate due kermesse che si riagganciano al locale folklore: il Matrimonio contadino e la Cavalcata di Oswald. Il primo appuntamento cade ogni gennaio quando, per tradizione e necessità, gli abitanti di Castelrotto si sposavano durante l’inverno allorquando i contadini non avevano obblighi nei confronti della loro attività agricola. L’evento ripercorre fedelmente come venivano celebrate le nozze e gli abitanti, per l’occasione, indossano gli splendidi costumi folkloristici e partecipano alla festa che si tiene in paese dove vengono proposti piatti della locale tradizione gastronomica. Occorre attendere l’arrivo della primavera per assistere ad un altro importante appuntamento. Dal 25 al 27 maggio, infatti, si tiene la Cavalcata di Oswald. E’ una sfida che consiste in quattro prove di velocità che impegnano 36 squadre, ognuna formata da quattro cavalieri, che si devono superare tra loro per guadagnare il premio consistente in uno stendardo raffigurante Oswald, il cavaliere. Le squadre, oltre che da Castelrotto sono composte anche dalle vicine località di Matzlbödele e del Laghetto di Fiè. Da vedere, oltre il centro composto da antiche case e da locande che sono caratterizzate da storiche insegne in ferro battuto e dalle facciate affrescate, il Campanile con le sue nove campane alto 88 metri che svetta al centro del paese dove si trova anche una caratteristica fontana alpina; la Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo conosciuta come ‘Dom auf dem Berge’ (Duomo di Montagna) con al suo interno un bellissimo altare risalente al XIX secolo; il monte Calvario, raggiungibile da piazza Krauss camminando lungo un sentiero arricchito da una via Crucis formata da gruppi scultorei lignei rappresentanti le varie stazioni della Passione di Gesù.